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Oregano
"Descrizione"
by AColumn (9403 pt)
2025-Nov-27 18:14

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Origano (Origanum vulgare)



Descrizione

L’origano (Origanum vulgare, famiglia Lamiaceae) è una pianta aromatica perenne tipica dell’area mediterranea. Le foglie sono piccole, ovali, di colore verde scuro, mentre i fiori sono rosati o violacei. L’aroma è intenso, caldo, erbaceo e leggermente pungente, con note balsamiche. Viene utilizzato principalmente essiccato, poiché l’essiccazione ne concentra il profumo e favorisce la conservazione. È largamente impiegato nella cucina italiana e mediterranea: pizza, salse, insalate, carni, verdure, conserve.

Nome comune: Origano (origano comune)

Pianta di origine: Origanum vulgare L.

Regno: Plantae
Clado: Angiosperme
Clado: Eudicotiledoni
Ordine: Lamiales
Famiglia: Lamiaceae
Genere: Origanum
Specie: Origanum vulgare L.


Coltivazione e condizioni di crescita

Clima

L’origano è una tipica pianta mediterranea, adattata a climi temperati, caldi e secchi.

  • Temperature ottimali: 18–28 °C.

  • Tollera bene il caldo estivo e la siccità.

  • Resiste a brevi gelate (fino a circa –5 °C) se il terreno è drenante.

  • Non sopporta inverni molto umidi e freddi con ristagni.


Esposizione

Richiede piena esposizione solare per:

  • massimizzare la produzione di oli essenziali,

  • ottenere foglie e sommità fiorite intensamente aromatiche,

  • mantenere la pianta compatta.

In mezz’ombra cresce, ma è meno profumata e più soggetta a malattie fungine.


Terreno

L’origano predilige terreni:

  • leggeri, sabbiosi o sassosi,

  • ben drenati,

  • poveri o moderatamente fertili,

  • con pH compreso tra 6,0 e 8,0.

Ama i suoli calcarei e magri, tipici delle zone collinari e litoranee.
Terreni pesanti, argillosi o con ristagni idrici favoriscono marciumi delle radici.


Irrigazione

Ha un fabbisogno idrico basso:

  • Irrigare moderatamente solo dopo il trapianto e nelle fasi iniziali di crescita.

  • Una volta ben radicato, l’origano sopporta lunghi periodi di siccità.

  • Gli eccessi d’acqua riducono il contenuto di oli essenziali e aumentano il rischio di funghi.


Temperatura

  • Germinazione: 15–20 °C

  • Crescita ottimale: 18–28 °C

  • Sotto i 5–7 °C la crescita rallenta fortemente.

  • Piante adulte possono resistere a brevi episodi di freddo, se non vi sono ristagni idrici.


Concimazione

Le piante aromatiche come l’origano non richiedono concimazioni abbondanti:

  • Eccesso di azoto → molta parte verde, ma aroma diluito.

  • Leggeri apporti di fosforo e potassio migliorano radici, fioritura e resistenza agli stress.

  • Un po’ di compost maturo alla messa a dimora è sufficiente nella maggior parte dei casi.


Cure colturali

  • Sarchiature leggere per contenere le infestanti, soprattutto nel primo anno.

  • Buona aerazione fra le piante per limitare oidio e altre malattie fungine.

  • L’origano è in genere poco soggetto a parassiti; occasionalmente possono comparire afidi o cicaline.

  • Dopo la fioritura, una potatura di contenimento mantiene il cespo compatto e stimola nuova vegetazione.


Raccolta

  • Si raccolgono principalmente le sommità fiorite e le foglie.

  • Il momento migliore per l’aroma è all’inizio della fioritura, in giornate asciutte, preferibilmente al mattino.

  • I fusti si tagliano a pochi centimetri dal terreno, evitando di spogliare completamente la pianta.

Per l’essiccazione:

  • appendere piccoli mazzetti in luogo ombroso, asciutto e ben ventilato,

  • una volta secco, sbriciolare e conservare in contenitori chiusi al riparo da luce e umidità.


Moltiplicazione

L’origano si moltiplica tramite:

  • Seme: semina primaverile in semenzaio o direttamente in piena terra; germinazione lenta e plantule delicate all’inizio.

  • Talea erbacea o semilegnosa: prelevata in primavera–estate, radica facilmente in substrato leggero.

  • Divisione dei cespi: inizio primavera o autunno, metodo rapido per moltiplicare piante già affermate.

Le piante derivate da talea o divisione mantengono fedelmente le caratteristiche aromatiche della pianta madre.


Valori nutrizionali indicativi per 100 g (origano essiccato)

(Il basilare utilizzo culinario è di pochi grammi; i valori sono quindi solo indicativi.)

  • Energia: ≈ 265–280 kcal

  • Acqua: ≈ 8–10 g

  • Carboidrati: ≈ 68 g

    • zuccheri: ≈ 4 g

  • Proteine: ≈ 9–12 g

  • Grassi totali: ≈ 4–7 g

    • SFA: ≈ 1–1.5 g

    • MUFA: ≈ 0.5–1 g

    • PUFA: ≈ 2–3 g

  • Fibre: ≈ 40–45 g

  • Minerali: calcio, potassio, ferro, magnesio, manganese

  • Vitamine: vitamina K, vitamina E, piccole quantità di vitamina A e C


Principali sostanze contenute

  • Olio essenziale:

    • carvacrolo (componente principale)

    • timolo

    • p-cimene

    • γ-terpinene

  • Polifenoli e flavonoidi: acido rosmarinico, luteolina, apigenina

  • Tannini

  • Fibre alimentari

  • Sali minerali e composti aromatici volatili


Processo di produzione

Coltivazione

  • Predilige climi aridi e soleggiati, terreni drenati e calcarei.

  • Pianta rustica, facile da coltivare anche in biologico.

  • Raccolta dei fusti apicali durante la fioritura, quando la concentrazione aromatica è massima.

Raccolta

  • Raccolta manuale o meccanica dei rami fioriti.

  • Tempistiche: tardo primavera–estate.

Post-raccolta

  • Essiccazione in ambienti ventilati a bassa temperatura → preserva aroma e colore.

  • Sgranatura (separazione foglie/fiori dai gambi).

  • Setacciatura e selezione del prodotto.

  • Confezionamento in barattoli, buste o per uso industriale.

Trasformazioni ulteriori

  • Produzione di:

    • origine essiccato in foglie o polvere

    • olio essenziale mediante distillazione in corrente di vapore

    • estratti antiossidanti per impieghi funzionali o alimentari

    • miscele di spezie e condimenti


Proprietà fisiche

  • Foglie secche piccole, friabili, di colore verde scuro o brunastro.

  • Aroma molto intenso e persistente.

  • Bassa umidità → lunga shelf-life e alta stabilità microbiologica.


Proprietà sensoriali e tecnologiche

  • Aroma: caldo, erbaceo, intenso, speziato, balsamico, con note pungenti.

  • Sapore: deciso, aromatico, leggermente amaro e piccante.

  • Estremamente resistente al calore → ottimo in cotture prolungate.

  • Stabilizza l’aroma delle salse e delle conserve grazie alla presenza di polifenoli.


Impieghi alimentari

  • Piatti tipici italiani e mediterranei:

    • pizza e focacce

    • pomodori, salse e conserve

    • carni bianche, pesce e verdure grigliate

    • insalate, legumi, patate

  • Utilizzato in marinature, miste di spezie, condimenti pronti, prodotti a base di pomodoro e sughi industriali.


Nutrizione e salute

  • Ricco di antiossidanti naturali (carvacrolo, timolo, acido rosmarinico).

  • Proprietà tradizionalmente attribuite:

    • digestive

    • antimicrobiche e antifungine

    • toniche ed espettoranti

  • L’olio essenziale, molto concentrato, non va ingerito puro.

  • L’uso alimentare dell’origano essiccato è sicuro e ampiamente documentato.


Nota porzione

  • Uso tipico: 0.5–2 g di origano essiccato per porzione.


Allergeni e intolleranze

  • Non contiene allergeni principali UE.

  • Possibili rare sensibilizzazioni a contatto con l’olio essenziale.

  • Contenuto naturale di composti aromatici potenzialmente irritanti ad alte dosi (carvacrolo, timolo).


Conservazione e shelf-life

Origano essiccato

  • 18–36 mesi in ambiente fresco, asciutto, al riparo dalla luce.

  • Conservare in contenitori ben chiusi per evitare perdita aromatica.

Olio essenziale

  • 2–4 anni se conservato in vetro scuro, lontano da luce e calore.


Sicurezza e regolatorio

  • Soggetto a controlli per:

    • MRL (residui di pesticidi)

    • carica microbica, presenza di corpi estranei

  • Processi industriali devono rispettare GMP e sistemi HACCP.

  • L’olio essenziale ha restrizioni d’uso in aromaterapia e cosmetica.


Etichettatura

  • Denominazione: “origano” / Origanum vulgare.

  • Origine del prodotto.

  • Lotto e TMC.

  • Indicazioni di conservazione.

  • Per miscele: indicare la percentuale di origano.


Troubleshooting

  • Aroma debole → vecchia data di produzione, cattiva conservazione, esposizione alla luce.

  • Colore scuro o bruno → ossidazione o essiccazione troppo aggressiva.

  • Odori anomali o muffa → eccessiva umidità → prodotto da scartare.

  • Sapore eccessivamente forte o pungente → dosaggio troppo elevato.


Sostenibilità e filiera

  • Coltura rustica, a basso impatto idrico e fertilizzante.

  • Facilmente coltivabile in biologico.

  • Ampia presenza di filiere locali in Italia e nel Mediterraneo.

  • L’essiccazione consente riduzione dello spreco e lunga conservabilità.


Principali funzioni INCI (cosmesi)

  • Origanum Vulgare Leaf Extract → antiossidante, purificante.

  • Origanum Vulgare Oil → antimicrobico, deodorante, tonificante.

  • Utilizzato in prodotti per la pelle impura e in formulazioni deodoranti naturali.


Conclusione

L’origano è un’erba aromatica essenziale nella cucina italiana e mediterranea, apprezzata per l’aroma intenso e la versatilità culinaria. È ricco di composti antiossidanti e oli essenziali, con proprietà funzionali note nella tradizione erboristica. La sua facile coltivazione, la buona conservabilità e la stabilità aromatica lo rendono un ingrediente fondamentale sia nell’uso domestico che industriale.


Mini-glossario

  • SFA: grassi saturi

  • MUFA: grassi monoinsaturi

  • PUFA: grassi polinsaturi

  • MRL: Maximum Residue Level

  • GMP: Good Manufacturing Practices

  • HACCP: Hazard Analysis and Critical Control Points

Studi

Dall'origano si ricava un olio essenziale che contiene carvacrol e thymol, due monoterpeni fenolici dalle proprietà antimicrobiche, antiossidanti (1), antibatteriche (2) ed antifungine (3).

L'origano contiene una buona quantità di acido rosmarinico, 14.62 mg/g, che possiede attività neuroprotettive ed antiaterosclerosi (4).

Origano studi

La specie Origanum vulgare ha come sottospecie:

  • Origanum vulgare subsp. L. vulgare
  • Origanum vulgare subsp. L. glandulosum
  • Origanum vulgare subsp. L. gracile 

Le specie Origanum più conosciute:

  • Origanum acutidens
  • Origanum akhdarense 
  • Origanum amanum
  • Origanum bargyli 
  • Origanum bilgeri
  • Origanum boissieri
  • Origanum brevidens
  • Origanum cyrenaicum
  • Origanum dayi 
  • Origanum dictamnus 
  • Origanum elongatum
  • Origanum floribundum
  • Origanum grosii 
  • Origanum haussknechtii
  • Origanum heracleoticum
  • Origanum hypericifolium
  • Origanum jordanicum
  • Origanum leptocladum
  • Origanum libanoticum
  • Origanum majorana
  • Origanum micranthum
  • Origanum microphyllum
  • Origanum minutiflorum
  • Origanum petraeum
  • Origanum onites 
  • Origanum punonense
  • Origanum ramonense
  • Origanum rotundifolium 
  • Origanum saccatum
  • Origanum solymicum
  • Origanum symes
  • Origanum syriacum 

Bibliografia________________________________

(1)  Alma M, Mavi A, Yildirim A, Digrak M, Hirata T. Screening chemical composition and in vitro antioxidant and antimicrobial activities of the essential oils from Origanum syriacum L. growing in Turkey. Biol Pharm Bull. 2003 Dec;26(12):1725-9.

Abstract. In the present study, essential oil from the leaves of Syrian oreganum [Origanum syriacum L. (Lauraceae)] grown in Turkish state forests of the Dortyol district, Turkey, was obtained by steam distillation. The chemical composition of oil was analysed by GC and GC-MS, and was found to contain 49.02% monoterpenes, 36.60% oxygenated monoterpenes and 12.59% sesquiterpenes. The major components are as follows: gamma-terpinene, carvacrol, p-cymene and beta-caryophyllene. Subsequently, the reducing power, antioxidant and 2,2-diphenyl-1-picrylhydrazyl (DPPH) radical-scavenging activities of the essential oil were studied. The reducing power was compared with ascorbic acid, and the other activities were compared with 2,6-di-tert-butyl-4-methyl phenol (BHT, butylated hydroxytoluene). The results showed that the activities were concentration dependent. The antioxidant activities of the oil were slightly lower than those of ascorbic acid or BHT, so the oil can be considered an effective natural antioxidant. Antimicrobial activities of the essential oil from the leaves of Origanum syriacum was also determined on 16 microorganisms tested using the agar-disc diffusion method, and showed antimicrobial activity against 13 of these.

(2)  Baydar, H., Sağdiç, O., Özkan, G., & Karadoğan, T. (2004). Antibacterial activity and composition of essential oils from Origanum, Thymbra and Satureja species with commercial importance in Turkey. Food control, 15(3), 169-172.

Abstract. The antibacterial activity of essential oils and their derivatives has been recognized for a long time. In the present study, the chemical composition and the antibacterial properties of the essential oils obtained from the aerial parts of the four Lamiaceae species, wild oregano (Origanum minutiflorum) (endemic in Turkey), oregano (Origanum onites), black thyme (Thymbra spicata) and wild savory (Satureja cuneifolia), with commercial importance in Turkey, were evaluated. The major constituent of the oils determined by GC was cavracrol (86.9% in O. onites, 84.6% in O. minutiflorum, 75.5% in T. spicata and 53.3% in S. cuneifolia). Four essential oils were investigated for activity against Aeromonas hydrophila, Bacillus amyloliquefaciens, B. brevis, B. cereus, B. subtilis, Corynebacterium xerosis, Enterococcus faecalis, Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae, Listeria monocytogenes, Micrococcus luteus, Mycobacterium smegmatis, Proteus vulgaris, Staphylococcus aureus and Yersinia enterocolitica, using a paper disc diffusion method. All essential oils inhibited all bacteria at concentrations of <1/100 (v/v). The essential oil of T. spicata was the most active. B. amyloliquefaciens was the most sensitive. The results of this study confirmed the possibility of using these four essential oils in food systems to prevent the growth of foodborne bacteria and extend the shelf life of processed foods.

(3)   Salgueiro LR, Cavaleiro C, Pinto E, Pina-Vaz C, Rodrigues AG, Palmeira A, Tavares C, Costa-de-Oliveira S, Gonçalves MJ, Martinez-de-Oliveira J.Chemical composition and antifungal activity of the essential oil of Origanum virens on Candida species.  Planta Med. 2003 Sep;69(9):871-4.

Abstract. The composition and the antifungal activity of the essential oil of Origanum virens on Candida species were studied. The essential oil was obtained from the aerial parts of the plant by hydrodistillation and analyzed by GC and GC-MS. The oil was characterized by its high content of carvacrol (68.1 %) and its biogenetic precursors, gamma-terpinene (9.9 %) and p-cymene (4.5 %). The minimal inhibitory concentration (MIC) and the minimal lethal concentration (MLC) were used to evaluate the antifungal activity against Candida strains (7 clinical isolates and 3 ATCC type strains). The inhibition of germ tube formation and flow cytometry, using the fluorescent probe propidium iodide (PI), were used to evaluate their mechanisms of action. MIC and MLC values were similar for most tested strains, ranging from 0.16 to 0.32 microL/mL. Concentrations lower than MIC values strongly prevent germ tube formation. The fungicidal effect is primarily due to an extensive lesion of the membrane.

(4)  Al-Dhabi NA, Arasu MV, Park CH, Park SU. Recent studies on rosmarinic acid and its biological and pharmacological activities.  EXCLI J. 2014 Oct 30;13:1192-5. eCollection 2014.


 

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