| "Descrizione" di AColumn (9402 pt) | 05-dic-2025 18:48 |
| Valutazione | N. Esperti | Valutazione | N. Esperti |
|---|---|---|---|
| 1 | 6 | ||
| 2 | 7 | ||
| 3 | 8 | ||
| 4 | 9 | ||
| 5 | 10 |
Lavanda (Lavandula angustifolia Mill.)
La lavanda è una specie arbustiva sempreverde appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, ampiamente coltivata in aree a clima temperato e mediterraneo. Presenta portamento cespuglioso, con fusti legnosi alla base e porzioni erbacee nella parte apicale. Le foglie sono generalmente strette, lineari o lanceolate, opposte, di colore verde–grigiastro e ricoperte da una fine pubescenza. Le infiorescenze sono spighe terminali portanti numerosi piccoli fiori tubulosi, di colore violetto–bluastro (con variabilità legata alla cultivar), intensamente aromatici. La pianta è mellifera e svolge un ruolo importante per l’attività degli insetti impollinatori.
Dal punto di vista colturale, la lavanda predilige esposizioni soleggiate e suoli ben drenati, da leggeri a medio impasto, anche tendenzialmente calcarei. È considerata una specie rustica, con buona resistenza alla siccità una volta ben affrancata, mentre risulta sensibile ai ristagni idrici, che possono favorire marciumi dell’apparato radicale e ridurre la longevità dei ceppi. Tollera temperature relativamente basse, ma le gelate molto intense e prolungate possono danneggiare la vegetazione. La potatura periodica contribuisce a mantenere un portamento compatto e a favorire l’emissione di nuovi getti fioriferi. La resa in biomassa e in olio essenziale è influenzata da cultivar, densità d’impianto, gestione nutrizionale, condizioni pedoclimatiche e stadio di raccolta.
Dal punto di vista compositivo, la parte più rilevante è rappresentata dalle sommità fiorite, che contengono una quota di acqua, fibre strutturali e una frazione di olio essenziale localizzato in specifiche strutture ghiandolari. L’olio di lavanda è caratterizzato principalmente da linalolo e acetato di linalile, cui si affiancano altri monoterpeni e loro derivati ossigenati in proporzioni variabili (ad esempio terpinen-4-olo, lavandulolo, cineolo). Sono presenti inoltre flavonoidi, acidi fenolici e tracce di minerali quali potassio e calcio. La qualità e il profilo dell’olio essenziale variano in funzione del materiale genetico, delle condizioni di coltivazione, dell’epoca di raccolta e del metodo di distillazione.
In ambito alimentare, la lavanda trova impieghi limitati e specifici come componente aromatica in alcune preparazioni dolciarie, miscele di erbe e prodotti da forno, dove l’utilizzo deve essere attentamente dosato per evitare note eccessivamente intense. Molto più rilevante è l’impiego erboristico e tecnico, in cui le sommità fiorite e l’olio essenziale di lavanda vengono utilizzati per la preparazione di tisane, estratti, formulazioni a base vegetale e prodotti destinati all’aromatizzazione di diverse matrici. La pianta è inoltre coltivata come specie ornamentale e per la realizzazione di impianti specializzati finalizzati alla produzione di olio essenziale.
La valutazione qualitativa della lavanda destinata alla trasformazione considera la uniformità e integrità delle sommità fiorite, il grado di pulizia (assenza di parti estranee o eccesso di materiale lignificato), il colore della massa secca, il contenuto in olio essenziale e il profilo aromatico (rapporto tra i principali costituenti). Risultano determinanti la corretta scelta varietale, le modalità di coltivazione, l’epoca di raccolta e le condizioni di essiccazione e stoccaggio, al fine di preservare le caratteristiche tecnologiche e sensoriali della materia prima.
Specie di lavanda :
Vi è poi tutta una pletora di ibridi, i Lavandini, utilizzati in coltivazioni per il loro maggior rendimento ed i loro oli essenziali.
![]() | ![]() |
Nome comune: Lavanda
Nome botanico: Lavandula angustifolia Mill.
Regno: Plantae
Clade: Angiosperme → Eudicotiledoni → Asteridi
Ordine: Lamiales
Famiglia: Lamiaceae
| Componente | Valore medio per 100 g circa* |
|---|---|
| Energia | ~ 49 kcal |
| Grassi totali | ~ 1 g |
| Calcio | ~ 215 mg |
| Ferro | ~ 2 mg |
| Vitamina A (espressa come UI) | ~ 287 UI |
* I valori sono indicativi, riferiti a preparazioni a base di lavanda essiccata. La lavanda è generalmente usata in quantità molto ridotte, spesso come aroma o infuso, per cui l’apporto reale per porzione è modesto.
UI = Unità Internazionale — misura della attività biologica o nutrizionale di alcune vitamine.
kcal = chilocalorie. Unità di misura dell’energia fornita da 100 g.
Caratteristiche della pianta
Portamento: piccolo arbusto perenne sempreverde (30–80 cm di altezza); base legnosa; fusti eretti e ramificati con fogliame denso; longevo e resistente alla siccità.
Foglie: opposte, lineari o lanceolate (2–6 cm), margine intero, grigio-verdi, ricoperte da fine peluria (tricomi) contenente ghiandole oleifere.
Fiori: giugno–agosto; piccoli, tubolari, violetto-azzurri, fortemente aromatici; riuniti in spighe terminali su lunghi peduncoli; calice tubolare e persistente.
Frutti: piccoli acheni lisci e bruni (quattro per calice), contenenti un singolo seme.
Radici: legnose e fibrose, conferiscono ancoraggio e resistenza alla siccità.
Profumo: dolce, floreale ed erbaceo — caratteristico grazie alla composizione dell’olio essenziale.
Composizione chimica (principali costituenti nei fiori e nell’olio essenziale)
Olio essenziale: linalolo, acetato di linalile, lavandulolo, terpinen-4-olo, cineolo, canfora.
Composti fenolici: acido rosmarinico, acido caffeico (effetto antiossidante e antimicrobico).
Flavonoidi: luteolina, apigenina, derivati della quercetina.
Cumarine e tannini: contribuiscono ad azione lievemente astringente e spasmolitica.
Coltivazione e condizioni di crescita
Clima: predilige climi mediterranei; tollera caldo e siccità una volta stabilita; sensibile all’umidità eccessiva e alle gelate precoci.
Esposizione: pieno sole; essenziale per abbondante fioritura e alto contenuto di olio.
Suolo: ben drenato, leggero, sabbioso o calcareo; pH 6–8; evitare ristagni idrici.
Impianto: primavera o autunno; distanza 40–60 cm; potature leggere dopo la fioritura favoriscono la forma compatta.
Irrigazione: moderata; ridotta in inverno; evitare eccessi d’acqua.
Propagazione: per talea, margotta o seme (per cultivar specifiche).
Parassiti e malattie: può essere soggetta a marciume radicale (Phytophthora), macchie fogliari e cicaline; generalmente resistente ai parassiti grazie agli oli aromatici.
Usi e benefici (tradizionali e supportati da evidenze scientifiche preliminari)
Rilassante e ansiolitica: olio essenziale e infusi usati per ridurre ansia, agitazione e insonnia lieve.
Antimicrobica e antisettica: uso topico dell’olio diluito in caso di piccole irritazioni o ferite cutanee.
Antinfiammatoria e analgesica: sollievo lieve da tensioni muscolari e cefalee (tramite aromaterapia o massaggio).
Digestiva: infusi occasionali per lievi disturbi gastrici.
Aromaterapia: impiegata per migliorare l’umore, favorire rilassamento e qualità del sonno.
Studi clinici suggeriscono che l’olio essenziale di Lavandula angustifolia può supportare la riduzione dell’ansia e migliorare la qualità del sonno; tuttavia, non deve sostituire terapie mediche.
Applicazioni
Erboristeria: infusi, tinture, olio essenziale e idrolato.
Cosmetica e profumeria: impiego in saponi, creme, shampoo e profumi per il profumo e gli effetti lenitivi cutanei.
Culinaria: i fiori eduli aromatizzano zuccheri, dolci e bevande (in piccole quantità).
Ornamentale: pianta ornamentale per siepi, bordure e giardini a favore degli impollinatori.
Aromaterapia: diffusori, miscele per massaggi e bagni rilassanti.
Raccolta e lavorazione
Raccolta: spighe fiorali recise all’inizio della fioritura (prima della piena apertura) per ottenere la massima resa in olio.
Essiccazione: all’ombra, in luogo ventilato, per preservare colore e aroma.
Conservazione: in contenitori ermetici, lontano da luce e umidità.
Estrazione dell’olio essenziale: distillazione in corrente di vapore delle sommità fiorite; resa ~1–3%.
Considerazioni ambientali
La lavanda favorisce la biodiversità attirando api e impollinatori. Le sue basse esigenze idriche e la resistenza ai parassiti la rendono adatta a una coltivazione sostenibile nelle aree aride. Nelle colture intensive, è consigliabile adottare tecniche di conservazione del suolo e metodi biologici per mantenere l’elevata qualità delle sostanze volatili.
Sicurezza, controindicazioni, interazioni
Generalmente considerata sicura ai dosaggi tradizionali.
Uso topico: l’olio essenziale deve essere diluito (2–3%) prima dell’applicazione per evitare irritazioni.
Uso orale: evitare ingestioni eccessive; può causare nausea o sonnolenza in soggetti sensibili.
Gravidanza/allattamento: uso esterno occasionale ritenuto sicuro; uso interno solo sotto controllo medico.
Allergie: rare; consigliato test cutaneo per pelli sensibili.
Interazioni farmacologiche: può potenziare l’effetto sedativo di farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale.
Preparazioni comuni (uso generale, non terapeutico)
Infuso: 1–2 g di fiori essiccati in 200 ml di acqua calda, 1–2 volte al giorno.
Aromaterapia: 2–3 gocce di olio essenziale nel diffusore o nell’acqua del bagno.
Olio da massaggio: diluizione al 3% in olio vettore (es. mandorla, jojoba).
Sacchetti profumati: fiori secchi per profumare ambienti o cuscini.
Studi
Questo studio ritiene che, alla luce delle segnalazioni di letteratura come una pianta medica efficace nel trattamento di infiammazione, depressione e stress, grazie alla sua azione sedativa e ansiolitica, trombotica e proprietà antimicrobiche, i risultati dimostrino un'attività protettiva del DNA (1).
L'attività antinfiammatoria della lavanda è dovuta al suo rilevante contenuto di polifenoli (2).
Bibliografia________________________________________________________________________
(1) Kozics K, Srancikova A, Sedlackova E, Horvathova E, Melusova M, Melus V, Krajcovicova Z, Sramkova M. Antioxidant potential of essential oil from Lavandula angustifolia in in vitro and ex vivo cultured liver cells. Neoplasma. 2017;64(4):485-493. doi: 10.4149/neo_2017_401.
Abstract. Lavender is a commonly used herb in traditional medicine in Asia and Europe. It has been reported to be an effective medical plant in treating inflammation, depression and stress, thanks to its sedative and anxiolytic action, thrombotic, and antimicrobial properties. In the present study we investigated the protective effects of essential oil from Lavandula angustifolia (LO) against hydrogen peroxide and tert-butyl hydroperoxide -induced DNA damage. Also the effects of LO on the levels of enzymatic and non-enzymatic antioxidants (SOD-superoxide dismutase, GPx-glutathione peroxidase, GSH-glutathione) were evaluated in in vitro (human hepatoma cell line HepG2) and in ex vivo (freshly isolated rat hepatocytes) systems. The results showed that the oxidant-induced DNA lesions were significantly reduced in both systems pre-treated with the Lavandula angustifolia. The observed DNA-protective activity could be explained by both elevation of GPx activity in cells pre-treated with LO and antioxidant activity of LO.
(2) Hajhashemi V, Ghannadi A, Sharif B. Anti-inflammatory and analgesic properties of the leaf extracts and essential oil of Lavandula angustifolia Mill. J Ethnopharmacol. 2003 Nov;89(1):67-71. doi: 10.1016/s0378-8741(03)00234-4.
Abstract. Extracts obtained from the leaves of Lavandula angustifolia Mill. (Lamiaceae) are used in Iranian folk medicine as remedies for the treatment of various inflammatory diseases. For evaluation of its probable analgesic and anti-inflammatory effects, hydroalcoholic extract, polyphenolic fraction and essential oil of the leaves of the herb were prepared and their analgesic effects were studied in mice using formalin and acetic acid-induced writhing tests. Carrageenan test in rats was used for assessment of anti-inflammatory activity of above-mentioned fractions. Results showed that while the hydroalcoholic extract (400-1600 mg/kg, p.o.) inhibited only the second phase of formalin test, the polyphenolic fraction (800 and 1600 mg/kg, p.o.) and essential oil (100 and 200 mg/kg, p.o.) suppressed both phases. In acetic acid-induced writhing test, polyphenolic fraction (400 and 800 mg/kg, p.o.) and essential oil (100 and 200 mg/kg, p.o.) reduced the number of abdominal constrictions. Essential oil at a dose of 200mg/kg also inhibited carrageenan-induced paw edema. Results of the present study confirm the traditional use of Lavandula angustifolia for the treatment of painful and inflammatory conditions and calls for further investigations to determine the active chemical constituent(s).
Adaszyńska-Skwirzyńska M, Dzięcioł M, Szczerbińska D. Lavandula angustifolia Essential Oils as Effective Enhancers of Fluconazole Antifungal Activity against Candida albicans. Molecules. 2023 Jan 25;28(3):1176. doi: 10.3390/molecules28031176.
Abstract. The increasing prevalence of Candida albicans resistance to commercial antifungal agents in recent decades has prompted modern medicine and veterinary medicine to search for combined treatment options. The aim of the study was to determine the activity of essential oils from different cultivars and morphological parts of the medicinal lavender (Lavandula angustifolia) in combination with fluconazole against Candida albicans ATCC 10231 strain. The effect of the combination of lavender essential oil with fluconazole was tested using the checkerboard method, and the obtained results were interpreted on the basis of fractional inhibitory concentration indices (FICIs). A synergistic interaction was found for all combinations of fluconazole with essential oils isolated both from flowers and leafy stalks of two tested lavender cultivars: 'Blue River' and 'Ellagance Purple'. The observed enhancement effect of fluconazole antifungal activity was significantly stronger in the case of essential oils obtained from flowers and leafy stalks of 'Blue River' cultivar. Analogous studies were performed for linalool, one of the main components of lavender essential oils, and a similar synergistic interaction with fluconazole was found.
Tundis R, Grande F, Occhiuzzi MA, Sicari V, Loizzo MR, Cappello AR. Lavandula angustifolia mill. (Lamiaceae) ethanol extract and its main constituents as promising agents for the treatment of metabolic disorders: chemical profile, in vitro biological studies, and molecular docking. J Enzyme Inhib Med Chem. 2023 Dec;38(1):2269481. doi: 10.1080/14756366.2023.2269481.
Abstract. Lavandula angustifolia Mill. (lavender) is one of the most used medicinal plants. Herein, we chemically characterised and investigated the antioxidant properties and the capability to inhibit key enzymes for the treatment of type 2 diabetes (TD2) and obesity such as pancreatic lipase, α-glucosidase, and α-amylase of the ethanolic extract of two lavender samples (La1 and La2) from southern Italy. Both extracts significantly inhibited α-glucosidase, while La1 inhibited α-amylase and lipase more effectively than La2. To investigate whether these properties could be due to a direct interaction of the main constituents of the extracts with the targeted enzymes, molecular docking studies have been performed. As a result, the selected compounds were able to interact with the key residues of the binding site of the three proteins, thus supporting biological data. Current findings indicate the new potential of lavender ethanolic extract for the development of novel agents for T2D and obesity.
Mijatovic S, Stankovic JA, Calovski IC, Dubljanin E, Pljevljakusic D, Bigovic D, Dzamic A. Antifungal Activity of Lavandula angustifolia Essential Oil against Candida albicans: Time-Kill Study on Pediatric Sputum Isolates. Molecules. 2022 Sep 24;27(19):6300. doi: 10.3390/molecules27196300.
Abstract. The aim of our study was to determine the susceptibility of 15 Candida albicans sputum isolates on fluconazole and caspofungin, as well as the antifungal potential of Lavandula angustifolia essential oil (LAEO). The commercial LAEO was analyzed using gas chromatography-mass spectrometry. The antifungal activity was evaluated using EUCAST protocol. A killing assay was performed to evaluate kinetics of 2% LAEO within 30 min treatment. LAEO with major constituents' linalool (33.4%) and linalyl acetate (30.5%) effective inhibited grows of C. albicans in concentration range 0.5-2%. Fluconazole activity was noted in 67% of the isolates with MICs in range 0.06-1 µg/mL. Surprisingly, 40% of isolates were non-wild-type (non-WT), while MICs for WT ranged between 0.125-0.25 µg/mL. There were no significant differences in the LAEO MICs among fluconazole-resistant and fluconazole-susceptible sputum strains (p = 0.31) and neither among caspofungin non-WT and WT isolates (p = 0.79). The 2% LAEO rapidly achieved 50% growth reduction in all tested strains between 0.2 and 3.5 min. Within 30 min, the same LAEO concentration exhibited a 99.9% reduction in 27% isolates. This study demonstrated that 2% solution of LAEO showed a significant antifungal activity which is equally effective against fluconazole and caspofungin susceptible and less-susceptible strains.
Tardugno R, Serio A, Pellati F, D'Amato S, Chaves López C, Bellardi MG, Di Vito M, Savini V, Paparella A, Benvenuti S. Lavandula x intermedia and Lavandula angustifolia essential oils: phytochemical composition and antimicrobial activity against foodborne pathogens. Nat Prod Res. 2019 Nov;33(22):3330-3335. doi: 10.1080/14786419.2018.1475377.
Abstract. Four cultivars (cv) of Lavandula x intermedia ('Abrialis', 'Alba', 'Rinaldi Ceroni' (R.C.) and 'Sumiens') were cultivated in Italy and their essential oils (EOs) were distilled from Alfalfa Mosaic Virus-free plants. These EOs and one from L. angustifolia Miller were chemically characterised by GC-MS and GC-FID. Antimicrobial activity was evaluated against Listeria monocytogenes (24 strains) and Salmonella enterica (10 food strains). Minimal inhibitory concentrations (MIC) ≥ 10.0 μL/mL inhibited Salmonella (cv 'R.C.' was the most active); MIC of 0.3 μL/mL for cv 'Abrialis' and 'R.C.' inhibited L. monocytogenes, revealing noticeable activity, especially on clinical strains. This activity appears related to EOs composition. Particularly cv 'Abrialis' and 'R.C.' showing the highest antimicrobial activity, were rich in the specific constituents: linalool (38.17 and 61.98%), camphor (8.97 and 10.30%), 1,8-cineole (6.89 and 8.11%, respectively). These EOs could find potential applications in food biopreservation and in surface decontamination, even in hospitals, and deserve deeper investigations.
| Valuta |