"Descrizione" by Ark90 (12432 pt) | 2023-Jul-27 08:31 |
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Il Sodio lauriletere solfato o Sodium Laureth sulfate o SLES, è un composto chimico ed appartiene ad un gruppo di sali di alcoli etossilati solfatati. Si presenta in forma liquida o gel trasparente chiaro leggermente giallo o polvere bianca, fine, inodore.
Il nome definisce la struttura della molecola:
Il procedimento di sintesi si svolge in diverse fasi:
Non si deve confondere SLES (Sodium Laureth sulfate) con SLS in quanto, benché entrambi siano analoghi ed abbiano in formula acido solforico e alcol laurilico, differiscono per proprietà chimiche. In SLES che è meno aggressivo di SLS, ma che è etossilato (trattato con ossido di etilene) non è infrequente che si trovino residui di ossido di etilene e 1,4-diossano, composti chimici ritenuti cancerogeni.
Quindi, la dizione "eth" si riferisce alla reazione di etossilazione con ossido di etilene dopo la quale, come ho scritto prima, potrebbero rimanere residui di ossido di etilene e 1,4-diossano, composti chimici ritenuti cancerogeni. Il grado di sicurezza dipende quindi dal grado di purezza del composto ottenuto. Non risulta che alcun produttore fornisca questo dato in etichetta, almeno alla data di questa recensione.
A questo punto occorre fare una premessa su tensioattivi sintetici che possono essere suddivisi in quattro gruppi:
A cosa serve e dove si usa
Prodotto chimico intermedio, agente tensioattivo anionico, densificante e schiumogeno, con buona solvibilità, ampia compatibilità, forte resistenza all'acqua dura, alta biodegradazione e relativamente bassa irritazione alla pelle e agli occhi.
Dove viene usato: Cosmetica, nei detergenti liquidi, come shampoo per capelli e bagno, detergenti per piatti, dentifrici, bagnoschiuma e lavaggio delle mani, sapone ecc.. In cromatografia come reagente, ha ottime proprietà come solvente. Nell'industria della stampa e della tintura, del petrolio e del cuoio, tessile,, può essere utilizzato come lubrificante, agente di tintura, pulitore, agente schiumogeno e agente sgrassante.
Cosmetica
Agente di pulizia. Ingrediente che pulisce pelle senza sfruttare le proprietà tensioattive che producono un abbassamento della tensione superficiale dello strato corneo.
Agente schiumogeno. Ha la funzione di introdurre bolle di gas nell'acqua per un fattore meramente estetico, che non incide sul procedimento di pulizia, ma soddisfa unicamente l'aspetto commerciale del detergente aiutando però a spalmare il detergente. Questo aiuta nel successo commerciale di una formulazione di detergenti. Poiché il sebo ha un'azione inibente sulla bolla, nell'eventuale secondo shampoo viene prodotta più schiuma. In pratica crea molte piccole bolle d'aria o di altri gas all'interno di un piccolo volume di liquido, modificando la tensione superficiale del liquido.
Tensioattivo - Agente di pulizia. I prodotti cosmetici utilizzati per detergere la pelle utilizzano l'azione tensioattiva che produce un abbassamento della tensione superficiale dello strato corneo facilitando la rimozione di sporco e impurità.
Tensioattivo - Agente emulsionante. Le emulsioni sono termodinamicamente instabili e sono utilizzate per lenire o ammorbidire la pelle ed emulsionare, quindi hanno necessità di un ingrediente specifico, stabilizzante. Questo ingrediente forma un film, abbassa la tensione superficiale e rende miscibili due liquidi immiscibili. Un fattore molto importante che influisce sulla stabilità dell'emulsione è la quantità dell'agente emulsionante. Gli emulsionanti hanno la proprietà di ridurre la tensione interfacciale olio/acqua o acqua/olio, migliorare la stabilità dell'emulsione e anche di influenzarne direttamente stabilità, proprietà sensoriali e tensione superficiale anche dei filtri solari, modulando le prestazioni filmometriche.
Sicurezza
Viene impiegato in saponi e shampoo delicati. Tuttavia può dare irritazione agli occhi se usato in quantità elevate. Poiché non è obbligatorio indicare la percentuale o la quantità dei prodotti chimici sulle etichette, è comunque difficile sapere quanto Sodium Laureth sulfate vi è nel prodotto. La letteratura scientifica che si è occupata di questo composto chimico da decenni ha concluso per un riconoscimento delle proprietà irritanti di Sodio lauriletere solfato. Poiché nel procedimento chimico di produzione non è infrequente che in questo composto chimico si trovino tracce di ossido di etilene (1) e 1,4-diossano, un etere ciclico sintetico tradizionalmente usato come stabilizzante (2), la IARC (International Agency for Research on Cancer ) avverte che l'ossido di etilene è cancerogeno per l'uomo (3) e 1,4-Diossano è potenzialmente cancerogeno per gli esseri umani (4). Il vero problema è che nessun produttore dichiara in etichetta lo SLES come libero da questi due composti. Quindi non possiamo sapere se e quanto ossido di etilene e 1,4-diossano sono presenti nel prodotto che abbiamo acquistato. In più 1,4-diossano non si degrada facilmente è ritenuto quindi un inquinante delle acque che viene rimosso con tecniche particolari (5).
Da quanto sopra emerge un quadro piuttosto negativo per SLES e il mio consiglio è di non acquistare, per prudenza, prodotti che contengono SLES a meno che non sia chiaramente indicata l'assenza di ossido di etilene e 1,4-diossano.
Occorre anche non confondere gli acronimi SLES (Sodium lauryl polyoxyethylene ether sulfate Sodium Laureth Sulfate) con SLS (Sodium lauryl sulfate), sempre tensioattivo ma molto meno aggressivo.
Per questo composto chimico sono stati selezionati gli studi più rilevanti con una sintesi dei loro contenuti:
Caratteristiche tipiche del prodotto commerciale Sodium lauryl ether sulfate Sodium Laureth Sulfate (SLES)
Appearance | Liquid or clear transparent gel slightly yellow or white powder, fine. |
Relative density | 1.05 |
Maximum viscosity | 100 MPa.s |
Active matter content, % | 70±2 |
Unsulfated matter content, % | 3.0 max |
Inorganic sulfate content, % | 2.0 max |
pH value (1% aq.solution) | 7.0-9.5 |
Dioxane, ppm | ≤70 |
Sodium sulfate(%) | ≤1.5 |
PSA | 84.04000 |
LogP | 4.48150 |
Safety |
Sinonimi:
Bibliografia______________________________________________________________________
(1) Vleugels LF, Pollet J, Tuinier R. Polycation-sodium lauryl ether sulfate-type surfactant complexes: influence of ethylene oxide length. J Phys Chem B. 2015 May 21;119(20):6338-47. doi: 10.1021/acs.jpcb.5b02043.
(2) Black RE, Hurley FJ, Havery DC. Occurrence of 1,4-dioxane in cosmetic raw materials and finished cosmetic products. J AOAC Int. 2001 May-Jun;84(3):666-70.
(3) Ethylene oxide. IARC Monogr Eval Carcinog Risks Hum. 1994;60:73-159.
(4) 1,4-Dioxane. IARC Monogr Eval Carcinog Risks Hum. 1999;71 Pt 2(PT 2):589-602.
Wilbur S, Jones D, Risher JF, Crawford J, Tencza B, Llados F, Diamond GL, Citra M, Osier MR, Lockwood LO. Toxicological Profile for 1,4-Dioxane. Atlanta (GA): Agency for Toxic Substances and Disease Registry (US); 2012 Apr.
(5) Scaratti G, De Noni Júnior A, José HJ, de Fatima Peralta Muniz Moreira R. 1,4-Dioxane removal from water and membrane fouling elimination using CuO-coated ceramic membrane coupled with ozone. Environ Sci Pollut Res Int. 2020 Jun;27(18):22144-22154. doi: 10.1007/s11356-019-07497-6.
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