| "Descrizione" by Al222 (23420 pt) | 2025-Dec-10 09:06 |
Il Clascoterone è un antiandrogeno topico, inizialmente sviluppato per trattare l’Acne vulgaris grazie alla sua capacità di antagonizzare i recettori degli androgeni (AR) localmente sulla pelle.
Natura chimica e struttura
Il clascoterone è , strutturalmente correlato all'11-desossicortisolo e al progesterone. È un estere (tipicamente il 17-propionato), una modifica che aumenta la lipofilia, ottimizza la penetrazione cutanea e favorisce un'azione prevalentemente cutanea locale con un'esposizione sistemica minima.
Proprietà fisiche e di formulazione
Nell'uso clinico, il clascoterone è attualmente commercializzato principalmente come crema topica all'1% (10 mg/g) per il trattamento dell'acne. La crema è solitamente di colore bianco o biancastro, formulata per una facile spalmabilità, una buona accettabilità cosmetica e un rilascio mirato all'unità pilo-sebacea.
Bloccando localmente i recettori AR, il Clascoterone impedisce a ormoni androgeni come il Dihydrotestosterone (DHT) di legarsi ai follicoli piliferi.
In soggetti geneticamente predisposti all’AGA, è proprio l’eccessiva sensibilità dei follicoli al DHT che causa la miniaturizzazione progressiva dei capelli, l’accorciamento della fase di crescita e la perdita definitiva.
Un antagonista locale come il Clascoterone può quindi offrire un approccio diretto al problema, riducendo il rischio di effetti sistemici tipici degli antiandrogeni orali.
Nel 2025 sono stati pubblicati i risultati top-line di due grandi trial clinici di fase III (denominati SCALP-1 e SCALP-2) su migliaia di uomini con AGA: la soluzione topica di Clascoterone al 5% ha mostrato una crescita di capelli statisticamente significativa e clinicamente rilevante.
Secondo i comunicati, in uno dei due studi la conta dei capelli nell’area target (Target-Area Hair Count, TAHC) è aumentata fino a +539% rispetto a placebo.
Gli effetti collaterali segnalati sono stati minimi e comparabili al placebo, con assorbimento sistemico trascurabile, il che suggerisce un buon profilo di sicurezza.
Alcune fonti considerano questi risultati come potenzialmente rivoluzionari, definendo il Clascoterone come “il primo nuovo trattamento topico per la calvizie in oltre 30 anni”.
Se approvato, il Clascoterone rappresenterebbe un nuovo paradigma terapeutico per l’AGA: un trattamento topico con meccanismo antiandrogeno diretto, senza molte delle limitazioni dei farmaci orali.
Tuttavia, va considerato che i dati finora disponibili sono basati su risultati “top-line”: i risultati completi, inclusi dati su durata dell’effetto, variabilità tra individui, differenze tra grado di calvizie, e follow-up a lungo termine, non sono ancora completamente pubblicati.
L’efficacia reale a livello di densità visibile di capelli, di ricrescita stabile nel tempo e di miglioramento estetico varia sicuramente tra individui, come per ogni trattamento di AGA.
Recentemente l’azienda produttrice, Cosmo Pharmaceuticals, ha annunciato i risultati preliminari di due studi clinici di fase III (denominati “SCALP 1” e “SCALP 2”) che indagano una soluzione topica al 5% di clascoterone per il trattamento dell’alopecia androgenetica maschile.
Nei due studi, complessivamente su circa 1.465 uomini, si sono registrati miglioramenti statisticamente significativi nel conteggio dei capelli nell’area target (Target-Area Hair Count, TAHC) rispetto al placebo.
In uno degli studi la differenza rispetto al placebo è stata un aumento relativo di 539% nella TAHC, nell’altro di 168%.
I “patient-reported outcomes” (esito secondo percezione del paziente) confermano la percezione di ricrescita capillare significativa in molti soggetti.
Secondo la casa farmaceutica, questi risultati rappresentano una potenziale prima grande innovazione nel trattamento della calvizie maschile in oltre 30 anni.
Clascoterone in soluzione topica per cuoio capelluto mira a bloccare l’azione del diidrotestosterone (DHT) a livello del recettore androgenico nei follicoli piliferi, impedendo la miniaturizzazione follicolare tipica dell’alopecia androgenetica, ma mantenendo un assorbimento sistemico minimo.
Questo approccio rappresenta una via nuova e più selettiva rispetto a trattamenti orali (es. inibitori della 5-α-reduttasi), potenzialmente riducendo gli effetti collaterali sistemici.
Nei due studi di fase III condotti, il profilo di sicurezza è risultato simile al gruppo placebo: gli eventi avversi emergenti (TEAEs) sono stati comparabili e la maggior parte non correlata al farmaco.
Grazie all’esperienza clinica precedente con la formulazione topica per acne (concentrazione 1 %), si ritiene che la tollerabilità cutanea e l’** assorbimento sistemico ridotto** possano rendere clascoterone una scelta interessante per molti pazienti.
Dal dicembre 2025 clascoterone per alopecia è in fase di domanda di approvazione: l’azienda ha dichiarato l’intenzione di presentare domande parallele di autorizzazione negli Stati Uniti e in Europa non appena completato il follow-up di sicurezza di 12 mesi, atteso nella primavera 2026.
Se approvato, clascoterone 5% rappresenterebbe il primo inibitore topico del recettore degli androgeni approvato per l’alopecia androgenetica, offrendo una nuova opzione terapeutica — particolarmente per chi desidera evitare i farmaci orali o che non risponde ai trattamenti tradizionali.
I dati pubblicati finora derivano da comunicati stampa e report aziendali — non risultano ancora articoli peer-reviewed che descrivano i dettagli completi degli studi (metodologia, distribuzione per gravità, dati a lungo termine, etc.). Alcuni esperti segnalano che senza pubblicazioni indipendenti occorre mantenere prudenza.
Non è definito — al momento pubblico — quanto duri l’effetto dopo interruzione del trattamento, né quali siano i risultati su forme avanzate di calvizie con follicoli fortemente miniaturizzati o atrofizzati.
Come per altri trattamenti ormonali, occorrerà verificare sicurezza a lungo termine, potenziali effetti collaterali cutanei e la sostenibilità dell’uso continuativo.
Clascoterone, già noto per il trattamento dell’acne, si sta affacciando come potenziale svolta innovativa anche nella cura dell’alopecia androgenetica. Se le promesse degli studi in corso verranno confermate tramite pubblicazioni e approvazioni regolatorie, potremo avere entro pochi anni un trattamento topico con un meccanismo completamente nuovo: inibizione locale del recettore androgenico nei follicoli, con ricrescita misurabile e buona tollerabilità.
Rimangono tuttavia alcuni nodi da sciogliere — in particolare la conferma indipendente dei dati, la durata dell’effetto e la reale efficacia su casi avanzati — prima che clascoterone possa entrare stabilmente nella pratica clinica tricologica.
Il Clascoterone era noto principalmente come trattamento anti-acne topico.
Le nuove evidenze scientifiche del 2025 lo pongono come promettente candidato per il trattamento della calvizie maschile (AGA), grazie alla sua capacità di bloccare il DHT direttamente nei follicoli senza effetti sistemici importanti.
I dati preliminari sono molto incoraggianti, con fino a +539% di aumento della conta dei capelli rispetto a placebo in trial clinici, ma restano da verificare i risultati completi e la sostenibilità nel medio-lungo termine.
Mini-Glossario
Androgen receptor (AR): recettore cellulare che media gli effetti degli androgeni come DHT.
Dihydrotestosterone (DHT): androgeno molto attivo a livello follicolare, responsabile della miniaturizzazione dei capelli nell’alopecia androgenetica.
Target-Area Hair Count (TAHC): misura oggettiva del numero di capelli in una zona definita del cuoio capelluto.
Topical solution: preparato per uso cutaneo applicato esternamente, senza effetti sistemici significativi.
Phase III trial: studio clinico su larga scala, fondamentale per ottenere l’autorizzazione al commercio.
Patient-Reported Outcomes (PROs): valutazioni soggettive del paziente su benefici percepiti e qualità della vita.
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Formula molecolare C24H34O5
Peso molecolare 402.5 g/mol
CAS 19608-29-8
UNII XN7MM8XG2M
EC Number 685-282-9
DTXSID10471883
Sinonimi:
Winlevi®
Cortexolone 17alpha-propionate
Bibliografia__________________________________________________________________________
Dhillon S. Clascoterone: First Approval. Drugs. 2020 Nov;80(16):1745-1750. doi: 10.1007/s40265-020-01417-6.
Abstract. Clascoterone (Winlevi®) is an androgen receptor inhibitor being developed as a topical cream and solution by Cassiopea (a spin-out company of Cosmo Pharmaceuticals) for the treatment of androgen-dependent skin disorders, including androgenetic alopecia and acne vulgaris. Although the exact mechanism of action of clascoterone for the topical treatment of acne vulgaris is unknown, the drug is believed to compete with the androgen dihydrotestosterone for binding to androgen receptors in the sebaceous gland and hair follicles to attenuate signalling necessary for acne pathogenesis. In August 2020, clascoterone cream 1% received its first approval in the USA for the topical treatment of acne vulgaris in patients 12 years of age or older. Clinical studies of a different formulation of clascoterone (a solution containing a higher concentration of the drug) for the treatment of androgenetic alopecia are underway in Germany and the USA. This article summarizes the milestones in the development of clascoterone leading to this first approval for the topical treatment of acne vulgaris.
Kircik LH. Androgens and acne: perspectives on clascoterone, the first topical androgen receptor antagonist. Expert Opin Pharmacother. 2021 Sep;22(13):1801-1806. doi: 10.1080/14656566.2021.1918100.
Abstract. Introduction: Increased circulating androgens are key to the multifactorial pathogenesis of acne. Clascoterone is the first topical androgen antagonist developed to treat acne in both male and female patients and the first such agent to receive U.S. Food and Drug Administration (FDA) approval for treatment of acne. Androgens directly stimulate sebaceous gland growth and increased sebum production, creating a nourishing medium in which anaerobic Cutibacterium acnes (C. acnes) bacteria flourish. Androgens may directly contribute to inflammation in the sebaceous gland.Areas covered: In this review, the author assesses clascoterone's potential role in the management of acne. With a 4-ring backbone identical to dihydrotestosterone (DHT) and spironolactone, topically applied clascoterone binds androgen receptors (ARs) in the sebaceous glands and hair follicles, interfering with the pathogenesis of acne and reducing acne lesions with no reported systemic effects.Expert opinion: Phase III study results confirmed the safety and efficacy of topical clascoterone for acne, with considerable reductions in absolute non-inflammatory and inflammatory lesion counts at week 12. The approval of a first-in-class topical androgen antagonist is indeed a 'game-changer' for acne management. This topical agent is expected to be quickly adopted in clinical practice, likely within combination regiments, yet to be formally evaluated.
Rosette C, Rosette N, Mazzetti A, Moro L, Gerloni M. Cortexolone 17α-Propionate (Clascoterone) is an Androgen Receptor Antagonist in Dermal Papilla Cells In Vitro. J Drugs Dermatol. 2019 Feb 1;18(2):197-201.
Abstract. Cortexolone 17α-propionate (clascoterone) is a novel androgen antagonist that is currently being analyzed in a large phase 2 clinical trial for the topical treatment of androgenetic alopecia (AGA). While the pathogenesis of AGA is still debated, the consensus is that AGA is an androgen-dependent hair disorder with strong genetic links, and that the testosterone metabolite, dihydrotestosterone (DHT), plays a causal role in its development. DHT binds to the androgen receptor (AR) in scalp dermal papilla cells (DPC) to induce AR-mediated transcription of genes that contribute to AGA in genetically predisposed individuals. Several studies have established that clascoterone is a potent antiandrogen that is well tolerated and has selective topical activity. The study described herein elucidates a potential mechanism of clascoterone in AGA. Clascoterone was found to inhibit AR-regulated transcription in a reporter cell line with similar efficacy to the 5α-reductase inhibitor, finasteride. More importantly, when compared with another direct AR antagonist, enzalutamide, clascoterone was significantly better at inhibiting IL-6 synthesis from DHT-stimulated primary cultures of human scalp DPC. Therefore, clascoterone may be an excellent candidate to be the first topical antiandrogen for treating AGA.
Mazzetti, A., Moro, L., Gerloni, M., & Cartwright, M. (2019). Pharmacokinetic profile, safety, and tolerability of clascoterone (cortexolone 17-alpha propionate, CB-03-01) topical cream, 1% in subjects with acne vulgaris: an open-label phase 2a study. Journal of drugs in dermatology: JDD, 18(6), 563-563.
Abstract. Clascoterone (cortexolone 17α-propionate, CB-03-01) 1% cream, a topical, androgen receptor (AR) inhibitor under investigation for the treatment of acne vulgaris, is rapidly metabolized to cortexolone in human plasma. The primary objectives of this study were to determine the pharmacokinetic (PK) properties and adrenal suppression potential of clascoterone topical cream, 1% in subjects with acne vulgaris. Study Design: This study was an open-label, multicenter study in 42 subjects ≥12 years of age with moderate-to-severe acne (Grade 3-4 on the Investigator’s Global Assessment [IGA]), on the face, chest and/or back. Cohort 1(>18 years of age) and Cohort 2 (12-18 years of age) applied clascoterone topical cream, 1% twice daily (BID) for 14 days. Primary safety endpoints included hypothalamic-pituitary-adrenal (HPA) axis response to cosyntropin via a Cosyntropin Stimulation Test (CST) upon screening (day 1) and at day 14 (HPA axis suppression was defined as a post-stimulation serum cortisol level <18 μg/dL at day 14); and PK evaluation including concentration-time profiles of clascoterone and cortexolone in plasma—PK parameters were determined using “non-compartmental” analysis. Secondary safety endpoints included clinical laboratory testing, local and systemic adverse events (AEs), physical examination/vital signs, and electrocardiogram (ECG). Results: 42 subjects (Cohort 1=20, Cohort 2= 22) enrolled. Cohort 1 was comprised of 15 females (15/20, 75%) and 5 males (5/20, 25%), non-Hispanic/Latino (20/20, 100%), mean age is 24.4 years. Cohort 2 was comprised of 12 females (12/22, 54.5%) and 10 males (10/22, 45.5%), non-Hispanic/Latino (21/22, 95.5%), and mean age is 15.6 years. Three subjects (3/42,7%), 1 adult and 2 adolescents, demonstrated an abnormal HPA axis response with post-stimulation serum cortisol levels ranging from 14.9 to 17.7 μg/dL at day 14. All returned to normal HPA axis function, four weeks after day 14. None showed clinical evidence of adrenal suppression. Clascoterone plasma concentrations achieved PK steady-state by day 5. Clascoterone systemic exposure was similar between both cohorts. At steady-state, plasma concentrations increased ~1.8 to 2.1 fold versus first dose with mean (coefficient of variation [CV] %) maximum plasma concentrations of 4.4 ng/mL (67%) and 4.6 ng/mL (103%) in Cohort 1 and Cohort 2, respectively. Cortexolone plasma concentrations trended below the lower limit of quantitation (0.5 ng/mL) in both cohorts. Local skin reactions (LSRs) were mostly mild, with only one moderate case of pruritus. There were nine AEs categorized as follows: definitely related (N=2), probably related (N=4), unlikely/not related (N=3), to clascoterone. Conclusion: This study demonstrates the safety and tolerability of clascoterone topical cream, 1% in adolescents and adults with acne vulgaris treated BID for 14 consecutive days. J Drugs Dermatol. 2019;18(6):563-568.
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