Il latte UHT ( Temperatura Ultra Elevata), è un latte portato ad ebollizione ad una temperatura intorno ai 135 gradi per pochi secondi.
Con questo trattamento vengono eliminati molti microrganismi, non tutti.
Per l'eliminazione totale occorre ancora la sterilizzazione.
Il latte di mucca ha molteplici applicazioni:
- alimentazione umana
- alimentazione animale
- industria alimentare
- cosmesi
- medicina
Per quanto riguarda l'alimentazione umana viene trattato industrialmente col procedimento di pastorizzazione per distruggere batteri patogeni che possono causare rischi alla salute umana.
Lo troviamo in commercio come:
- Latte intero fresco 67 kcal/100g
pastorizzato entro le 48 ore dalla mungitura
- Latte intero fresco pastorizzato 67 kcal/100g
pastorizzato più volte dopo 48 ore dalla mungitura
- Latte scremato 38 kcal/100g
depurato del grasso
- Latte parzialmente scremato 48 kcal/100g
depurato di una parte del grasso
microfiltrato
omogeneizzato e preriscaldato a 135°
L'industria utilizza il latte prevalentemente in queste forme:
depurato dell'acqua
depurato dell'acqua
- Latte scremato in polvere
depurato dell'acqua
- Latte scremato disidratato
depurato dell'acqua
- Latte scremato reidratato
depurato dell'acqua e successivamente reidratato
La forma più naturale del latte di mucca è il latte crudo, direttamente raccolto dopo la mungitura, che deve essere subito riposto in frigorifero e bevuto solo dopo bollitura per eliminare i rischi microbiologici.
La composizione del latte può essere letta in questo database: http://www.mcdb.ca/
I vantaggi (per chi non è allergico) del latte di mucca sono molteplici in quanto il latte di mucca è una fonte di carboidrati, proteine, calcio (1.150 mg/L) ed altri interessanti nutrienti che possono portare ad un aumento della concentrazione di amminoacidi con conseguente miglioramento della funzione muscolare (1).
Alcuni studi:
L'assunzione di 500 mL di latte ha attenuato le perdite nella funzione muscolare a seguito di ripetuti sprint e salti e quindi può essere un valido intervento di recupero per le atlete che praticano sport agonistico (2).
Il consumo di latte incide sulle ossa e sulle fratture? Gli studi sugli effetti dellatte o del siero di latte mostrano effetti positivi sulla salute ossea o sul rischio di frattura dell'anca. Tuttavia, alcuni studi epidemiologici contraddittori hanno mostrato un aumento del rischio di fratture dell'anca in soggetti che bevono quantità più elevate di latte (3).
La vita rurale è ritenuta un sistema promettente contro asma ed allergie. Sebbene questo meccanismo associativo non sia del tutto stato chiarito, questo studio presenta un aggiornata analisi degli effetti protettivi del latte sulle allergie e sull'asma (4).
Allergia al latte di mucca.
Questa allergia è molto diffusa specialmente nell'infanzia ed affligge dal 2% al 5% dei neonati in alcune nazioni (5).
Latte di mucca studi
Studi sulle allergie al latte
Bibliografia_______________________________________________
(1) The effect of milk on recovery from repeat-sprint cycling in female team-sport athletes. Rankin P, Lawlor MJ, Hills FA, Bell PG, Stevenson EJ, Cockburn E. Appl Physiol Nutr Metab. 2018 Feb;43(2):113-122. doi: 10.1139/apnm-2017-0275.
(2) Milk: An Effective Recovery Drink for Female Athletes. Rankin P, Landy A, Stevenson E, Cockburn E. Nutrients. 2018 Feb 17;10(2). pii: E228. doi: 10.3390/nu10020228.
(3) The effect of milk consumption on bone and fracture incidence, an update. Fardellone P. Aging Clin Exp Res. 2019 Jun;31(6):759-764. doi: 10.1007/s40520-019-01192-9.
(4) Raw Cow's Milk and Its Protective Effect on Allergies and Asthma. Sozańska B. Nutrients. 2019 Feb 22;11(2). pii: E469. doi: 10.3390/nu11020469. Review.
(5) World Allergy Organization (WAO) Diagnosis and Rationale for Action against Cow's Milk Allergy (DRACMA) Guidelines Alessandro Fiocchi, (Chair), Jan Brozek, Holger Schünemann, (Chair), Sami L. Bahna, Andrea von Berg, Kirsten Beyer, Martin Bozzola, Julia Bradsher, Enrico Compalati, Motohiro Ebisawa, Maria Antonieta Guzman, Haiqi Li, Ralf G. Heine, Paul Keith, Gideon Lack, Massimo Landi, Alberto Martelli, Fabienne Rancé, Hugh Sampson, Airton Stein, Luigi Terracciano, and Stefan Vieths World Allergy Organ J. 2010 Apr; 3(4): 57–161. 10.1097/WOX.0b013e3181defeb9