Hello, Guest!
 
 

 
 
  Objects Tiiips Categories
Chipotle
"Descrizione"
by Al222 (23254 pt)
2025-Nov-26 17:59

Chipotle (jalapeño affumicato ed essiccato; Capsicum annuum L., fam. Solanaceae)

Descrizione

  • Il chipotle è il jalapeño maturo (rosso) affumicato ed essiccato fino a ottenere un peperoncino secco dal profilo affumicato–dolce–piccante.

  • Formati: intero secco (tipi morita più dolce e meco più secco/legnoso), fiocchi/polvere, reidratato o in salsa adobo (in aceto/pomodori e spezie).

  • Pungenza tipica: ~3.000–10.000 SHU (variabile per cultivar e processo).

Nome comune: Chipotle
(peperoncino jalapeño affumicato ed essiccato)

Origine botanica: Capsicum annuum L. (famiglia Solanaceae)

Regno: Plantae
Clado: Angiosperme
Clado: Eudicotiledoni
Ordine: Solanales
Famiglia: Solanaceae
Genere: Capsicum
Specie: Capsicum annuum L.

Nota: Il chipotle non è una specie distinta, ma un jalapeño maturo (rosso) che viene affumicato lentamente – tradizionalmente con legno di noce pecan o quercia – e successivamente essiccato. Il risultato è un peperoncino dal sapore affumicato, dolce, aromatico e moderatamente piccante, molto usato nella cucina messicana.


Coltivazione e condizioni di crescita (riferite alla pianta di jalapeño da cui deriva il chipotle)

  • Clima:

    • Predilige climi temperato–caldi.

    • Sensibile al freddo e alle gelate.

    • Ideale una stagione lunga e calda per permettere la piena maturazione rossa del frutto destinato all’affumicatura.

  • Esposizione:

    • Necessita di pieno sole (almeno 6–8 ore al giorno).

    • L’ombreggiamento riduce produttività e contenuto di capsaicina.

  • Terreno:

    • Preferisce suoli fertili, ben drenati, di medio impasto.

    • Gradisce pH da leggermente acido a neutro.

    • I ristagni idrici favoriscono marciumi radicali.

  • Irrigazione:

    • Richiede irrigazioni regolari, mantenendo il suolo umido ma non saturo.

    • Alternanze marcate siccità/eccesso d’acqua portano a cascola di fiori e spaccature dei frutti.

    • Ridurre l’irrigazione nelle ultime fasi favorisce la maturazione e la concentrazione aromatica.

  • Temperatura:

    • Germinazione ideale a 20–25 °C.

    • Crescita ottimale tra 20 e 30 °C.

    • Sotto i 12–14 °C rallenta drasticamente lo sviluppo.

  • Concimazione:

    • Bisogno di una buona dotazione di sostanza organica.

    • Fosforo e potassio migliorano fioritura, allegagione e qualità dei frutti.

    • L’azoto va dosato con equilibrio per non favorire eccessivo fogliame.

  • Cure colturali:

    • Controllo delle infestanti nelle prime fasi.

    • Pacciamatura utile a mantenere umidità costante e ridurre le erbe spontanee.

    • Potatura leggera o spuntatura per favorire ramificazione e uniformare la produzione.

  • Raccolta (destinata al chipotle):

    • Il frutto deve essere raccolto maturo, rosso pieno.

    • I jalapeño verdi non possono diventare chipotle.


Processo di produzione del chipotle

  1. Raccolta del jalapeño rosso maturo.

  2. Affumicatura lenta (da alcuni giorni fino a una settimana) con legni aromatici, a bassa temperatura.

  3. Essiccazione fino a ottenere un frutto scuro, rugoso, molto profumato.

  4. Eventuale trasformazione in polvere, salsa o conserva in adobo (chipotle in adobo).


Usi principali

  • condimento per salse, rub per carni, marinature

  • ingrediente di chili, tacos, burritos, fajitas

  • base aromatica per zuppe e stufati

  • produzione di chipotle in adobo, molto usato nella cucina messicana e tex-mex

Valore calorico (per 100 g di prodotto)

  • Secco/polvere: ~250–350 kcal/100 g (per concentrazione dei solidi).

  • In salsa adobo: ~70–120 kcal/100 g (dipende da zuccheri/olio della salsa).

  • Alle porzioni d’uso (grammi) l’apporto energetico è modesto.

Principali sostanze contenute

  • Capsaicinoidi: capsaicina e diidrocapsaicina (responsabili di pungenza ed effetto rubefacente).

  • Composti dell’affumicatura: guaiacolo, siringolo e altri fenoli (note di fumo).

  • Carotenoidi (stadio rosso): capsantina, capsorubina, β-carotene; clorofille trascurabili.

  • Polifenoli minori, fibre, potassio; sodio basso salvo nelle versioni adobo.

  • Marcatori: capsaicinoidi (HPLC), colore (ASTA/CIE L*a*b*), umidità/aw per il secco, SHU in etichetta, IPA/PAH entro limiti.

Processo di produzione

  • Materie prime: jalapeño rosso, sano e maturo.

  • Affumicatura–essiccazione: esposizione a fumo caldo (es. mesquite/quercia) con controllo di temperatura/umidità fino a umidità ≤10–12%.

  • Raffreddamento e puliziacernita/classificazione (morita/meco) → eventuale macinazioneimballo barriera.

  • Variante: reidratazione e concia adobo (aceto/pomodori, sale, spezie) → pastorizzazione/hot-fill.

  • Controlli sotto GMP/HACCP con CCP su tempo–temperatura, IPA/PAH e corpi estranei.

Proprietà sensoriali e tecnologiche

  • Aroma affumicato rotondo, dolcezza residua del frutto, piccantezza media; leggere tostature sviluppano note Maillard/caramellate.

  • Volatili di fumo sensibili a ossigeno/luce (tendenza a perdere intensità nel tempo).

  • Disperdibilità: la polvere si integra bene in rub e salse; gli interi si reidratano (acqua calda/brodo) prima d’uso.

Impieghi alimentari

  • Salse (chipotle salsa, maionesi e BBQ “smoky”), marinate e glasse per carni, stufati/chili, rub a secco, insaporitori per snack.

  • Dosaggi indicativi: polvere 0,1–0,8% in condimenti/salse; intero reidratato 1–3% sul peso finito; adobo 5–20% in salse composte. Validare con prove pilota.

Nutrizione e salute

  • Basso apporto calorico alle dosi d’uso; vitamina C degradata dall’affumicatura/essiccazione; carotenoidi relativamente stabili in presenza di grassi.

  • Capsaicina: possibile irritazione cutaneo-mucosa in soggetti sensibili.

  • Materie prime affumicate: scegliere fornitori con controllo IPA/PAH; nelle versioni adobo monitorare il sodio.

Profilo dei grassi

  • Grassi totali molto bassi; pattern in tracce di SFA (grassi saturi), MUFA (grassi monoinsaturi) e PUFA (grassi polinsaturi).

  • Nota salute: favorire MUFA/PUFA rispetto a SFA è in genere favorevole/neutralmente associato ai lipidi ematici; qui l’effetto è non materiale alle porzioni d’uso. TFA (grassi trans) assenti; MCT non caratteristici.

Qualità e specifiche (temi tipici)

  • Secco/polvere: umidità ≤10–12%, aw ≤0,60–0,65, assenza di infestanti e corpi estranei; colore ASTA, granulometria (d50/d90), capsaicinoidi (HPLC).

  • IPA/PAH entro limiti, metalli/pesticidi conformi.

  • Adobo: pH 3,2–4,1, sale dichiarato, drained weight, sterilità commerciale, integrità chiusure.

Conservazione e shelf-life

  • Secco/polvere: luogo fresco/asciutto/buio, imballo barriera all’ossigeno; 12–24 mesi; richiudere per limitare ossidazione.

  • Adobo (shelf-stable): fresco/asciutto/buio, 12–24 mesi; dopo apertura refrigerare e consumare in 5–7 giorni.

  • Applicare FIFO; evitare cicli termici e luce diretta.

Allergeni e sicurezza

  • Il Capsicum non è allergene maggiore UE; possibili cross-reattività individuali.

  • In produzione: DPI per polveri piccanti; prevenire cross-contact con altri allergeni nelle linee di miscelazione; etichettare la pungenza.

Funzioni INCI in cosmesi

  • Denominazioni: Capsicum Annuum Fruit Extract / Capsicum Annuum (Pepper) Extract.

  • Ruoli: rubefacente/warming e fragrance; gestire pH e dosaggio per limitare irritazione.

Troubleshooting

  • Aroma di fumo debole nel tempo: ridurre ossigeno in confezione, usare vetro scuro/film barriera, aggiungere una quota di chipotle a fine cottura.

  • Amaro/fumo aggressivo: scegliere morita più dolce o ridurre la dose; riequilibrare con acidità e lieve dolcezza.

  • Separazione in salsa: aumentare °Brix, migliorare omogeneizzazione e, se necessario, impiegare xantano/pectina a basso dosaggio.

  • Pungenza incostante: standardizzare il blend e titolare i capsaicinoidi; rimuovere placenta/semi per ridurre il piccante.

Sostenibilità e filiera

  • Coltivazioni con IPM (lotta integrata) e uso efficiente dell’acqua; affumicatura con legni tracciati e controllo IPA/PAH.

  • Stabilimento: trattamento reflui verso BOD/COD target, efficienza termica nei forni/essiccatoi, imballi riciclabili; tracciabilità GMP/HACCP.

Conclusione
Il chipotle apporta un carattere affumicato unico con piccantezza media e grande versatilità applicativa. Una materia prima ben affumicata, il controllo di pH/°Brix (nelle salse), la standardizzazione della pungenza e la protezione da ossigeno/luce garantiscono prodotti sicuri, stabili e sensorialmente coerenti.


Mini-glossario

  • SHUscoville heat units: misura della pungenza dei peperoncini.

  • HPLChigh-performance liquid chromatography: quantifica capsaicinoidi e altri marker di qualità.

  • ASTAamerican spice trade association (color): indice standardizzato di intensità colore per spezie/peperoncini.

  • awattività dell’acqua: più è bassa, maggiore è la stabilità contro muffe/microcrescita.

  • SFAgrassi saturi: eccessi possono aumentare LDL; nel chipotle sono tracce.

  • MUFAgrassi monoinsaturi (es. oleico): in genere favorevoli/neutralmente associati ai lipidi ematici; tracce qui.

  • PUFAgrassi polinsaturi (n-6/n-3): benefici se bilanciati; tracce qui.

  • TFAgrassi trans: evitare quelli industriali; non caratteristici del chipotle.

  • MCTtrigliceridi a media catena: non caratteristici del chipotle.

  • ALAacido α-linolenico (n-3): può essere presente in tracce nelle miscele con oli di semi.

  • EPA/DHAn-3 a lunga catena tipici dei pesci; assenti nel chipotle.

  • IPA/PAHidrocarburi policiclici aromatici: contaminanti da affumicatura da mantenere entro limiti.

  • GMP/HACCPgood manufacturing practice / hazard analysis and critical control points: sistemi igienico-preventivi con CCP definiti.

  • CCPcritical control point: fase in cui un controllo previene/riduce un pericolo.

  • BOD/CODdomanda biochimica/chimica di ossigeno: indicatori dell’impatto dei reflui di processo.

  • FIFOfirst in, first out: rotazione scorte usando prima i lotti più vecchi.

Bibliografia__________________________________________________________________________

GÓMEZ‐MORIEL, CINTHIA B., et al. "Optimization of chipotle pepper smoking process using response surface methodology." Journal of Food Quality 35.1 (2012): 21-33.

Abstract. Effects of smoking time and temperature on optimal chipotle pepper production were evaluated and optimized using the response surface methodology. Batches of red jalapeño peppers were smoked under different temperatures (65.8, 70, 80, 90, 94.1C) and times (0.96, 2, 4.5, 7, 8 h). Afterward, samples were evaluated for moisture, rheological properties and total phenols. Samples were then dried from 80C to between 0.123 and 0.204 kg H2O/kg dry matter and evaluated for rheological properties, texture, rehydration, color and phenols. Phenol content, rehydration ratio, firmness of peppers, and rheological properties and color of puree were affected (P < 0.05) by both temperature and time. Best smoking conditions used temperatures of 74–79C, and times between 8.0 and 7.4 h resulting in viscosities of 5.1–6.5 Pa·s with phenol content of 110–120 mg/kg, rehydration ratios of 3.7–4.1, firmness of 1.27–1.49 N and acceptable color. Smoking time was significantly reduced and quality maintained.

Natividad-Torres, E. A., Guevara-Aguilar, A., Sánchez, E., Sida-Arreola, J. P., Muñoz-Márquez, E., & Chávez-Mendoza, C. (2021). Effect of the processing on the antioxidant capacity and bioactive compounds content of jalapeno pepper for chipotle and commercial sauces. Acta Agrícola y Pecuaria, 7(1).

Abstract. The objective of this work was to evaluate the antioxidant capacity and bioactive compounds content in two Jalapeño pepper varieties, both fresh and smoked-dehydrated (chipotle) and in commercial chipotle pepper sauces. The antioxidant capacity, capsaicin content, carotenoids and total phenols were evaluated. The smoked-dehydrated process had an effect on all the variables analysed (P?0.05). The chipotle pepper presented higher antioxidant activity (112.33 µmol ET/g) and content of bioactive compounds than fresh pepper and commercial sauces. In fresh pepper, the 100-Grande variety had higher antioxidant capacity (71.92 µmol ET/g) than Apache (48.31 µmol ET/g), while no effect on any of the analysed variables was reported in chipotle peppers. It is concluded that the smoked-dehydrated process of jalapeño pepper affects quality in a positive way, significantly increasing the nutritional and functional value derived from an increase in the bioactive compounds content and the antioxidant activity of chipotle peppers due to this process.

Walker, R., & Merkley, G. (2017). Chipotle Mexican grill: Food with integrity?. Kellogg School of Management Cases, 1-8.

By any measure, Chipotle Mexican Grill was a success story in the restaurant business. It grew from one location in 1993 to over 2,000 locations by 2016 and essentially created the fast casual dining category. Its stock appreciated more than 1,000% in the ten years following its 2006 IPO. However, after more than 20 years without a major reported food safety incident, Chipotle was revealed as the source of multiple outbreaks of illness from norovirus, salmonella, and E. coli that sickened nearly 600 people in 13 states in 2015. The company closed stores, spent several months under investigation by the U.S. Centers for Disease Control and Prevention (CDC) and other health organizations, and faced a criminal investigation in connection with the incidents. After a much-publicized closing of all of its stores on February 8, 2016, and numerous changes to its food sourcing and preparation practices, Chipotle tried to win back customers with dramatically increased advertising and free food promotions. However, on April 26, the chain announced its first-ever quarterly loss as a public company. Same-store sales for the first quarter were 29.7% lower than in the previous year. Operating margins fell from 27.5% to 6.8% over the same period, and the company's share price was down 41% from its summer 2015 high.

Evaluate