August Strindberg (Stoccolma 1849 - Stoccolma 1912) è stato uno dei più grandi scrittori svedesi. Viene riconosciuto come uno dei padri del teatro moderno. Possiamo dividere le sue opere in due distinti movimenti letterari : espressionismo e naturalismo.
Nel naturalismo, il teatro tenta di riprodurre un'illusione della realtà con un insieme di dettagli e di dialoghi il più vicino possibile alla realtà.
Nell'espressionismo, alla rappresentazione reale si sostituisce la tendenza di portare la realtà verso un effetto emotivo, in contrasto contro alcuni degli aspetti reali e disumanizzanti della cultura urbana.
Studia all'Università di Uppsala, ma senza convinzione e in effetti non si laurea, insegna privatamente, studia chimica, è distratto dalla vita quotidiana che gli serve come canovaccio per i suoi racconti.
Nelle sue opere troviamo l'umorismo e la satira, un antifemminismo proverbiale e cenni di socialismo.
Fu uno dei primi scrittori a descrivere l'inquinamento urbano.
Ebbe un'infanzia ed un'adolescenza tormentati che gli esacerbarono l'animo. Era "figlio di una serva" come usava amaramente chiamarsi in pubblico. Questo pensiero di rancore ispira il suo libro di confessioni nel 1886 : Storia dello sviluppo di un'anima.
Periodo del naturalismo
Nel dramma del 1872 Mastro Olaf, il sentimento antifemminista è concentrato sulla donna che non comprende l'uomo che pur ama.
La novella del 1879, La camera rossa, è una satira della società svedese, molto gradevole che suscitò in quei tempi scandalo per il verismo bohemien.
1886 : Il figlio della serva, è un'autobiografia in 9 volumi, scritta dal 1886 al 1903
1887 : Il Padre, opera teatrale che lo porta al successo insieme a Camerati del 1888, La signorina Giulia sempre del 1888 e Creditori del 1889.
1888 : Gli abitanti di Hemso è un gradevole romanzo ambientato in una farm su un'isola vicino a Stoccolma.
Periodo del superuomo.
Influenzati da Nietzsche, sono i drammi Paria e Samun, entrambi del 1889. Inoltre il romanzo Sul mare aperto del 1890.
Periodo dell'espressionismo.
La lettura di Swedenborg ispira capolavori come Verso Damasco, scritto dal 1898 al 1901, Danza di morte del 1901, Il sogno del 1902.
La grande strada maestra è l'ultimo lavoro teatrale nel 1909 dove esalta i contadini come creatori di ricchezza e si ispira ad un socialismo rurale.
Muore a Stoccolma nel 1912, acclamato come il più grande scrittore svedese.