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Bacon
"Descrizione"
by CarPas (5257 pt)
2025-Nov-01 18:56

Review Consensus: 10 Rating: 10 Number of users: 1
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 Pancetta suina stagionata; affumicata o non affumicata - Bacon

Descrizione

  • Carne suina salata e stagionata, ricavata in prevalenza da pancia (streaky bacon) o lombo/schienale (back bacon), venduta in tranci o fette (sottili, spesse).

  • Tecniche di salagione: a secco (sale/zucchero/spezie strofinati) oppure a iniezione/immersione (salamoia). Può essere affumicato (es. hickory, melo, faggio) o non affumicato.

  • In etichetta USA, “uncured” indica spesso l’uso di estratti vegetali (sedano ecc.) come fonte “naturale” di nitriti: la funzione tecnologica del nitrito resta presente.

Valore calorico (per 100 g di prodotto)

  • Crudo (pancia): ~350–450 kcal (grassi ~30–40 g; proteine ~11–15 g; sale ~2–3%).

  • Cotto in padella e scolato: ~500–600 kcal (grassi ~40–50 g; proteine ~35–40 g).

  • I valori dipendono da taglio, forza della salagione e perdita di grasso in cottura.

Principali sostanze contenute

  • Proteine miofibrillari e collagene; triacilgliceroli (grasso suino) con fosfolipidi/steroli.

  • Sale (NaCl), nitrito/nitrato (o fonti vegetali), zuccheri (saccarosio/destrosio), spezie/pepe; se affumicato, fenoli/carbonili del fumo.

  • Parametri tipici: % umidità, % grassi, % sale, nitrito residuo, pH, attività dell’acqua (aᵥ).

Processo di produzione

  • Rifilatura e, se previsto, scuoiatura delle pancette/lombi → salagione (strofinata o iniezione/sottovuoto con sale, nitrito + ascorbato/eritrobato, zucchero, spezie) → equalizzazione a freddo.

  • Eventuale affumicatura (a freddo/a caldo) o applicazione di condensati di fumo; alcune linee prevedono pre-cottura (par-fried/baked) per prodotti pronti.

  • Raffreddamentoaffettatura a T controllata → confezionamento (sottovuoto o ATM/MAP) in film barriera a ossigeno/luce.

  • Gestione sotto GMP/HACCP con CCP su dosaggio nitrito, tempi/temperature, letalità ove applicabile, metal detector, tenuta sigillo.

Proprietà sensoriali e tecnologiche

  • Aroma/sapore: note di stagionatura, cotto/maillard e, se presente, affumicato; dolcezza variabile con lo zucchero di ricetta.

  • Texture: da croccante (fette sottili, bassa umidità, forte resa di grasso) a masticabile (fette spesse, più umide).

  • Comportamento in cottura: il grasso fonde rapidamente; possibile arricciamento per diversa contrazione magro/grasso; schizzi per acqua residua → avviare da padella fredda o cuocere al forno su griglia.

Impieghi alimentari

  • Colazioni, BLT/sandwich/burger, insalate (dadini/briciole), paste/risotti, quiche, zuppe/legumi/verdure a foglia, involtini di carne/verdura, uso del grasso di cottura come mezzo culinario.

  • Formati ingrediente: fette, lardelli, granella/bits, grasso fuso.

Nutrizione e salute

  • Denso energeticamente e ricco di sodio; apporta ferro eme e vitamine del gruppo B (B1/B3/B6).

  • Il nitrito controlla C. botulinum e contribuisce a colore e aroma; bruciature ad alta temperatura possono generare nitrosammine → cuocere moderatamente, evitare annerimenti, scolare il grasso.

  • Esistono versioni a ridotto sodio e/o con fonti vegetali di nitriti; la manipolazione igienica rimane essenziale.

Profilo dei grassi

  • Andamento tipico del grasso di pancetta: ~35–40% SFA (grassi saturi; eccessi possono aumentare LDL), ~45–50% MUFA (grassi monoinsaturi, prevalente oleico; in genere favorevoli/neutralmente associati ai lipidi ematici), ~10–15% PUFA (grassi polinsaturi, soprattutto linoleico; benefici se bilanciati ma più ossidabili).

  • TFA (grassi trans industriali) non attesi se il grasso non è idrogenato; MCT (trigliceridi a media catena) presenti solo in piccola quota.

Qualità e specifiche (temi tipici)

  • Aspetto: buon bilanciamento magro/grasso, colore uniforme (assenza di verde/grigio), purga minima.

  • Chimica: sale target (es. ~2–3%), nitrito residuo conforme, pH ~5,6–6,2.

  • Microbiologia: cariche contenute; patogeni assenti; shelf-life validata con challenge test/invecchiamento.

  • Affettatura: numero fette per confezione/peso, tolleranza spessore, fragilità.

  • Se affumicato: IPA/PAH entro limiti; intensità di fumo consistente.

Conservazione e shelf-life

  • 0–4 °C: non aperto 2–8 settimane (dipende da stile/pack); aperto 3–7 giorni.

  • ≤−18 °C: 1–2 mesi per qualità ottimale.

  • Cotto: 3–5 giorni in frigo, ben chiuso; minimizzare ossigeno/luce.

Allergeni e sicurezza

  • Il suino non è allergene maggiore UE/USA; verificare allergeni aggiunti in aromatizzazioni (es. soia, grano, senape, sedano).

  • Osservare igiene da carne cruda; evitare cross-contamination; cuocere a sicura cottura senza bruciare.

Funzioni INCI in cosmesi

  • Non utilizzato come materia prima cosmetica. Grassi storicamente correlati: Adeps Suillus (Lard)/Hydrogenated Lard come emollienti/occlusivi (soggetti a controlli ossidativi e normativi).

Troubleshooting

  • Eccesso di sapidità: salagione forte o brina superficiale → sciacquare prima della cottura, scegliere tagli spessi, bilanciare con dolce/acido.

  • Arricciamento/schizzi: avvio a padella fredda, calore moderato; forno su griglia; pressare con peso/grill per fette piatte.

  • Note amare/bruciate: T troppo alta o salagione zuccherina → abbassare T, forno 175–200 °C, scolare periodicamente il grasso.

  • Irrancidimento rapido: esposizione a ossigeno/luce → film barriera, freddo costante; in ricetta, antiossidanti tecnologici (ascorbato/eritrobato).

Sostenibilità e filiera

  • Preferire filiere suine con benessere animale e uso prudente di antibiotici.

  • Stabilimenti: reflui a target BOD/COD, film riciclabili/monomateriale, tracciabilità completa sotto GMP/HACCP.

Conclusione
Il bacon offre un profilo sapido–affumicato distintivo e una versatilità che va dal croccante al masticabile. Un controllo attento di salagione/nitrito, affumicatura, temperature di cottura e barriera di confezionamento assicura prodotti sicuri, stabili e costanti nel tempo.


Mini-glossario

  • SFAgrassi saturi: apporti elevati possono aumentare LDL; preferire sostituzione con insaturi.

  • MUFAgrassi monoinsaturi (es. oleico): in genere favorevoli/neutralmente associati ai lipidi ematici.

  • PUFAgrassi polinsaturi (es. linoleico/ALA): benefici se bilanciati; più suscettibili a ossidazione.

  • TFAgrassi trans: gli industriali sono da evitare; nei suini non idrogenati non sono attesi livelli significativi.

  • MCTtrigliceridi a media catena (C6–C12): presenti solo in piccola quota nei grassi suini.

  • GMP/HACCPgood manufacturing practice / hazard analysis and critical control points: sistemi igienico–preventivi con CCP definiti.

  • CCPcritical control point: fase in cui un controllo previene/riduce un pericolo (es. dosaggio nitrito, temperature, sigillatura).

  • BOD/CODdomanda biochimica/chimica di ossigeno: indicatori dell’impatto dei reflui di processo.

  • MAPmodified atmosphere packaging: confezionamento in atmosfera modificata (N₂/CO₂) per prolungare la shelf-life.

Pancetta studi

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