Tiiips app: ingredients detective.
Free from Play Store!

 
Hello, Guest!
 
 

 
 
  Objects Tiiips Categories
Atrofia e Ipotrofia
"Descrizione"
by ivan (999 pt)
2021-May-18 17:33

Review Consensus: 10 Rating: 10 Number of users: 1
Evaluation  N. ExpertsEvaluation  N. Experts
1
  
6
  
2
  
7
  
3
  
8
  
4
  
9
  
5
  
10
  1

Atrofia/Ipotrofia


Le cellule rispondono se viene chiesto loro di funzionare di più, però, esse possono anche trovarsi in una situazione in cui sono “obbligate” a funzionare di meno. In questo caso le cellule tentano di adattarsi e la condizione si chiama: Atrofia/Ipotrofia.

“Atrofico” significa senza nutrimento, ma si dovrebbe chiamare ipotrofia in quanto il primo termine indicherebbe che la cellula non c’è più. 


Quali sono le caratteristiche dell’atrofia? 


L’atrofia è un processo regressivo in cui si verifica la riduzione del volume di un tessuto o di un organo che ha già raggiunto il proprio volume normale. Quindi un organo si sviluppa, raggiunge il suo volume normale e poi regredisce diminuendo il suo volume e quindi anche la sua funzionalità.

Il fatto che questo organo abbia già raggiunto il volume normale e poi regredisca fa si che l’atrofia possa essere descritta come un difetto acquisito, ovvero che insorge in un momento successivo. 

La diminuzione di volume di un organo/di un tessuto può avvenire per due motivi: 

  • diminuisce il volume delle singole cellule
  • perdita di cellule per apoptosi. 

Nell' atrofia, normalmente,  sono le cellule parenchimali a diminuire il proprio volume. Invece, in questa situazione, persiste di più la componente stromale delle cellule (quella esterna).

Lo scopo ultimo dell’atrofia è quello di garantire la sopravvivenza della cellula anche se in condizioni di minima attività funzionale. Una cellula per diventare atrofica da una parte aumenta il catabolismo proteico e dall’altra diminuisce la sintesi. 

 

Atrofia fisiologica: 

  • Utero e ghiandola mammaria al termine della gravidanza
  • Organi durante la vecchiaia: utero, ovaie, testicoli e anche il cervello
  • Strutture durante lo sviluppo fetale quando non servono più
  • Timo: organo in cui avviene la maturazione dei linfociti T, esso diventa atrofico al termine dell’adolescenza in tutti i soggetti 

 

Atrofia patologica:

 

Atrofia è patologica se diminuisce la richiesta funzionale e quindi l’organo/il tessuto deve funzionare di meno:

  • Tessuto muscolare scheletrico in caso di immobilizzazione (es. durante un periodo di ingessamento). In questo caso l’atrofia dipende anche dal tempo in cui questo rimane fermo. 
  • Tessuto muscolare scheletrico  quando manca l’innervazione che può essere dovuta o a difetti genici o a eventi traumatici.

La ridotta perfusione ematica può causare atrofia in qualsiasi tessuto: si è verificata una diminuzione del flusso sanguigno in un determinato distretto. Questo può essere il risultato di fenomeni di arteriosclerosi, patologia che si sviluppa a livello delle pareti del vaso in cui si riduce il lume. Riducendosi il lume, tutti i tessuti a valle riceveranno meno sangue. Un organo può ricevere meno sangue anche se una neoplasia (massa tumorale) va a comprimere la parte di sistema circolatorio che lo irrora. 

 

I tessuti diventano atrofici se vi è una nutrizione inadeguata. Questa può essere associata a diversi contesti geografici (es. digiuno). La nutrizione può essere inadeguata sia per quanto riguarda l’apporto di proteine sia per l’apporto di calorie. In una dieta povera di proteine e calorie la sintesi proteica a livello dei tessuti è carente e il tessuto tenderà a diventare atrofico. Una forma di malnutrizione riguarda solo l’introito di proteine e, anche qui,i tessuti diventeranno atrofici e il tessuto maggiormente bersagliato sarà quello muscolare.

 

L’ultima condizione è la cachessia. In questa situazione il soggetto va incontro ad una perdita significativa di peso a seguito di una perdita di massa magra (muscoli) che può essere associata o meno ad una perdita di massa grassa. Questa situazione viene associata alle fasi più avanzate del percorso di cancerogenesi, in un soggetto portatore di neoplasie, oppure anche nei soggetti affetti da AIDS nelle fasi terminali. In questi casi il soggetto risulta emaciato, non ha più massa muscolare e ha poca massa grassa. Quindi la cachessia è una condizione di atrofia patologica associata o alle neoplasie, all’AIDS oppure a delle malattie infiammatorie croniche che possono determinare insufficienza d’organo.


 

Evaluate