Sedano (Apium graveolens)
Il sedano è una pianta erbacea aromatica appartenente alla specie Apium graveolens, famiglia botanica delle Apiaceae. È caratterizzato da coste carnose e croccanti, di colore verde o bianco a seconda della varietà e del metodo di coltivazione, con foglie frastagliate dal profumo intenso e tipicamente aromatico. Viene coltivato in molte regioni temperate ed è disponibile in diverse tipologie, tra cui sedano da costa, sedano rapa (in cui si consuma la radice ingrossata) e sedano da taglio (utilizzato soprattutto per il fogliame).
Come ingrediente alimentare, il sedano è apprezzato per il gusto fresco, aromatico e leggermente pungente, oltre che per la consistenza croccante. Ha un elevato contenuto di acqua, apporta poche calorie ed è fonte di fibre, vitamina K, alcune vitamine del gruppo B e minerali come potassio. In cucina si usa crudo in pinzimonio e insalate, oppure cotto come base aromatica insieme a carota e cipolla nel classico “soffritto”, per zuppe, risotti, sughi e stufati. Le foglie possono essere impiegate per aromatizzare brodi e minestre, mentre il sedano rapa, dal sapore più dolce e delicato, si presta bene a purè, vellutate e contorni al forno.
Gruppi orticoli: da coste (var. dulce, sedano a coste), rapa (var. rapaceum, sedano rapa/celeriac), da taglio (var. secalinum, sedano da foglia).
Parti d’uso: coste e foglie; radice tuberosa (sedano rapa); semi (spezie); olio essenziale.

Nome comune: Sedano
Pianta di origine: Apium graveolens L.
Regno: Plantae
Clado: Angiosperme
Clado: Eudicotiledoni
Ordine: Apiales
Famiglia: Apiaceae
Genere: Apium
Specie: Apium graveolens L.
Nota: Esistono tre principali varietà coltivate della stessa specie:
sedano da coste (A. graveolens var. dulce)
sedano da foglie (A. graveolens var. secalinum)
sedano rapa (A. graveolens var. rapaceum)
Coltivazione e condizioni di crescita
Clima
Il sedano è una pianta da clima temperato-fresco.
Temperature ottimali: 15–22 °C.
Tollera discretamente il freddo, ma non gelate prolungate.
Temperature elevate (>30 °C) causano stress idrico, fibrosità e sapore troppo intenso.
Umidità elevata e irrigazione regolare favoriscono una crescita uniforme.
Esposizione
Preferisce piena esposizione solare, ma cresce bene anche in mezz’ombra leggera.
Più luce → maggiore sviluppo delle foglie e delle coste.
Eccessiva ombra → piante deboli e sottili.
Terreno
Il sedano richiede terreni:
freschi, profondi e ben drenati,
ricchi di sostanza organica,
di medio impasto o tendenzialmente umidi,
con pH tra 6,2 e 7,0.
Evita terreni secchi o sabbiosi poveri di nutrienti.
Ama terreni costantemente umidi ma non soggetti a ristagno.
Irrigazione
Il sedano ha un fabbisogno idrico elevato e regolare.
Terreno sempre leggermente umido.
Irrigazioni irregolari provocano coste dure, filamenti e sapore troppo forte.
In estate sono necessarie bagnature frequenti.
La pacciamatura aiuta a conservare l’umidità e migliorare la qualità delle coste.
Temperatura
Germinazione: 15–20 °C
Crescita ottimale: 15–22 °C
Sotto 10 °C la crescita rallenta
Oltre 30 °C aumenta il rischio di montata a seme prematura
Concimazione
Il sedano è molto esigente in nutrienti:
Azoto: fondamentale per lo sviluppo delle foglie e delle coste.
Fosforo: sostiene radici e vigoria.
Potassio: migliora consistenza, sapore e tolleranza agli stress.
Uso di abbondante compost o letame maturo prima del trapianto.
Una carenza nutritiva si riflette subito in piante pallide e poco sviluppate.
Cure colturali
Sarchiatura leggera per eliminare infestanti e aerare il terreno.
Pacciamatura per mantenere l’umidità e limitare le erbe spontanee.
Per il sedano da coste, spesso si pratica la imbianchitura legando le coste o coprendole parzialmente per ridurre l’amaro.
Monitoraggio di afidi, mosca del sedano, septoriosi e malattie fungine favorite dall’umidità stagnante.
Raccolta
La raccolta varia in base al tipo di sedano:
Sedano da coste: raccolto quando le coste sono ben sviluppate, croccanti e ancora tenere (60–100 giorni dal trapianto).
Sedano rapa: raccolto quando il bulbo radicale raggiunge dimensioni di 8–12 cm.
Sedano da taglio: raccolta scalare delle foglie, senza sradicare la pianta.
Il raccolto va eseguito preferibilmente al mattino, quando la turgidità è massima.
Moltiplicazione
Il sedano si moltiplica per seme.
Semina in semenzaio a fine inverno–inizio primavera.
I semi sono molto piccoli e richiedono luce per germinare (non coprirli completamente).
Trapianto quando le piantine hanno 3–4 foglie vere.
Il ciclo completo può durare 3–4 mesi a seconda della varietà.
Valore calorico (crudo, coste)
~16 kcal per 100 g.
Composizione indicativa (coste, per 100 g)
Acqua ~95%
Carboidrati ~3 g (di cui zuccheri ~1,3 g)
Fibre ~1,5–2 g
Proteine ~0,7–1 g; grassi trascurabili
Micronutrienti: vitamina K elevata, folati, vitamina C (sensibile al calore), potassio, piccole quantità di sodio naturale.
Aromi e fitochimica chiave
Lattoni ftalidici: 3-n-butilftalide, sedanolide — responsabili del tipico aroma “di sedano”.
Terpeni: limonene, β-selinene, pineno.
Furanocumarine (soprattutto in semi/foglie): es. bergaptene — fotosensibilizzanti ad alte esposizioni.
Nitrati: verdura ad alto contenuto (variabile per stagione/coltivazione).
Proprietà sensoriali e tecnologiche
Texture: croccante grazie a cellulosa/emicellulose; le coste interne sono più tenere.
Funzioni culinarie: base soffritto/mirepoix (con carota e cipolla); dà aroma, croccantezza e umidità; ottimo crudo in pinzimonio/insalate.
Stabilità: il taglio accelera perdita di croccantezza e aromi (ossidazione/evaporazione dei volatili).
Sedano rapa (cenni)
Valore calorico: ~40–45 kcal/100 g.
Uso: crudo in insalata remoulade, arrosto, purè, zuppe; sapore più dolce-terroso.
Semi e derivati
Semi di sedano: spezia intensa; in salamoie, mix per carni, salse.
Sale di sedano: sale + estratti/semI;
Olio essenziale: impieghi aromatizzanti; attenzione a furanocumarine.
Processi e cotture
Crudo: conservare in acqua fredda/acida per limitare imbrunimento e mantenere croccantezza.
Sbollentare 1–2 min per addolcire; saltare/stufare per basi aromatiche; arrosto per note dolci-caramellate; essiccazione per polveri/condimenti.
Aspetti nutrizionali
Basso apporto calorico e densa idratazione → utile per sazietà con poche calorie.
Fibre: supporto a regolarità e microbiota.
Nitrati alimentari: possono contribuire alla formazione di NO (vasodilatazione/efficienza endoteliale); gestire nel bilancio dietetico complessivo.
Allergeni, sicurezza e tolleranza
In UE il sedano è un allergene maggiore: reazioni IgE-mediate anche severe (inclusa anafilassi).
Sindrome sedano-artemisia-betulla: possibili cross-reattività in soggetti allergici ai pollini (betulla/artemisia) e ad alcune spezie.
Fotosensibilizzazione cutanea (rare esposizioni elevate) per furanocumarine da foglie/semi/olio essenziale.
FODMAP: porzioni grandi possono risultare moderate in mannitolo/sorbitolo (sensibilità individuale).
Qualità, acquisto e preparazione
Coste sode, croccanti, con colore vivo e foglie fresche; evitare coste mollicce o con striature brunastre.
Pulizia: rimuovere fili esterni con pelapatate/coltellino; eliminare base ossidata; lavare bene le cavità.
Ridurre l’amaro: usare coste interne, sbollentare brevemente, combinare con acidità (limone/aceto) e grassi (olio EVO).
Conservazione e shelf-life
Frigo: 0–2 °C, UR 95–100%, in sacchetto forato o avvolto in panno umido; molto sensibile alla disidratazione.
Etilene: sensibile → allontanare da frutti che emettono etilene (es. mele) per evitare ingiallimento/amarognolo.
Tagliato: consumare entro 1–3 giorni; tenere immerso in acqua fredda acidulata e coperto al freddo.
Applicazioni
Cucina: soffritti, brodi, ragù, risotti, insalate, pinzimonio, centrifugati/estratti.
Industria: basi disidratate per insaporitori, snack ready-to-eat, IV gamma (fresh-cut).
Ristorazione: brunoise per mirepoix, pickles di coste, polveri da essiccazione.
Sostenibilità e filiera
Coltura di clima temperato; valutare pratiche irriguE efficienti, gestione azoto (nitrati), e riduzione fitofarmaci. Disponibili filiere biologiche e residuo controllato.
Troubleshooting
Sedano flaccido: reidratare in ghiaccio/acqua 10–20 min; tagliare la base ossidata.
Stringhe fibrose: pelare i bordi convessi delle coste.
Aroma “piatto” in cottura lunga: aggiungere una quota a fine cottura o usare foglie tritate a crudo.
Imbrunimento: acidulare l’acqua (limone/aceto) o usare antibrunimento (ascorbico) nelle produzioni.
Etichettatura (allergeni)
Nei prodotti trasformati, dichiarare “sedano” o derivati (semi, sale/estratto di sedano) secondo normativa allergeni.
Conclusione
Il sedano è un ingrediente versatile e a bassa energia che apporta croccantezza, umidità e un profilo aromatico caratteristico grazie ai ftalidi. Offre fibre e micronutrienti utili, ma richiede attenzione per allergenicitá, nitrati e fotosensibilizzanti in specifici derivati. Con corretta selezione, preparazione e conservazione, valorizza basi, contorni e applicazioni industriali garantendo qualità sensoriale e sicurezza.

