Chipotle pepper (jalapeño affumicato ed essiccato; Capsicum annuum L., fam. Solanaceae)
Descrizione
Il chipotle è il jalapeño maturo (rosso) affumicato ed essiccato fino a ottenere un peperoncino secco dal profilo affumicato–dolce–piccante.
Formati: intero secco (tipi morita più dolce e meco più secco/legnoso), fiocchi/polvere, reidratato o in salsa adobo (in aceto/pomodori e spezie).
Pungenza tipica: ~3.000–10.000 SHU (variabile per cultivar e processo).

Valore calorico (per 100 g di prodotto)
Secco/polvere: ~250–350 kcal/100 g (per concentrazione dei solidi).
In salsa adobo: ~70–120 kcal/100 g (dipende da zuccheri/olio della salsa).
Alle porzioni d’uso (grammi) l’apporto energetico è modesto.
Principali sostanze contenute
Capsaicinoidi: capsaicina e diidrocapsaicina (responsabili di pungenza ed effetto rubefacente).
Composti dell’affumicatura: guaiacolo, siringolo e altri fenoli (note di fumo).
Carotenoidi (stadio rosso): capsantina, capsorubina, β-carotene; clorofille trascurabili.
Polifenoli minori, fibre, potassio; sodio basso salvo nelle versioni adobo.
Marcatori: capsaicinoidi (HPLC), colore (ASTA/CIE L*a*b*), umidità/aw per il secco, SHU in etichetta, IPA/PAH entro limiti.
Processo di produzione
Materie prime: jalapeño rosso, sano e maturo.
Affumicatura–essiccazione: esposizione a fumo caldo (es. mesquite/quercia) con controllo di temperatura/umidità fino a umidità ≤10–12%.
Raffreddamento e pulizia → cernita/classificazione (morita/meco) → eventuale macinazione → imballo barriera.
Variante: reidratazione e concia adobo (aceto/pomodori, sale, spezie) → pastorizzazione/hot-fill.
Controlli sotto GMP/HACCP con CCP su tempo–temperatura, IPA/PAH e corpi estranei.
Proprietà sensoriali e tecnologiche
Aroma affumicato rotondo, dolcezza residua del frutto, piccantezza media; leggere tostature sviluppano note Maillard/caramellate.
Volatili di fumo sensibili a ossigeno/luce (tendenza a perdere intensità nel tempo).
Disperdibilità: la polvere si integra bene in rub e salse; gli interi si reidratano (acqua calda/brodo) prima d’uso.
Impieghi alimentari
Salse (chipotle salsa, maionesi e BBQ “smoky”), marinate e glasse per carni, stufati/chili, rub a secco, insaporitori per snack.
Dosaggi indicativi: polvere 0,1–0,8% in condimenti/salse; intero reidratato 1–3% sul peso finito; adobo 5–20% in salse composte. Validare con prove pilota.
Nutrizione e salute
Basso apporto calorico alle dosi d’uso; vitamina C degradata dall’affumicatura/essiccazione; carotenoidi relativamente stabili in presenza di grassi.
Capsaicina: possibile irritazione cutaneo-mucosa in soggetti sensibili.
Materie prime affumicate: scegliere fornitori con controllo IPA/PAH; nelle versioni adobo monitorare il sodio.
Profilo dei grassi
Grassi totali molto bassi; pattern in tracce di SFA (grassi saturi), MUFA (grassi monoinsaturi) e PUFA (grassi polinsaturi).
Nota salute: favorire MUFA/PUFA rispetto a SFA è in genere favorevole/neutralmente associato ai lipidi ematici; qui l’effetto è non materiale alle porzioni d’uso. TFA (grassi trans) assenti; MCT non caratteristici.
Qualità e specifiche (temi tipici)
Secco/polvere: umidità ≤10–12%, aw ≤0,60–0,65, assenza di infestanti e corpi estranei; colore ASTA, granulometria (d50/d90), capsaicinoidi (HPLC).
IPA/PAH entro limiti, metalli/pesticidi conformi.
Adobo: pH 3,2–4,1, sale dichiarato, drained weight, sterilità commerciale, integrità chiusure.
Conservazione e shelf-life
Secco/polvere: luogo fresco/asciutto/buio, imballo barriera all’ossigeno; 12–24 mesi; richiudere per limitare ossidazione.
Adobo (shelf-stable): fresco/asciutto/buio, 12–24 mesi; dopo apertura refrigerare e consumare in 5–7 giorni.
Applicare FIFO; evitare cicli termici e luce diretta.
Allergeni e sicurezza
Il Capsicum non è allergene maggiore UE; possibili cross-reattività individuali.
In produzione: DPI per polveri piccanti; prevenire cross-contact con altri allergeni nelle linee di miscelazione; etichettare la pungenza.
Funzioni INCI in cosmesi
Denominazioni: Capsicum Annuum Fruit Extract / Capsicum Annuum (Pepper) Extract.
Ruoli: rubefacente/warming e fragrance; gestire pH e dosaggio per limitare irritazione.
Troubleshooting
Aroma di fumo debole nel tempo: ridurre ossigeno in confezione, usare vetro scuro/film barriera, aggiungere una quota di chipotle a fine cottura.
Amaro/fumo aggressivo: scegliere morita più dolce o ridurre la dose; riequilibrare con acidità e lieve dolcezza.
Separazione in salsa: aumentare °Brix, migliorare omogeneizzazione e, se necessario, impiegare xantano/pectina a basso dosaggio.
Pungenza incostante: standardizzare il blend e titolare i capsaicinoidi; rimuovere placenta/semi per ridurre il piccante.
Sostenibilità e filiera
Coltivazioni con IPM (lotta integrata) e uso efficiente dell’acqua; affumicatura con legni tracciati e controllo IPA/PAH.
Stabilimento: trattamento reflui verso BOD/COD target, efficienza termica nei forni/essiccatoi, imballi riciclabili; tracciabilità GMP/HACCP.
Conclusione
Il chipotle apporta un carattere affumicato unico con piccantezza media e grande versatilità applicativa. Una materia prima ben affumicata, il controllo di pH/°Brix (nelle salse), la standardizzazione della pungenza e la protezione da ossigeno/luce garantiscono prodotti sicuri, stabili e sensorialmente coerenti.
Mini-glossario
SHU — scoville heat units: misura della pungenza dei peperoncini.
HPLC — high-performance liquid chromatography: quantifica capsaicinoidi e altri marker di qualità.
ASTA — american spice trade association (color): indice standardizzato di intensità colore per spezie/peperoncini.
aw — attività dell’acqua: più è bassa, maggiore è la stabilità contro muffe/microcrescita.
SFA — grassi saturi: eccessi possono aumentare LDL; nel chipotle sono tracce.
MUFA — grassi monoinsaturi (es. oleico): in genere favorevoli/neutralmente associati ai lipidi ematici; tracce qui.
PUFA — grassi polinsaturi (n-6/n-3): benefici se bilanciati; tracce qui.
TFA — grassi trans: evitare quelli industriali; non caratteristici del chipotle.
MCT — trigliceridi a media catena: non caratteristici del chipotle.
ALA — acido α-linolenico (n-3): può essere presente in tracce nelle miscele con oli di semi.
EPA/DHA — n-3 a lunga catena tipici dei pesci; assenti nel chipotle.
IPA/PAH — idrocarburi policiclici aromatici: contaminanti da affumicatura da mantenere entro limiti.
GMP/HACCP — good manufacturing practice / hazard analysis and critical control points: sistemi igienico-preventivi con CCP definiti.
CCP — critical control point: fase in cui un controllo previene/riduce un pericolo.
BOD/COD — domanda biochimica/chimica di ossigeno: indicatori dell’impatto dei reflui di processo.
FIFO — first in, first out: rotazione scorte usando prima i lotti più vecchi.
