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Protozoa
"Descrizione"
by ivan (999 pt)
2019-May-26 20:50

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Protozoi

Sono organismi unicellulari (o coloniali) che non costituiscono un gruppo naturale, infatti si tratta di un gruppo tradizionalmente utilizzato nella classificazione scientifica, ma considerato attualmente privo di valore sistematico filogenetico in quanto polifiletici. Con i protozoi nasce la predazione.

Si dividono in diversi Phyla:

1.     Sarcodini o Rizopodi

2.     Flagellati

3.     Ciliati o Ciliofori

4.     Apicomplexi o Sporozoi

È in costruzione una sistematica su basi molecolari ed ultrastrutturali.

Sarcodini o Rizopodi

Si distinguono sulla base dell’assenza di ciglia e flagelli e la presenza di PSEUDOPODI. Queste strutture consentono alla cellula il caratteristico movimento ameboide, l’ingestione di particelle o prede, la parziale digestione e l’estrusione dei rifiuti.

Il movimento ameboide è dovuto alla capacità di formare pseudopodi legata alla presenza di microfilamenti di actina.

I sarcodino sono eterotrofi e assumono materiale organico dall’ambiente circostante mediante pinocitosi e fagocitosi. Possono ingerire sostanza organica da qualsiasi punto della membrana cellulare. Sono per lo più predatori.

Le dimensioni dei vacuoli alimentari varia a seconda della sostanza ingerita, si muovono nel citoplasma e possono fondersi. Sono note tutte le categorie di enzimi digestivi comprese delle cellulasi. I vacuoli che contengono il materiale che non viene digerito vengono espulsi da una porzione qualsiasi della superficie cellulare.

Per quanto riguarda il sostegno, i sarcodini sono dotati di una membrana cellulare a seconda delle specie, di una tunica e di una struttura scheletrica.

Le forma senza rivestimento sono prive di simmetria le altre hanno simmetria determinata dalla forma del guscio (sferica, raggiata o bilaterale). Gli scheletri possono essere composti da materiale dell’ambiente che viene cementificato oppure più spesso secreti dalle cellule stesse e, nel caso, lo scheletro può essere:

  1. Organico: chitina (polimero della N-acetil-glucosammina) .
  2. Inorganico: carbonato di calcio (foraminiferi); composti silicei (radiolari).

La riproduzione avviene per lo più tramite scissione binaria, la scissione multipla si verifica in Entamoeba histolyca, in foraminiferi e radiolari. La riproduzione sessuale, per ora descritta solo nei foraminiferi, ha dei cicli molto complessi tra cui l’ologamia e spesso alternanza di fasi sessuali e asessuali.

Flagellati o mastigophorea

Presentano, almeno in qualche fase del loro ciclo vitale uno o molti flagelli. Sono organismi unicellulari o coloniali, alcuni sessili. Possono essere autotrofi ed eterotrofi (Phytomastigophorea e Zoomastigophorea). Sono ritenuti il primo tipo di vita eucariotica comparso sulla terra, ad oggi sono note circa 9000 specie ubiquitarie negli ambienti acquatici.

Il flagello che li caratterizza è costituito da microtubuli e microfilamenti che permette il movimento ed è una struttura comune in molte cellule eucariote con struttura simile.

I Flagellati mantengono la forma poiché la membrana è rivestita da una pellicola composta da strisce proteiche a spirale.

Molti sono rivestiti da tuniche esterne rigide secrete dalla cellula stessa composte da varie sostanze tra cui cellulosa e la silice a seconda dei gruppi.

Molti sono autotrofi, gli eterotrofi si alimentano per diffusione e trasporto attivo. Presentano una zona specializzata all’assorbimento che è il citostoma

Molti mastigophora sono endosimbionti e causa di gravi malattie anche per l’uomo come la leishmaniosi o la tripanosomiasi

Alcuni sono parassiti del tubo digerente di vari animali, del tratto urogenitale o intratissutali.

Tutti si riproducono per lo più per scissione bianaria.

Ciliofori o Ciliati

Devono il loro nome alla presenza di ciglia utilizzati per la locomozione e per la creazione di correnti alimentari. Sono protozoi per lo più a vita libera o commensali. Hanno una forma precisa poiché la membrana cellulare è rivestita da una pellicola.

Presentano due nuclei: un macronucleo e un micronucleo. Soltanto il micronucleo ha funzione riproduttiva, sintetizza DNA ed è diploide.

Le ciglia differiscono dai flagelli per una diversa lunghezza (meno di 15 mm) e per un diverso battito. Sono molto complesse e sulla loro disposizione si basa la classificazione di questo gruppo.

La ciliatura si distingue in orale e somatica.

La ciliatura orale è situata attorno al citostoma, per convogliare acqua e particelle organiche.

Nella ciliatura somatica le ciglia sono disposte in coppia in file regolari, la loro funzione è il movimento.

 I ciliati sono tutti eterotrofi, si nutrono di detriti o di batteri, come filtratori sia sessili, sia natanti e presentano una grande varietà di strategie alimentari.

Molti ciliati sono detti OLOZOICI, o inghiottitori in quanto divorano altri protozoi o rotiferi predatori di altri protisti, che sono uccisi anche valendosi delle tricocisti e/o tossicocisti.

Altri sono detti Suttori, non presentano ciglia ma tentacoli con organi di aggancio per la preda che viene succhiata dal tentacolo.

Altri ancora sono detti vorticatori, sono infatti forme sessili come ad es. Vorticella e si nutrono grazie alle ciglia peristomali che producono un flusso d’acqua che trasporta le particelle alimentari verso il citostoma.

Sporozoi o Apicomplexa

Sono tutti endosimbionti. La penetrazione nella cellula dell’ospite avviene grazie alla presenza negli stadi di merozoite e sporozoite di complesso apicale da cui il nome del gruppo.

Gli apicomplexi non presentano organi di movimento. Il gliding consiste in un movimento di strisciamento sul substrato, ed è caratteristico di molti apicomplexa. Toxoplasma mostra la capacità di strisciare sul substrato lasciando su di esso tracce ricche di glicoproteine.

Avviene in assenza di ciglia e flagelli e senza apparenti modificazioni della superficie cellulare.

Bibliografia__________________________________________________

·      Cleveland P. Hickman Jr. Larry S. Roberts Allan Larson - Diversità animale McGraw-Hill, Milano.

·      Laurence G. Mitchell John A. Mutchmor Warren D. Dolphin - Zoologia, Zanichelli, Bologna.

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