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Crambe abyssinica seed oil
"Descrizione"
by Al222 (21098 pt)
2024-Oct-05 17:01

L'olio di semi di Crambe abyssinica è un olio naturale estratto dai semi della pianta Crambe abyssinica, originaria del Mediterraneo e di alcune parti dell'Africa orientale. È apprezzato per l'elevato contenuto di acidi grassi a lunga catena, che forniscono eccellenti benefici idratanti e protettivi per pelle e capelli. L'olio è leggero, non grasso e viene assorbito rapidamente, il che lo rende un ingrediente popolare nelle formulazioni per la cura della pelle, dei capelli e nei cosmetici. Conosciuto per la sua capacità di aumentare la lucentezza e l'idratazione, viene spesso utilizzato in prodotti progettati per migliorare la gestibilità dei capelli e la morbidezza della pelle.

Composizione chimica e struttura
L'olio di semi di Crambe abyssinica è ricco di acido erucico, un acido grasso omega-9 monoinsaturo che costituisce la maggior parte del suo profilo lipidico. L'acido erucico contribuisce alle proprietà emollienti dell'olio, aiutando a formare una barriera protettiva sulla pelle e sui capelli che trattiene l'umidità. L'olio contiene anche altri acidi grassi benefici, come l'acido oleico e l'acido linoleico, che forniscono effetti condizionanti e nutrienti aggiuntivi.

Proprietà fisiche
L'olio di semi di Crambe abyssinica è un liquido giallo chiaro o dorato, con una consistenza leggera e non grassa. Viene facilmente assorbito dalla pelle e dai capelli, offrendo una sensazione liscia e setosa senza lasciare residui oleosi. L'olio ha un'eccellente stabilità ossidativa, il che significa che è resistente all'irrancidimento e ha una lunga durata, rendendolo adatto a vari prodotti cosmetici e per la cura personale.

Crambe (Crambe abyssinica Hochst) è una pianta erbacea annuale, nativa dell'Africa orientale, che appartiene alla famiglia delle Brassicaceae. Il basso costo di produzione e la sua robustezza che sopporta anche avverse condizioni climatiche, la rendono un interessante coltivazione soprattutto per l'olio che si ricava dal kernel.

L'olio di Crambe abyssinica viene prodotto dalla coltura dei semi oleosi ed è una coltura di semi non alimentare. Ha un contenuto di proteine, fibre, acido oleico ed acido erucico. 

Il nome definisce la struttura della molecola

  • "Crambe abyssinica". Si riferisce a una pianta, specificamente una specie di Crambe, che è originaria dell'Africa orientale. È conosciuta anche come "senape dell'Abissinia".
  • "Seed" indica che l'olio è estratto dai semi della pianta.
  • "Oil" si riferisce al liquido grasso ottenuto dai semi.

Descrizione delle materie prime utilizzate nella produzione

Semi di Crambe abyssinica - Questi sono la fonte principale dell'olio. 

Processo di sintesi chimica industriale passo per passo

  • Raccolta - I semi di Crambe abyssinica vengono raccolti quando raggiungono la maturità.
  • Pulizia - I semi vengono puliti per rimuovere detriti e altre impurità.
  • Essiccazione - I semi vengono essiccati per ridurre il contenuto di umidità.
  • Pressatura - I semi asciutti vengono pressati meccanicamente per estrarre l'olio.
  • Raffinazione - L'olio grezzo viene sottoposto a processi di raffinazione per rimuovere impurità e migliorare la sua qualità. Questo potrebbe includere decolorazione, deodorazione e filtrazione.
  • Controllo Qualità - Il prodotto finale viene sottoposto a vari test di qualità per assicurarsi che risponda alle specifiche.

Si presenta in forma di liquido trasparente giallastro dal caratteristico odore appena percettibile. Solubile in esteri cosmetici e oli fissi; insolubile in acqua.


A cosa serve e dove si usa

Principali utilizzazioni

Alcuni studi hanno rilevato la potenzialità di questo olio come acaricida e come contrasto alle zecche (1).

Agente antiscivolo in materie plastiche o lubrificanti, nylon e cosmetici (2).

Potenziale per produrre biocarburanti.

Cosmetica

Agente lubrificante e nutritivo della pelle.  

Agente condizionante della pelle.  Rappresenta il perno del trattamento topico della pelle in quanto ha la funzione di ripristinare, aumentare o migliorare la tolleranza cutanea a fattori esterni, compresa la tolleranza dei melanociti. La funzione più importante dell'agente condizionante è  prevenire la disidratazione della pelle, ma il tema è piuttosto complesso e coinvolge emollienti ed umettanti che possono essere aggiunti nella formulazione.

Agente condizionante per capelli. Nelle formulazioni di shampoo per capelli possono coesistere una quantità rilevante di ingredienti con scopi specifici e mirati: detergenti, condizionanti, addensanti, opacizzanti, sequestranti, fragranze, conservanti, additivi particolari. Tuttavia gli ingredienti indispensabili sono i detergenti ed i condizionanti in quanto necessari e sufficienti per la pulizia e la gestibilità dei capelli. Gli altri hanno funzioni accessorie commerciali e non indispensabili come: aspetto estetico, profumo, colorazione ecc. Gli agenti condizionanti per i capelli hanno il compito di aumentarne la lucentezza, la maneggevolezza ed il volume, ridurne l'elettricità statica soprattutto dopo trattamenti quali colorazione, stiratura, ondulazione, asciugatura e spazzolatura. Sono, in pratica, dispersori che possono contenere tensioattivi cationici, addensanti, emollienti, polimeri. La tipologia degli agenti condizionatori per capelli comprende: condizionatori intensivi, condizionatori istantanei, condizionatori addensanti, condizionatori per l'asciugatura. Possono svolgere il loro compito generalmente accompagnati da altri diversi ingredienti.

L'enzima desaturasi degli acidi grassi omega-6 (FAD2) è noto per essere coinvolto nella biosintesi degli acidi grassi polinsaturi (3).

AppearancePale yellow to golden yellow colored liquid
Saponification Value
160 - 175 (mgKOH/g)
Refraction Index1.465 - 1.475 @ 20°C
Specific Gravity
0.900 - 0.925 @ 20°C (g/mL)
Peroxide≤ 5.0 (meq O2/kg)
Iodine 85 - 95 (g I2/100g)
Acid value≤ 0.5 (mgKOH/g)


Bibliografia_______________________________________________________________________

(1) Mattos C, Andrade J, Salarini Peixoto B, Tavares Moraes NL, da Cunha Veloso MC, Alves Romeiro G, Folly EDC. Acaricidal Properties of Bio-Oil Derived From Slow Pyrolysis of Crambe abyssinica Fruit Against the Cattle Tick Rhipicephalus microplus (Acari: Ixodidae). Front Physiol. 2021 Dec 2;12:768522. doi: 10.3389/fphys.2021.768522.

(2) Mietkiewska E, Brost JM, Giblin EM, Barton DL, Taylor DC. Cloning and functional characterization of the fatty acid elongase 1 (FAE1) gene from high erucic Crambe abyssinica cv. Prophet. Plant Biotechnol J. 2007 Sep;5(5):636-45. doi: 10.1111/j.1467-7652.2007.00268.x.

Abstract. A genomic fatty acid elongation 1 (FAE1) clone was isolated from Crambe abyssinica. The genomic clone corresponds to a 1521-bp open reading frame, which encodes a protein of 507 amino acids. In yeast cells expression of CrFAE led to production of new very long chain monounsaturated fatty acids such as eicosenoic (20:1(delta11)) and erucic (22:1(delta13)) acids. Seed-specific expression in Arabidopsis thaliana resulted in up to a 12-fold increase in the proportion of erucic acid. On the other hand, in transgenic high-erucic Brassica carinata plants, the proportion of erucic acid was as high as 51.9% in the best transgenic line, a net increase of 40% compared to wild type. These results indicate that the CrFAE gene encodes a condensing enzyme involved in the biosynthesis of very long-chain fatty acids utilizing monounsaturated and saturated acyl substrates, with a strong capability for improving the erucic acid content.

(3) Cheng J, Zhu LH, Salentijn EM, Huang B, Gruber J, Dechesne AC, Krens FA, Qi W, Visser RG, van Loo EN. Functional analysis of the omega-6 fatty acid desaturase (CaFAD2) gene family of the oil seed crop Crambe abyssinica. BMC Plant Biol. 2013 Oct 1;13:146. doi: 10.1186/1471-2229-13-146.

Abstract. Background: Crambe abyssinica produces high erucic acid (C22:1, 55-60%) in the seed oil, which can be further increased by reduction of polyunsaturated fatty acid (PUFA) levels. The omega-6 fatty acid desaturase enzyme (FAD2) is known to be involved in PUFA biosynthesis. In crambe, three CaFAD2 genes, CaFAD2-C1, CaFAD2-C2 and CaFAD2-C3 are expressed. Results: The individual effect of each CaFAD2 gene on oil composition was investigated through studying transgenic lines (CaFAD2-RNAi) for differential expression levels in relation to the composition of seed-oil. Six first generation transgenic plants (T1) showed C18:1 increase (by 6% to 10.5%) and PUFA reduction (by 8.6% to 10.2%). The silencing effect in these T1-plants ranged from the moderate silencing (40% to 50% reduction) of all three CaFAD2 genes to strong silencing (95% reduction) of CaFAD2-C3 alone. The progeny of two T1-plants (WG4-4 and WG19-6) was further analysed. Four or five transgene insertions are characterized in the progeny (T2) of WG19-6 in contrast to a single insertion in the T2 progeny of WG4-4. For the individual T2-plants of both families (WG19-6 and WG4-4), seed-specific silencing of CaFAD2-C1 and CaFAD2-C2 was observed in several individual T2-plants but, on average in both families, the level of silencing of these genes was not significant. A significant reduction in expression level (P < 0.01) in both families was only observed for CaFAD2-C3 together with significantly different C18:1 and PUFA levels in oil. Conclusions: CaFAD2-C3 expression is highly correlated to levels of C18:1 (r = -0.78) and PUFA (r = 0.75), which suggests that CaFAD2-C3 is the most important one for changing the oil composition of crambe.

Qi W, Tinnenbroek-Capel IE, Schaart JG, Huang B, Cheng J, Visser RG, Van Loo EN, Krens FA. Regeneration and transformation of Crambe abyssinica. BMC Plant Biol. 2014 Sep 3;14:235. doi: 10.1186/s12870-014-0235-1.

Abstract. Background: Crambe abyssinica (crambe) is a non-food oil seed crop. Its seed oil is widely used in the chemical industry because of the high erucic acid content. Furthermore, it is a potential platform for various feedstock oils for industrial uses based on genetic modification. Here, we describe the development of a series of protocols for all steps required in the process of generating genetically modified crambe....Conclusions: Present research revealed the potential of using crambe meristematic tissue for genetic transformation and in vitro propagation. The most efficient method of transformation used cotyledonary node explants from 7-days-old seedlings with a shifting kanamycin selection. Meristematic tissues (cotyledonary node or axillary bud) had the highest ability for shoot proliferation. Single-copy T-DNA insert lines could be efficiently and reproducibly generated.

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