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Thuja
"Descrizione"
by A_Partyns (13035 pt)
2025-Dec-02 19:17

Review Consensus: 10 Rating: 10 Number of users: 1
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Thuja (Thuja occidentalis L.)


Descrizione

Thuja occidentalis L., comunemente nota come tuia o “albero della vita”, è una conifera sempreverde appartenente alla famiglia delle Cupressaceae. È originaria del Nord America orientale, dove cresce spontanea in ambienti forestali freschi e umidi, su suoli da leggermente acidi a neutri, spesso in prossimità di zone paludose o spondali. In Europa è largamente coltivata come specie ornamentale in parchi e giardini, siepi e barriere frangivento.

La pianta presenta portamento arbustivo o arboreo, con altezza variabile (dai 3–5 m nelle varietà ornamentali fino a oltre 15 m in condizioni ottimali). La chioma è densa, di forma conica o colonnare nelle cultivar più comuni. Le “foglie” sono in realtà foglie squamiformi appressate, disposte su rametti appiattiti a ventaglio, di colore verde da chiaro a scuro, talvolta con riflessi giallastri nelle cultivar selezionate. I frutti sono piccoli coni legnosi ovoidali, contenenti pochi semi alati.

Dal punto di vista fitochimico, Thuja occidentalis è caratterizzata dalla presenza di un olio essenziale concentrato nelle foglie e nei rametti giovani. Questo olio contiene principalmente monoterpeni e monoterpenoidi (in particolare α- e β-tujone, fenchone, α-pinene, β-phellandrene e altre molecole terpeniche), oltre a diterpeni, lignani e composti fenolici. La pianta non viene impiegata come alimento diretto; l’interesse è soprattutto erboristico, farmaceutico e cosmetico, con un’attenzione particolare alla tossicità del tujone, che condiziona usi e limiti regolatori.

Classificazione botanica
Nome comune: tuia, tuia occidentale
Clade: Angiospermae
Ordine: Pinales
Famiglia: Cupressaceae
Genere: Thuja
Specie: Thuja occidentalis L.


Coltivazione e condizioni di crescita

Clima
La Thuja occidentalis è una conifera tipica dei climi temperati e freddi, con inverni anche rigidi ed estati da fresche a moderatamente calde. Tollera gelate prolungate e basse temperature, mentre può soffrire in ambienti eccessivamente caldo–aridi, soprattutto in presenza di venti secchi. Predilige aree con piovosità regolare distribuita nell’anno.

Esposizione
Si adatta sia alla piena luce sia alla mezz’ombra. In pieno sole sviluppa una chioma densa e compatta, mentre in ombra marcata tende a diradare la vegetazione interna e ad allungare eccessivamente i rami. Per siepi fitte e regolari è preferibile una buona esposizione alla luce, evitando però siti eccessivamente ventosi.

Terreno
La tuia si adatta a diversi tipi di suolo, ma preferisce terreni freschi, moderatamente umidi, ben drenati e con sufficiente sostanza organica. Tollera un pH da leggermente acido a debolmente alcalino. Suoli troppo compatti, soggetti a ristagno idrico, aumentano il rischio di marciumi radicali. Terreni estremamente aridi o molto poveri riducono la crescita e la densità della chioma.

Irrigazione
In piena terra, una volta ben radicata, la pianta è relativamente resistente alla siccità moderata, ma mostra il suo miglior sviluppo in suoli costantemente freschi. Nelle fasi di impianto e nei primi anni sono importanti irrigazioni regolari, evitando però eccessi. In estate, soprattutto in aree calde, è utile garantire un adeguato apporto idrico, lasciando asciugare leggermente lo strato superficiale del terreno tra un’irrigazione e l’altra.

Temperatura
Tollera ampiamente temperature sotto lo zero, fino a valori molto bassi tipici dei climi continentali. Le temperature ottimali per la crescita vegetativa si collocano orientativamente tra 10 e 25 °C. Periodi prolungati di caldo intenso, associati a scarsa umidità atmosferica, possono causare bruniture delle foglie, soprattutto sui margini esposti al sole e al vento.

Concimazione
Non è una specie eccessivamente esigente, ma risponde bene a un apporto periodico di ammendanti organici ben maturi. In fase di impianto è utile incorporare nel suolo una moderata quantità di sostanza organica. In mantenimento, un leggero apporto di fertilizzante bilanciato per conifere (contenuto moderato di azoto) una o due volte l’anno è in genere sufficiente. Eccessi di concimazione, soprattutto azotata, non sono consigliati.

Cure colturali
La tuia è ampiamente utilizzata per siepi e barriere verdi. Le principali cure riguardano:

  • mantenimento del controllo delle infestanti nei primi anni;

  • pacciamatura per conservare l’umidità del suolo e limitare la crescita di erbe concorrenti;

  • eventuale potatura di formazione e mantenimento, eseguita preferibilmente a fine inverno o a fine estate, evitando tagli troppo profondi nel legno vecchio, che può ributtare con difficoltà.

Una buona circolazione d’aria tra le piante riduce il rischio di patologie fungine.

Raccolta
In ambito ornamentale la “raccolta” riguarda essenzialmente il prelievo di rami per uso decorativo o di piccole porzioni vegetative destinate alla propagazione. Il taglio va effettuato con strumenti puliti e affilati, evitando di indebolire eccessivamente la struttura della siepe o dell’esemplare isolato.

Moltiplicazione
La moltiplicazione avviene principalmente per:

  • Seme: utilizzato soprattutto in vivaio per produzioni di base. I semi, prelevati dai coni maturi, vengono sottoposti a trattamenti di stratificazione a freddo per migliorare la germinazione.

  • Talea semilegnosa: metodo molto usato per ottenere piante clonali identiche alla forma madre. Le talee si prelevano da rami parzialmente lignificati, generalmente a fine estate o inizio autunno, e si radicano in substrati leggeri e drenanti, mantenuti umidi ma non saturi.

Una volta radicate, le giovani piante vengono trapiantate in contenitore o in piena terra, in siti con suolo ben preparato e adeguato apporto idrico nella fase di attecchimento.

Valori nutrizionali indicativi per 100 g

Per Thuja occidentalis non esistono tabelle nutrizionali standardizzate di interesse alimentare, in quanto la pianta non è ammessa come alimento o ingrediente di uso comune.

In termini puramente botanici (biomassa fresca di foglie/rametti), si può affermare che la struttura è composta principalmente da:

  • acqua (percentuale elevata nella pianta fresca)

  • fibra lignocellulosica (costituzione del tessuto legnoso e delle squame fogliari)

  • piccola quota di proteine strutturali

  • tracce di lipidi nella frazione di olio essenziale

  • composti terpenici e fenolici non rilevanti in chiave nutrizionale classica

Questi dati hanno valore descrittivo ma non definiscono Thuja come alimento.


Principali sostanze contenute

  • Olio essenziale (foglie e rametti):

    • α-tujone, β-tujone

    • fenchone

    • α-pinene, β-phellandrene e altri monoterpeni

    • altri monoterpenoidi e sesquiterpeni

  • Diterpeni e derivati resinici

  • Lignani e composti fenolici vari

  • Tannini in alcune frazioni legnose

  • Componenti strutturali: cellulosa, emicellulose, lignina

La presenza di tujone (miscela di isomeri α e β) è il principale elemento critico dal punto di vista tossicologico e regolatorio.


Processo di produzione

(materia prima erboristica e olio essenziale)

  1. Raccolta della biomassa

    • prelievo di ramoscelli con foglie (“foglie” squamiformi) in condizioni di buona sanità della pianta

    • esclusione di parti lignificate grossolane per la produzione di olio essenziale

  2. Preparazione della droga vegetale

    • sminuzzamento dei rametti

    • eventuale essiccazione a bassa temperatura e in ambiente ventilato

    • controllo di impurità (terra, materiale estraneo, parti deteriorate)

  3. Estrazione dell’olio essenziale

    • distillazione in corrente di vapore di foglie e rametti

    • separazione della fase oleosa dalla fase acquosa

    • filtrazione e standardizzazione (eventuale) in termini di resa e profilo terpenico

  4. Eventuale produzione di estratti non volatili

    • estrazioni idroalcoliche o con altri solventi autorizzati

    • concentrazione, filtrazione, eventuale essiccazione per ottenere estratti secchi

  5. Confezionamento

    • per olio essenziale: flaconi di vetro scuro, ben chiusi, con protezione da luce, aria e calore

    • per droga essiccata o estratti: confezioni ermetiche, igroscopicamente protette


Proprietà fisiche

  • pianta legnosa, sempreverde

  • foglie squamiformi appiattite, di colore verde variabile

  • coni piccoli, legnosi, a maturità bruno-chiari

  • olio essenziale: liquido, generalmente incolore o giallo-verdastro, volatile, meno denso dell’acqua

  • forte volatilità e infiammabilità dell’olio essenziale


Proprietà sensoriali e tecnologiche

  • odore resinoso, balsamico, canforato, caratteristico delle Cupressaceae

  • sapore amaro, resinoso (non destinato all’assaggio alimentare)

  • olio essenziale con spiccata attività odorosa, utilizzabile come nota balsamica/verde in prodotti tecnici e cosmetici

  • potenziale attività antimicrobica legata al contenuto di monoterpeni e tujone

  • sensibilità a luce, ossigeno e temperatura, con possibile degradazione ossidativa e variazioni del profilo aromatico nel tempo


Nutrizione e salute

Sul piano nutrizionale, Thuja non ha rilevanza come alimento. L’interesse è legato alla:

  • presenza di olio essenziale (tujone e altri terpeni)

  • attività biologiche (antimicrobiche, immunomodulanti, ecc.) studiate in ambito erboristico e farmaceutico

  • uso tradizionale in alcune forme di fitoterapia (soprattutto topica) per verruche, affezioni cutanee e altre indicazioni

Tuttavia:

  • il tujone è neurotossico a dosi elevate, con potenziale effetto convulsivante e altri effetti sul sistema nervoso centrale

  • monografie e valutazioni regolatorie raccomandano un impiego cautelativo, spesso solo per uso esterno, con controllo della quantità di tujone

  • l’uso interno non controllato (infusi concentrati, oli essenziali ingeriti) è considerato potenzialmente pericoloso

Pertanto, Thuja va considerata una pianta medicinale/farmaco-erboristica, non un ingrediente nutrizionale.


Allergeni e intolleranze

  • Thuja non è classificata come allergene alimentare maggiore

  • possibile sensibilizzazione cutanea (dermatiti da contatto) in soggetti predisposti, soprattutto con l’olio essenziale

  • possibili reazioni irritative o allergiche a livello respiratorio se esposti a vapori concentrati

  • l’olio essenziale, in soggetti sensibili, può provocare cefalea, irritazione mucose, disturbi neurologici in caso di esposizioni elevate


Conservazione e shelf-life

Droga vegetale (foglie/rametti essiccati)

  • conservare in luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce

  • utilizzare contenitori chiusi, non igroscopici

  • shelf-life tipica: 2–3 anni se ben essiccata e protetta

Olio essenziale

  • conservare in flaconi di vetro scuro, ben chiusi

  • proteggere da luce, calore e ossigeno (ridurre spazio di testa o usare gas inerte)

  • evitare temperature elevate e sbalzi termici

  • shelf-life tipica: 2–5 anni, a seconda delle condizioni di conservazione e del tenore iniziale di perossidi/cromofori


Sicurezza e regolatorio

  • il tujone è un composto neurotossico; per questo motivo sono stabiliti limiti massimi nei prodotti alimentari e requisiti specifici per medicinali vegetali ed oli essenziali

  • in molti contesti regolatori, l’uso di preparati a base di Thuja è:

    • limitato a uso esterno (topico) per indicazioni specifiche

    • sottoposto a restrizioni di dose giornaliera di tujone

  • l’aggiunta di tujone come sostanza pura a cibi e bevande è generalmente vietata

  • prodotti medicinali o erboristici contenenti Thuja devono riportare avvertenze su:

    • uso esterno

    • non applicare su aree estese, viso, mucose o zone genitali (a seconda del prodotto)

    • controindicazioni in gravidanza, allattamento e in soggetti con patologie neurologiche o epilessia

  • l’olio essenziale di Thuja può rientrare tra gli oli essenziali “a rischio”, con classificazioni di pericolo (es. GHS) per tossicità acuta e per la salute a lungo termine


Etichettatura

Per preparati erboristici, cosmetici o tecnici a base di Thuja dovrebbero comparire:

  • denominazione della pianta: Thuja / Thuja occidentalis L.

  • parte utilizzata: es. “foglie e rametti”, “olio essenziale di foglie”

  • per l’olio essenziale: denominazione INCI Thuja occidentalis Leaf Oil o similare; CAS/EC se richiesto

  • indicazione “uso esterno” per prodotti non destinati all’ingestione

  • avvertenze specifiche (bambini, gravidanza, epilessia, uso su aree delicate) secondo normativa e linee guida

  • per prodotti cosmetici: elenco completo degli ingredienti INCI in ordine decrescente di concentrazione


Troubleshooting

In formulazione (cosmetici / prodotti tecnici)

  • irritazione cutanea nei test di tollerabilità → ridurre la concentrazione di olio essenziale di Thuja o sostituirlo con altri oli meno irritanti

  • odore troppo intenso e pungente → abbassare la percentuale in formula, combinare con altre note aromatiche più morbide

  • instabilità dell’aroma nel tempo → migliorare la protezione dall’ossigeno, aggiungere antiossidanti compatibili, usare packaging più barriera

In conservazione

  • comparsa di odore rancido o alterato → possibile ossidazione dei terpeni; necessario controllo di perossidi e sostituzione del lotto

  • scolorimento marcato dell’olio → indicatore di fotodegradazione o ossidazione avanzata


Principali funzioni INCI (cosmesi)

In ambito cosmetico, Thuja occidentalis può comparire come:

  • Thuja occidentalis Leaf Oil

  • Thuja occidentalis Leaf Extract

Le principali funzioni INCI associate includono:

  • skin conditioning: contribuisce al mantenimento in buone condizioni della pelle (in formule idonee e a bassa concentrazione)

  • hair conditioning: impiego in prodotti per cuoio capelluto e capelli, in combinazione con altri attivi

  • perfuming / masking: fornisce una nota balsamica-resinosa o partecipa alla mascheratura di odori di base

L’uso è sempre subordinato al rispetto dei limiti interni di sicurezza del formulatore e delle restrizioni eventualmente presenti in banche dati regolatorie (es. CosIng).


Conclusione

Thuja occidentalis L. è una conifera sempreverde con elevato interesse ornamentale e un marcato profilo fitochimico, legato in particolare all’olio essenziale ricco in tujone e altri monoterpeni. Non ha ruolo come alimento o ingrediente nutrizionale: l’uso è circoscritto a preparati erboristici, medicinali e cosmetici, con attenzione ai limiti di sicurezza.

Il profilo di rischio è dominato dalla tossicità del tujone, che impone limiti rigorosi e, in molti casi, un impiego principalmente topico. Le potenzialità biologiche (antimicrobiche, immunomodulanti, ecc.) devono essere sempre valutate alla luce del rapporto beneficio/rischio e incorporare le evidenze tossicologiche disponibili.

Nella pratica moderna, Thuja va considerata una droga vegetale a impiego controllato, non un ingrediente alimentare; la corretta gestione di raccolta, estrazione, standardizzazione, etichettatura e conservazione è essenziale per garantire un uso coerente con le normative e con la sicurezza del consumatore.


Mini-glossario

Olio essenziale – miscela complessa di composti volatili (principalmente terpeni e terpenoidi) ottenuta per distillazione in corrente di vapore o altri processi analoghi.

Tujone (α-tujone, β-tujone) – monoterpenoide che rappresenta uno dei principali costituenti dell’olio essenziale di Thuja; a dosi elevate presenta effetti neurotossici (convulsioni, alterazioni del sistema nervoso centrale).

Skin conditioning – funzione INCI che indica ingredienti destinati a mantenere o migliorare lo stato e la sensazione della pelle.

Neurotossicità – effetto tossico su strutture e funzioni del sistema nervoso, che nel caso del tujone è legato all’interazione con recettori inibitori (es. sistemi GABAergici).

Studi

Dalla Thuja si ricava un olio usato nella medicina alternativa e fitoterapia per curare  scorbuto, cistite, reumatismi, cancro.

Un suo componente, alfa-thujone, un monoterpene che può facilmente penetra re la barriera emato-encefalica, ha dimostrato positivi effetti terapeutici antitumorali. Alfa-thujone esercita effetti pro-apoptotici e anti-invasivi sulle cellule confermando il potenziale per il trattamento di glioblastoma multiforme (1).

Nell'olio essenziale di Thuja occidentalis sono presenti terpeni quali Alpha-pinene,, alpha cedrol, terpinolene, limonene (2).

In questo studio l'estratto di foglie di Thuja orientalis ha mostrato una evidente inibizione dell'angiogenesi in vivo ed in vitro in cellula cancerosa polmonare, dimostrando quindi proprietà antitumorale (3).

Sia l'estratto che l'olio essenziale di Thuja vengono utilizzati in cosmesi e nei detergenti per il corpo.

Thuja studi

Bibliografia_______________________________________

(1) Pudełek M, Catapano J, Kochanowski P, Mrowiec K, Janik-Olchawa N, Czyż J, Ryszawy D. Therapeutic potential of monoterpene α-thujone, the main compound of Thuja occidentalis L. essential oil, against malignant glioblastoma multiforme cells in vitro.   Fitoterapia. 2019 Apr;134:172-181. doi: 10.1016/j.fitote.2019.02.020.

(2) Qureshi MN, Siddique M, Rahman IU, Kanwal F.  Pak Short Communication: Evaluation of the chemical composition of essential oil of Thuja occidentalis leaves grown in Peshawar, Pakistan by gas chromatography mass spectrometry.  J Pharm Sci. 2016 Nov;29(6):2105-2107.

Abstract. Essential oil extracted from the fresh leaves of Thuja occidentalis were evaluated for its chemical composition employing GC-MS. Total of twenty nine components were identified and determined quantitatively using the area normalization procedure. Alpha-pinene and (+)-4-carene were found in high amount with a percentage concentration of 54.78 and 11.28 respectively. Other compounds which yielded appreciable amounts are: alpha-cedrol (6.87%), terpinolene (5.88%), p-menth-1-en-8-ol acetate (5.21%), beta-myrcene (4.04%), beta-pinene (2.26%), germacrene D (1.72%), sabinene (1.65%) and D-Limonene (1.62%).

(3) R EB, Jesubatham PD, V M BG, S V, S S. Non-toxic and non teratogenic extract of Thuja orientalis L. inhibited angiogenesis in zebra fish and suppressed the growth of human lung cancer cell line.   Biomed Pharmacother. 2018 Oct;106:699-706. doi: 10.1016/j.biopha.2018.07.010.

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