Aloe Fresh è un dentifricio poco diffuso.  L'ho scoperto per caso. Si trova in genere nelle farmacie ed è, a mio avviso, un eccellente prodotto. Esaminiamo i principali ingredienti ...

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Aloe Fresh è un dentifricio poco diffuso.  L'ho scoperto per caso. Si trova in genere nelle farmacie ed è, a mio avviso, un eccellente prodotto.

Esaminiamo i principali ingredienti in ordine di quantità, così come elencati in etichetta.

Sorbitolo, etichettato come E420 nella lista degli additivi alimentari,  si trova, in natura, in frutti quali pere, mele, ciliegie, sorbe, susine ecc. ma viene ricavato industrialmente con un procedimento chimico dal glucosio. E' un dolcificante artificiale, un alcol di zucchero a sei atomi di carbonio, usato largamente nella preparazione industriale di dolci per le sue proprietà dolcificanti. Nessuna controindicazione se la dose ingerita supera i 40 grammi giornalieri. 

Hydrated Silica è un componente chimico che troviamo nei dentifrici con la finalità abrasiva di eliminare macchie o residui. Previene anche eventuali calcoli gengivali.

Xilitolo. Nei dentifrici, maltitolo e xilitolo hanno dimostrato di ridurre la placca e diminuire i batteri orali ed in particolare, xilitolo come collutorio o dentifricio ha significativamente migliorato la maggior parte dei sintomi e le limitazioni della qualità della vita prodotte da xerostomia (bocca secca)

Glycerin. E' la glicerina. Alcol trivalente, igroscopico, usato anche nei cibi come additivo stabilizzante.

Sodium lauroyl sarcosinate è un tensioattivo (rimuove le particelle di sporco) usato in cosmetica in saponi liquidi, dentifrici ed altro.

Xanthan gum viene utilizzata nelle formulazioni di gel orali per aumentare il livello di diffusione delle sostanze.

Menthol. Mentolo si riferisce sia ad un composto chimico di sintesi, che ad un monoterpene naturale. Conferisce artificialmente il gusto della menta. 

Sodium benzoate. Il benzoato di sodio viene usato come conservante nell'industria alimentare e in cosmesi. Ha proprietà di contrasto ai batteri ed ai funghi.

Potassium sorbate. Potassio sorbato o Sorbato di potassio o E202 è il sale di potassio dell'acido sorbico, un conservante, antibatterico ampiamente usato nell'industria in quanto è ritenuto sicuro e affidabile.

Ammonium glycyrrhizate è una saponina triterpenica. Le saponine sono glicosidici biotensioattivi (agenti di pulizia biologici) prodotti da numerosi organismi, principalmente piante.

Helianthus annuus Sunflower seed oil è l'olio di semi di girasole.

Chromium oxide green. Un colorante molto stabile di colore verde, non particolarmente aggressivo.

Cellulose gum. La Gomma di Cellulosa si chiama anche carbossimetilcellulosa ed è un ingrediente sicuro con funzione lubrificante e umettante.

Questi gli ingredienti caratterizzanti di questo dentifricio. Poi seguono altri ingredienti con quantità minime.

Potassium citrate. Il Citrato di potassio  è il sale di potassio dell'acido citrico ed ha funzione di conservante.

Bismuth Oxychloride è un colorante chimico inorganico.

77492. E172 (iii) Ossido di ferro giallo, un colorante chimico non particolarmente aggressivo.

Citric acid. L'Acido citrico è un acido tricarbossilico e si ricava dal succo di limone e da altri frutti, dal succo di bietola e da altri vegetali. Viene aggiunto come conservante ed acidificante.

 

Conclusione.

Lati positivi

Molti componenti naturali : erbe, foglie di alberi, minerali, licheni.

Molti componenti chimici di ottimo livello.

Due oli essenziali ottimi :

Tea Tree oil è un olio essenziale estratto da una piantina australiana, la Melaleuca ed ha forti proprietà anti infiammatorie e anti batteriche e non irrita.

Mentha viridis oil è un olio essenziale della menta spicata var. viridis, molto interessante sotto il profilo delle sue proprietà antifungine.

Lati negativi ?

Si sa, nei dentifrici la chimica abbonda. Però c'è chimica e chimica. Personalmente non mi preoccupo se, in un dentifricio, un componente che ha una GDA (Dose giornaliera ammissibile) è presente. Il dentifricio non si assume, è un prodotto da risciacquo. 

Non mi preoccupo neppure se trovo coloranti ( e qui trovo il Chromium oxide ed E172, Ossido di ferro.) per le ragioni spiegate sopra. Altro discorso sarebbe se li trovassi in un prodotto alimentare. Certo, in linea di principio sarebbe meglio che non ci fossero.

Il Bismuth Oxychloride a minima concentrazione non dà alcuna preoccupazione (al terzultimo posto nell'etichetta).

L' Ammonium Glycyrrhizate è l'unico componente che potrebbe dare qualche pensiero, ma francamente, pur essendo nella zona centrale dell'etichetta, non rientra in "moderata esposizione cronica", per cui non esiste alcun rischio se il dentifricio è usato correttamente.

Questa piccola dissertazione sulla chimica sta a dimostrare che non bisogna rifiutare a priori i componenti chimici che hanno qualche controindicazione, ma valutare caso per caso. Facciamo un esempio :  un componente che potrebbe causare danni se ingerito, non è detto che sia dannoso se spalmato.

Buon dentifricio, quindi, che meriterebbe di essere scoperto dal grande pubblico.

 La ESI S.p.A. è una società italiana e deve avere un reparto di ricerca e sviluppo sicuramente all'avanguardia per produrre un dentifricio piuttosto sofisticato come questo che si distanzia parecchio dai comuni prodotti commerciali.

 

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