Galbusera Buonicosì ai 4 cereali RECENSIONE
La cattareristica principale di questi biscotti, evidenziata in etichetta, è l'assenza di zuccheri.
Esaminiamo gli ingredienti in ordine decrescente come descritti in etichetta e le loro quantità.
Vediamo prima gli ingredienti positivi più interessanti dal punto di vista salutare.
Farina di grano tenero tipo 2 è presente con il 34%. E' una farina poco raffinata e quindi mantiene le proprietà salutari del frumento.
Olio di girasole alto oleico è presente con il 12,5%Tra le tipologie degli oli di girasole, un ottimo olio, l'alto oleico è caratterizzato da un minor livello (8,5%) di grassi saturi e vitamine E, F.
Farina di avena è presente con l'8%. Questo cereale contiene molte proteine, pochi carboidrati e una buona percentuale di fibre, racchiude una buona quantità di potassio e di vitamina B ed è uno tra i cereali che hanno un indice glicemico particolarmente basso. Utile anche nelle persone afflitte da diabete in quanto contrasta gli alti livelli di glucosio nel sangue.
Farina di farro è presente con l'8%. Il farro ha un ottimo potenziale antiossidante.
L' amido di frumento è ampiamente usato nell'industria alimentare come addensante, sostituto per la farina ecc. Ottimo prodotto.
Poichè questi biscotti non contengono zucchero, il produttore ha inserito due edulcoranti:
Maltitolo è un edulcorante sintetico, un disaccaride, derivato dal maltosio con un procedimento di deidrogenazione. Ha un potere calorico più basso del saccarosio, o zucchero, ma quasi lo stesso potere dolcificante. Vantaggi : Adatto ai diabetici Molto stabile, non si altera.
Sciroppo di maltitolo. Le caratteristiche salutari sono identiche al maltitolo. Migliora l'impasto rispetto al maltitolo.
E veniamo agli ingredienti che non mi piacciono.
Burro. La percentuale non è indicata, ma oscilla tra il 5% ed il 3%. Il burro si ottiene dalla parte grassa del latte, la panna, oppure dal siero del latte, che vengono lavorati in cicli diversi. 100 grammi di burro equivalgono a 758 kilocalorie. 100 grammi di burro contengono 250mg di colesterolo.
In campo scientifico ormai è appurato che il consumo di burro può portare seri rischi nel sistema cardiovascolare. Questo studio che ne riassume le linee generali, è stato effettuato su 23.000 soggetti per 8 anni (1) e un altro studio approfondito su 33.000 soggetti ha riscontrato un'associazione positiva tra il burro e il rischio di infarto miocardico (2).
Aromi. Gli aromi, in genere, sono in ultima posizione nell'etichetta, il che vuol dire che sono presenti in minima quantità e servono a conferire gusto o profumo oppure tutti e due insieme al prodotto in cui sono inseriti. Purtroppo nessuno può confermare quali siano i componenti costitutivi degli aromi. La loro struttura è molto complessa. Pura chimica.
E450 Difosfato disodico. Ingrediente complesso, è un tipico esaltatore della sapidità e agente lievitante molto usato in campo alimentare. Si chiama anche Pirofosfato di sodio oppure Pirofosfato acido di sodio, SAPP ecc. Due studi sono stati condotti in volontari sani per confermare il coinvolgimento e il meccanismo di interazione dell'eccipiente Pirofosfato acido di sodio nell'alterazione del transito gastrointestinale. Tempi del transito gastrointestinale, determinato mediante scintigrafia, sono stati confrontati tra i vari trattamenti. Il tempo di svuotamento gastrico è rimasto invariato, ma il tempo del transito intestinale era diminuito al 56% in presenza del Pirofosfato acido di sodio (3).
Conclusione.
Biscotti dal gusto ottimo, croccanti, friabili, ma che non rispondono ai miei criteri qualitativi per la presenza di almeno 3 ingredienti.
Bibliografia___________________________________________________________________
(1) Diet and risk of chronic diseases: results from the first 8 years of follow-up in the EPIC-Potsdam study.
von Ruesten A, Feller S, Bergmann MM, Boeing H.
Eur J Clin Nutr. 2013 Feb 6. doi: 10.1038/ejcn.2013.7.
(2) Association between dairy food consumption and risk of myocardial infarction in women differs by type of dairy food.
Patterson E, Larsson SC, Wolk A, Åkesson A.
J Nutr. 2013 Jan;143(1):74-9. doi: 10.3945/jn.112.166330. Epub 2012 Nov 21.
(3) Effect of sodium acid pyrophosphate on ranitidine bioavailability and gastrointestinal transit time.
Koch KM, Parr AF, Tomlinson JJ, Sandefer EP, Digenis GA, Donn KH, Powell JR. - Pharm Res. 1993 Jul