| "Descrizione" by Al222 (23420 pt) | 2025-Nov-28 12:19 |
La vanilla planifolia è una specie di orchidea rampicante appartenente alla famiglia botanica delle Orchidaceae. È originaria delle zone tropicali del Centro America e viene oggi coltivata soprattutto in Madagascar, nelle isole dell’Oceano Indiano e in altri paesi a clima caldo–umido. La pianta presenta lunghi fusti flessibili, foglie carnose e allungate, e fiori di colore verde–giallastro che, una volta fecondati, danno origine a capsule allungate chiamate comunemente “baccelli di vaniglia”.
Come ingrediente alimentare, i baccelli maturi e adeguatamente fermentati di Vanilla planifolia rappresentano la principale fonte di vaniglia naturale, utilizzata per il suo aroma dolce, caldo e caratteristico in numerosi prodotti: dolci, creme, gelati, cioccolato, bevande, prodotti da forno e dessert al cucchiaio. I baccelli contengono composti aromatici come la vanillina e altri fenoli e lattoni che contribuiscono alla complessità dell’aroma. Oltre all’uso diretto dei baccelli (interi, incisi e “svuotati” dei semi interni), si impiegano estratti, oleoresine e zuccheri aromatizzati alla vaniglia per facilitare il dosaggio nelle preparazioni industriali e domestiche.
Classificazione Botanica:

Caratteristiche della Pianta:
Forma di Crescita:Vanilla planifolia è un'orchidea rampicante che cresce come una liana. Può raggiungere lunghezze fino a 10 metri quando supportata.
Foglie: La pianta ha foglie lunghe, a forma di lancia, lisce e lucide. Sono disposte alternativamente lungo la liana e possono essere lunghe fino a 20 cm.
Fiori: I fiori della vaniglia sono piccoli, di colore verde-giallo, con una delicata fragranza dolce. Ogni fiore sboccia solo per un giorno e la pollinazione riuscita è essenziale per la produzione dei baccelli.
Frutti: Il frutto della pianta di vaniglia è un lungo e sottile baccello, comunemente conosciuto come baccello di vaniglia. Questi baccelli vengono raccolti quando sono ancora verdi e subiscono un lungo processo di cura per sviluppare il loro aroma e sapore caratteristici.
Composizione Chimica e Struttura:
Come Coltivarla:
Usi e Benefici:
Applicazioni:
Considerazioni Ambientali e di Sicurezza:
Studi
La vaniglia è un'orchidea tropicale utilizzata come materia prima per ottenere fragranze principalmente nel settore alimentare, ma anche in cosmetica ed in farmaceutica. La qualità del chicco o della bacca è decisamente dipendente dalla vanillina, il costituente volatile che racchiude interessanti proprietà nutraceutiche, ma non proprietà antiossidanti e che è uno dei 200 componenti che si trovano nel seme della vaniglia. E' però da tener conto che, come per tutti i prodotti coltivati, le eventuali proprietà sono condizionate da importanti fattori che ne determinano la qualità e l'efficacia: il tempo della raccolta, la corretta impollinazione durante la fioritura, il clima, eventuale inquinamento ambientale ed altro. La vaniglia è coltivata con metodi diversi quali il Bourbon, il Mysore o il messicano (1).
Il gusto di vaniglia è stato il primo ad essere usato in gelateria.
Da mezza tonnellata di bacche di vaniglia si ricava soltanto 1 chilogrammo di vaniglia ecco la ragione per cui è piuttosto cara.
Dalla vaniglia si ricavano:
Invece di usare la vanillina, prodotto che potrebbe rivelarsi di origine sintetica, molti produttori di prodotti alimentari inseriscono nei loro prodotti l'Estratto di vaniglia da bacche che è un prodotto naturale ricavato dalla frantumazione delle bacche di vaniglia.
Questo estratto si può preparare anche a casa, acquistando i baccelli di vaniglia.
Le qualità migliori :
Composizione chimica della vaniglia (2)
Foglie: alcaloidi, saponine, tannini, fenoli, flavonoidi, terpeni.
Steli: saponine, fenoli, alcaloidi, terpeni.
Vanillina come stimolatrice di appetito
Il gusto alla vaniglia è forse il più noto ai consumatori che lo apprezzano in alimenti, cosmetici, prodotti per la casa e alcune medicine. Gli agenti aromatizzanti alla vaniglia contengono tipicamente vanillina o la sua analoga etil-vanillina che appartiene al gruppo vanillyl. Questa sostanza ha dimostrato di aumentare l'appetito che però potrebbe anche essere stimolato dai recettori olfattivi (3).
Su questo ingrediente sono stati selezionati gli studi più rilevanti con una sintesi dei contenuti:
Bibliografia_______________________________________________________________________
(1) Anuradha K, Shyamala BN, Naidu MM. Vanilla--its science of cultivation, curing, chemistry, and nutraceutical properties. Crit Rev Food Sci Nutr. 2013;53(12):1250-76. doi: 10.1080/10408398.2011.563879.
Abstract. Vanilla is a tropical orchid belonging to the family Orchidaceae and it is mainly used in food, perfumery, and pharmaceutical preparations. The quality of the bean depends on the volatile constituent's, viz., the vanillin content, the species of the vine used, and the processing conditions adopted. Hence, proper pollination during flowering and curing by exercising utmost care are the important aspects of vanilla cultivation. There are different methods of curing, and each one is unique and named after the places of its origin like Mexican process and Bourbon process. Recently, Central Food Technological Research Institute, Mysore has developed know-how of improved curing process, where the green vanilla beans are cured immediately after harvest and this process takes only 32 days, which otherwise requires minimum of 150-180 days as reported in traditional curing methods. Vanillin is the most essential component of the 200 and odd such compounds present in vanilla beans. Vanillin as such has not shown any antioxidant properties, it is along with other compounds has got nutraceutical properties and therefore its wide usage. The medicinal future of vanilla may definitely lie in further research on basic science and clinical studies on the constituents and their mechanism of action.
(2) Díaz-Bautista M, Francisco-Ambrosio G, Espinoza-Pérez J, Barrales-Cureño HJ, Reyes C, Herrera-Cabrera BE, Soto-Hernández M Morphological and phytochemical data of Vanilla species in Mexico. Data Brief. 2018 Sep 7;20:1730-1738. doi: 10.1016/j.dib.2018.08.212. eCollection 2018 Oct.
Abstract. This systematic determination of morphological and phytochemical data was conducted with the purpose of conserving and identifying the phylogenetic relationship among the Vanilla species of the Totonacapan region in Mexico to increase awareness of the genetic biodiversity. Samples of Vanilla planifolia, V. planifolia cv. "oreja de burro", V. pompona, V. insignis, and V. inodora, are distributed across 19 municipalities of the State of Veracruz and 19 municipalities of the State of Puebla. Morphological data parameters were determined in situ and included leaf length, leaf width, leaf thickness, stem diameter, stem thickness, node distance, stem texture degree, flower colour intensity, and fruit length. Similarly, alkaloids, tannins, saponins, phenols, flavonoids, and terpenes were determined by specifically phytochemical tests and quantified by thin layer chromatography. Both, morphological and phytochemical data parameters, were successfully used in assembling dendrograms by using the Euclidian distance method and by principal component analysis.
(3) Ogawa K, Tashima A, Sadakata M, Morinaga O. Appetite-enhancing effects of vanilla flavours such as vanillin. J Nat Med. 2018 Jun;72(3):798-802. doi: 10.1007/s11418-018-1206-x.
Abstract. Vanilla flavour is familiar to consumers through foods, cosmetics, household products and some medicines. Vanilla flavouring agents typically contain vanillin or its analogue ethyl vanillin. Our previous study revealed that the inhalation of eugenol, which contains a vanillyl group, has an appetite-enhancing effect, and the inhalation of aroma compounds containing the vanillyl group or its analogues led to increased food intake in mice. Here, we found that vanillin, ethyl vanillin and eugenol showed appetite-enhancing effects, whereas isoeugenol and safrole did not. These results suggest that the appetite-enhancing effects could be attributable to the vanillyl group and could be affected by the position of the double bond in the aliphatic chain. Furthermore, the results of intraperitoneal administration of eugenol and vanillin suggest that their appetite-enhancing effects could occur via stimulation of olfactory receptors.
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