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VP/Hexadecene Copolymer
"Descrizione"
by Al222 (23438 pt)
2024-Jun-16 21:22

VP/Hexadecene Copolymer è un composto chimico, un polimero sintetico comunemente utilizzato in vari prodotti cosmetici e per la cura personale.

Composizione chimica e struttura

Il copolimero VP/Hexadecene è un copolimero formato dalla polimerizzazione di vinilpirrolidone (VP) ed esadecene. Il vinilpirrolidone è un monomero idrofilo, mentre l'esadecene è un monomero idrofobo. La combinazione di questi due monomeri risulta in un copolimero con caratteristiche sia idrofile che idrofobe, conferendogli proprietà versatili.

Proprietà fisiche

Il copolimero VP/Hexadecene si presenta tipicamente come un liquido chiaro o leggermente giallastro o come solido, a seconda della sua formulazione specifica. È solubile in solventi organici e compatibile con una vasta gamma di ingredienti cosmetici. Il copolimero è noto per la sua capacità di formare film flessibili e durevoli che forniscono resistenza all'acqua e migliorano la durata dei prodotti sulla pelle o sui capelli.

Processo industriale di sintesi chimica

  • Preparazione dei reagenti. Le principali materie prime includono vinilpirrolidone (VP) e esadecene.
  • Polimerizzazione. La vinilpirrolidone e l'esadecene vengono miscelati in un reattore di polimerizzazione.
  • Inizio della polimerizzazione. Viene aggiunto un iniziatore di polimerizzazione, come il perossido di benzoile, alla miscela di monomeri. Il reattore viene riscaldato a una temperatura controllata per avviare la reazione di polimerizzazione.
  • Reazione di polimerizzazione. La vinilpirrolidone e l'esadecene reagiscono per formare il copolimero VP/Hexadecene. La reazione è mantenuta a temperatura e pressione controllate per garantire una polimerizzazione completa e uniforme.
  • Terminazione della polimerizzazione. Una volta completata la polimerizzazione, viene aggiunto un terminatore di polimerizzazione, come l'idrossilamina, per fermare la reazione.
  • Raffreddamento. La miscela di reazione viene raffreddata a temperatura ambiente.
  • Precipitazione del copolimero. Il copolimero viene precipitato aggiungendo la miscela di reazione a un solvente non solvente, come l'etanolo o l'acetone.
  • Filtrazione. La sospensione risultante viene filtrata per separare il copolimero solido dalla soluzione.
  • Lavaggio. Il copolimero viene lavato con un solvente puro, come l'etanolo, per rimuovere eventuali impurità solubili.
  • Essiccazione. Il copolimero lavato viene essiccato a temperatura controllata per rimuovere l'umidità residua e ottenere una polvere secca.
  • Macinazione. Il copolimero essiccato viene macinato per ottenere una polvere di particelle fini e uniformi.
  • Classificazione. La polvere essiccata viene classificata per garantire una dimensione delle particelle uniforme. Questo passaggio può includere la setacciatura o l'uso di classificatori d'aria.
  • Controllo di qualità. Il copolimero VP/Hexadecene viene sottoposto a rigorosi test di qualità per assicurare che soddisfi gli standard di purezza, sicurezza e funzionalità. Questi test includono l'analisi chimica e la spettroscopia.

A cosa serve e dove si usa

Il copolimero VP/Hexadecene è un ingrediente sintetico usato principalmente nei prodotti cosmetici per le sue proprietà filmogene e di aumento della viscosità. È particolarmente apprezzato per la sua capacità di formare un film leggero e trasparente sulla pelle o sui capelli

Cosmetica

Binder. Composto legante che è utilizzato in prodotti cosmetici, alimentari e farmaceutici come antiagglomerante con la funzione di rendere setoso, compatto e omogeneo il prodotto in cui è inserito. Il legante, naturale come mucillagini, gomme e amidi oppure chimico, può avere forma di polvere o di liquido.

Agente filmogeno. Produce, nel momento dell'applicazione, una pellicola sottilissima continua con un  bilanciamento ottimale  di coesione, adesione ed adesività  su pelle, capelli o unghie per contrastare o limitare danni da fenomeni esterni come prodotti chimici, raggi UV e inquinamento.

Fissativo per capelli. Questo ingrediente ha la capacità di  creare, con la sua pellicola protettiva, rigidità e tenuta dei capelli ed ha anche ha la capacità di  formare, tramite un'applicazione uniforme, con le sue proprietà idrofile ed elastiche, legami tra le fibre dei capelli, per mantenerne, per un certo tempo, una particolare forma ai capelli. In pratica consente il controllo fisico dell'acconciatura.

Agente di controllo della viscosità. Controlla e adatta, aumentando o diminuendo, la viscosità al livello richiesto per una stabilità chimica e fisica ottimale del prodotto e del dosaggio in gel, sospensioni, emulsioni, soluzioni. 

Agente disperdente - Non tensioattivo. Ingrediente che riesce a cambiare e stabilizzare le caratteristiche superficiali della sospensione, ricoprendone la superficie.  Funziona anche come fissativo per capelli.

CAS   32440-50-9   63231-81-2

Applicazioni cosmetiche

Formazione di film. Questo copolimero è capace di formare un film sottile e confortevole sulla pelle o sui capelli, migliorando la durata dei prodotti cosmetici come fondotinta, mascara e rossetti.

Resistenza all'acqua. Aiuta a rendere i prodotti cosmetici resistenti all'acqua, ideale per formule di make-up a lunga durata che devono resistere a sudore e umidità.

Miglioramento della texture. Contribuisce a migliorare la texture dei prodotti, rendendoli più facili da applicare e distribuire uniformemente sulla pelle o sui capelli.

Agenti leganti. Funziona come legante per mantenere insieme gli ingredienti in formulazioni cosmetiche, prevenendo la separazione e migliorando la coesione del prodotto finito.

Versatilità. Utilizzato in una vasta gamma di prodotti, da quelli per la cura della pelle a quelli per la cura dei capelli e make-up, grazie alla sua versatilità e efficacia.

Altre applicazioni

Prodotti per la cura dei capelli. Impiegato in lacche, gel e altri prodotti styling per migliorare la tenuta e la gestibilità senza appesantire i capelli.

Prodotti solari. Utilizzato in creme solari e lozioni per aumentare la resistenza all'acqua e migliorare la formazione di film protettivo sulla pelle.

Bibliografia__________________________________________________________________________

Cole, C. A., Vollhardt, J., & Mendrok, C. (2009). Formulation and stability of sunscreen products. Clinical guide to sunscreens and photoprotection, 39-51.

Abstract. From the earliest use of mud and clays to protect skin from the sun’s burning rays, today’s sunscreen products have come a long way in efficacy, convenience, and elegance. In the late 1930s, Dr. Franz Greiter, a Swiss chemist and amateur mountain climber, was annoyed by being frequently sunburned at high altitudes and started compounding sunscreening lotions in his laboratory to protect himself from sunburn. This led ultimately to the founding of the Greiter company, which marketed products under the Piz Buin1 brand. Veterans from the Pacific Theater may remember the “red veterinary petrolatum” provided in life rafts and survival kits as a sunscreen, a heavy greasy ointment containing an undefined UV-absorbing contaminant, which was quite substantive against water exposure, for obvious reasons. Unfortunately, the UV protection was more limited compared with its wash resistance. This compound and improved sunscreen formulations are credited to Dr. Benjamin Greene, a Florida physician, who needed a sunscreen to protect his balding pate. His discoveries resulted in the brand known today as Coppertone1

Yadav, S., Issa, N., Streuli, D., McMullen, R., & Fares, H. (2011). Luster measurements of lips treated with lipstick formulations. Journal of Cosmetic Science, 62(3), 317.



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