| "Descrizione" di Al222 (23254 pt) | 05-dic-2025 12:03 |
Melograno (Punica granatum L.)
Albero o arbusto caducifoglio di piccole–medie dimensioni, coltivato in aree a clima temperato caldo e mediterraneo, ma adattabile anche a zone più interne con inverni moderatamente freddi. Presenta portamento cespuglioso o ad albero basso, con numerosi rami talvolta spinescenti, foglie opposte o quasi opposte, piccole, lucide, di colore verde intenso e fiori di colore rosso–arancio (più raramente bianchi o screziati), di aspetto campanulato. I frutti, comunemente indicati come melagrane, sono bacche speciali (balauste) di forma tondeggiante con buccia coriacea e resistente, che racchiude numerosi arilli succosi, ciascuno contenente un seme.
Dal punto di vista colturale, il melograno è una specie relativamente rustica, tollerante alla siccità una volta ben affrancata, e preferisce suoli ben drenati, da medio impasto a tendenzialmente sciolti, anche moderatamente calcarei. È sensibile ai ristagni idrici prolungati, che possono favorire marciumi radicali e ridurre la longevità della pianta. La fioritura avviene in genere dalla tarda primavera all’estate, con allegagione condizionata da temperatura, disponibilità idrica e impollinazione; la maturazione delle melagrane avviene in autunno. La resa per pianta e la qualità del frutto sono influenzate da cultivar, gestione della chioma (potatura), regime idrico e condizioni climatiche della stagione.
La composizione del melograno è rilevante in particolare per la melagrana, che contiene una quota elevata di acqua e zuccheri (prevalentemente glucosio e fruttosio), acidi organici (soprattutto acido citrico e malico), una frazione di fibre (localizzate in parte nella membrana interna e nella buccia), minerali (potassio, in minore misura calcio e magnesio) e composti fenolici (tra cui tannini e antociani, responsabili della colorazione dei succhi). L’olio di semi di melagrana, estratto dai semi, contiene una frazione lipidica caratterizzata da acidi grassi insaturi, con presenza di acido punicico e di tocoferoli in quantità variabile. I livelli dei diversi costituenti dipendono da cultivar, grado di maturazione, condizioni pedoclimatiche e tecniche di conservazione post–raccolta.
Sul piano tecnologico–alimentare, il melograno è coltivato per la produzione di frutti freschi, succhi, concentrati, estratti e semilavorati destinati a bevande, sciroppi, prodotti dolciari e preparazioni gastronomiche. Gli arilli sono consumati tal quali o utilizzati come ingrediente in piatti salati e dolci, mentre il succo può essere impiegato come base per miscele, bevande e formulazioni ad alto contenuto di frutta. La buccia e altre parti del frutto, ricche di tannini e polifenoli, trovano utilizzo limitato in estratti tecnici o erboristici. La qualità commerciale è valutata in base a dimensioni e integrità del frutto, colore della buccia, contenuto in solidi solubili (°Brix), acidità, rapporto zuccheri/acidi, resa in arilli e assenza di difetti interni (spaccature, marciumi, disidratazione degli arilli), parametri essenziali per garantirne l’idoneità al consumo fresco e alla trasformazione.
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Regno: Plantae
Clade: Angiosperme → Eudicotiledoni → Superrosidi → Rosidi → Eurosidi II
Ordine: Myrtales
Famiglia: Lythraceae
Genere: Punica
Specie: Punica granatum L.
| Componente | Valore medio per 100 g circa |
|---|---|
| Energia | ~ 83–90 kcal* |
| Acqua (indicativa) | ~ 78 % (circa) |
| Carboidrati totali | ~ 18–19 g |
| — di cui zuccheri | ~ 13–16 g |
| Fibre alimentari | ~ 4–5 g |
| Proteine | ~ 1.5–2.0 g |
| Grassi totali | ~ 1.0–1.5 g |
| Sodio | basso (alcune decine di mg) |
| Potassio | ~ 200–250 mg (variabile) |
| Altri minerali e micronutrienti | tracce di calcio, magnesio, ferro; vitamine, incluse vitamina C, alcune vitamine del gruppo B, antiossidanti naturali (es. tannini, composti fenolici) |
* Il valore calorico per 100 g può variare secondo varietà, grado di maturazione e condizioni di coltivazione.
Caratteristiche della Pianta:
Forma di Crescita: Punica granatum è un arbusto deciduo o un piccolo albero che raggiunge generalmente un'altezza di 5-10 metri. Ha un aspetto cespuglioso con numerosi rami.
Foglie: Le foglie sono semplici, lanceolate o oblunghe, e di colore verde lucido. Misurano circa 3-7 cm di lunghezza e diventano gialle in autunno.
Fiori: La pianta produce fiori a forma di tromba, di colore arancione, rosso o rosa. I fiori compaiono all'inizio della primavera fino all'inizio dell'estate e sono seguiti dai frutti.
Frutti: Il frutto è una grande bacca rotonda con una scorza dura e coriacea che varia dal giallo al rosso. All'interno, contiene numerosi arilli (sacche piene di semi) che sono succosi e commestibili. Il frutto misura generalmente 7-12 cm di diametro.
Composizione Chimica e Struttura:
Come Coltivarla:
Usi e Benefici:
Applicazioni:
Considerazioni Ambientali e di Sicurezza:
Studi
Nella composizione fitochimica vi sono polifenoli, flavonoidi, antociani, tannini, acido ellagico, acido ursolico, acido gallico.
Tra tutta la frutta fresca, la melagrana ha il potere antiossidante più alto e ne riporto la formula : 3895.9 +/- 241.4 mg/L x kJ(-1). Tutta la rimanente frutta ha un grado inferiore e nell'ordine : arancia, limone, mandarino, cachi, kiwi, pera e avocado (1).
Ha proprietà antiossidanti di prim'ordine per il corpo umano (2), rilasciando nei chicchi e nella corteccia interna l'acido ellagico che protegge cervello, intestino, prostata (3) ed altro.
Per quanto riguarda la prostata è una cura alternativa di contrasto al tumore (4).
L'osservazione microscopica sul processo di guarigione delle ferite su collagene, infiltrazione di numero di cellule polimorfonucleari, angiogenesi e riepitelizzazione hanno dimostrato che la somministrazione topica di 10% di un estratto di melagrana in polvere sulle ustioni di secondo grado accelera la guarigione delle ferite (5).
Bibliografia_____________________________________________________________________
(1) Basov AA, Bykov IM. Comparative characteristics of antioxidant capacity and energy content of some foods. Vopr Pitan. 2013;82(3):77-80. Russian. PMID: 24006756.
Abstract. The paper presents a comparative evaluation of antioxidant capacity and energy values of different foods groups in order to identify the most efficient combinations for correction of metabolic disorders associated with an imbalance in antioxidant system. In study integral method for determining of antioxidant and energy indicators (patent No 2,455,703) has been used. It has been revealed that the highest antioxidant-energy capacity (AE) of fresh juices has a pomegranate juice (AE = 3895.9 +/- 241.4 mg/L x kJ(-1)), other fresh juices inferior to him on this indicator: grenade>orange>lemon=apple> pomelo > mandarin > persimmon > kiwi > pears > avocado. Among dairy products the highest AE belongs to boiled fermented milk--"ryazhenka" (AE = 40.9 +/- 2.7 mg/L x kJ(-1)), other dairy products can be placed in line with index AE: ryazhenka ==>kefir > yogurt. Most of fresh juices were significantly superior to antioxidant-energy potential of other foods. Despite the fact that dairy products AE were lower than AE of some juices, they were much superior to AE values of fastfood products (biscuits, potato chips, popcorn). This demonstrates need to reduce the quota of fast foods in the diet to prevent the risk of reduction potential of the endogenous antioxidant system.
(2) Aslan A, Can Mİ, Boydak D. Anti-oxidant effects of pomegranate juice on Saccharomyces cerevisiae cell growth. Afr J Tradit Complement Altern Med. 2014 Jun 4;11(4):14-8. doi: 10.4314/ajtcam.v11i4.3. PMID: 25392575; PMCID: PMC4202391.
Abstract. Background: Pomegranate juice has a number of positive effects on both human and animal subjects....Results: According to our results statistically significant differences have been determined among the study groups in terms of fatty acids and vitamin (p<0,05). Fatty acid synthesis, vitamin control and cell density increased in groups to which PJ was given in comparison with the control group (p<0,05). Pomegranate juice increased vitamins, fatty acids and total protein expression in Saccharomyces cerevisiae in comparison with the control. Conclusion: Pomegranate juice has a positive effect on fatty acid, vitamin and protein synthesis by Saccharomyces cerevisiae. Accordingly, we believe that it has significantly decreased oxidative damage thereby making a positive impact on yeast development.
(3) Naiki-Ito A, Chewonarin T, Tang M, Pitchakarn P, Kuno T, Ogawa K, Asamoto M, Shirai T, Takahashi S. Ellagic acid, a component of pomegranate fruit juice, suppresses androgen-dependent prostate carcinogenesis via induction of apoptosis. Prostate. 2015 Feb;75(2):151-60. doi: 10.1002/pros.22900. Epub 2014 Oct 4. PMID: 25284475.
(4) Wang L, Martins-Green M. Pomegranate and its components as alternative treatment for prostate cancer. Int J Mol Sci. 2014 Aug 25;15(9):14949-66. doi: 10.3390/ijms150914949. PMID: 25158234; PMCID: PMC4200766.
Abstract. Prostate cancer is the second leading cause of cancer deaths in men in the United States. There is a major need for less toxic but yet effective therapies to treat prostate cancer. Pomegranate fruit from the tree Punica granatum has been used for centuries for medicinal purposes and is described as "nature's power fruit". Recent research has shown that pomegranate juice (PJ) and/or pomegranate extracts (PE) significantly inhibit the growth of prostate cancer cells in culture. In preclinical murine models, PJ and/or PE inhibit growth and angiogenesis of prostate tumors. More recently, we have shown that three components of PJ, luteolin, ellagic acid and punicic acid together, have similar inhibitory effects on prostate cancer growth, angiogenesis and metastasis. Results from clinical trials are also promising. PJ and/or PE significantly prolonged the prostate specific antigen (PSA) doubling time in patients with prostate cancer. In this review we discuss data on the effects of PJ and PE on prostate cancer. We also discuss the effects of specific components of the pomegranate fruit and how they have been used to study the mechanisms involved in prostate cancer progression and their potential to be used in deterring prostate cancer metastasis.
(5) Lukiswanto BS, Miranti A, Sudjarwo SA, Primarizky H, Yuniarti WM. Evaluation of wound healing potential of pomegranate (Punica granatum) whole fruit extract on skin burn wound in rats (Rattus norvegicus). J Adv Vet Anim Res. 2019 Apr 14;6(2):202-207. doi: 10.5455/javar.2019.f333.
Abstract. Objective: This research was conducted to study the wound healing process of whole fruit pomegranate extract (punica granatum) standardized with 40% ellagic acid ointment for deep second-degree burn wound of skin in the rat (Rattus norvegicus)....Results: Microscopic observation on the wound healing process on the collagen, PMN infiltration, angiogenesis, and re-epithelization showed that topical administration of 10% SPE in burns gives the best result. This is characterized by a high density of collagen with a good arrangement, which is accompanied by a complete and mature epithelium, low number of inflammatory cells, and angiogenesis. This may be caused by the compounds in the pomegranate extract, which have the antioxidant, anti-inflammatory, and anti-bacterial effects. Conclusion: This study reveals that 10% SPE accelerates the healing of deep second-degree burn wound. Thus, pomegranate standardized with 40% ellagic acid is a promising herb for the healing of burn wound of skin.
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