Audi A8 Berlina / A8 L (D5 “second facelift” – Model-Year 2025)

L’ammiraglia di Ingolstadt, a pochi anni dal cambio generazionale full-electric, riceve l’ultimo aggiornamento alla scocca D5: paraurti con prese d’aria 3-D, calandra Singleframe più larga, nuovi fari HD-Matrix LED Digital Digest con 1,3 milioni di micro-specchi per lato, gruppi ottici posteriori OLED “signature selectable” e piattaforma infotainment MIB 3.5 su display centrale da 11,9″ (plus Virtual Cockpit 12,3″). Telaio MLB-evo con motore longitudinale, sospensioni pneumatiche adattive di serie – optional il sistema predictive collegato alla camera frontale – e sterzo integrale sulle versioni quattro da 20″ in su.

Dimensioni: 5 190 × 1 945 × 1 485 mm; passo 2 998 mm (A8 L +130 mm). Bagagliaio: 505 l (diesel/benzina), 390 l (PHEV, batteria sotto il piano).

Punti di forza

Punti deboli

Costi di gestione 

Prezzi indicativi (Italia, chiavi in mano)

L-versione +7 000 € (eccetto S8, solo passo corto in Italia). MY 22–23 A8 L 55 TFSI con 60 000 km quotano ≈ 78 000 €.

Problemi noti & rimedi

Verdetto 

La A8 non è più l’auto high-tech “showcase” che fu al debutto, complice l’assalto di Mercedes S-Class W223 con MBUX Hyperscreen e della BMW Serie 7/i7 G70 con cinema screen da 31″. Eppure, questa piattaforma mostra un’eleganza understatement che continua a sedurre responsabili flotte, chauffeur e privati amanti del lusso discreto.

Comfort & raffinatezza – L’abitacolo è un’oasi di pace: il rumore aerodinamico è ai minimi di categoria, l’aria compressa delle sospensioni predictive “pre-carica” gli ammortizzatori sui dossi e il sedile Relax (A8 L) offre un massaggio plantare degno di una business lounge di prima classe.

Powertrain – Il 50 TDI rimane la scelta razionale per chi percorre 40 000 km/anno: 7 l/100 km reali a 135 km/h, con un serbatoio da 73 l si superano i 900 km tra un rifornimento e l’altro. Il 60 TFSI e, pur avendo un bagagliaio sacrificato, permette agli NCC cittadini di operare in ZTL solo in elettrico, evitando il superbollo grazie ai 299 CV omologati. La S8, infine, resta una delle poche ammiraglie V8 che possono passare da limousine a sportiva gran turismo al tocco di un pulsante, sebbene imponga budget carburante e pneumatici da supercar.

Tecnologia & ADAS – La dotazione di livello 2+ soddisfa la maggior parte degli scenari, ma la tecnologia Audi AI Traffic Jam Pilot (livello 3) resta bloccata da un quadro regolatorio non ancora armonizzato in Europa. Chi desidera guida autonoma più avanzata troverà soluzioni di marketing più “vistose” su EQS e i7, pur con capacità reali ancora simili.

Costi & valore – Le spese di manutenzione non sono diverse da una Classe S diesel equivalente, ma la complessità tecnica (sospensioni pneumo-attive, sistema a 48 V, bar stabilizzatrici attive) rende caldamente consigliata l’estensione di garanzia Audi Extended Care fino a 5 anni/150 000 km. Sul fronte tenuta valore, la domanda da parte di servizi NCC di fascia alta e agenzie diplomatiche continua a sostenere il mercato usato delle A8 diesel e PHEV; meno brillante l’appeal della benzina 55 TFSI pura, penalizzata dal superbollo italiano.

In sintesi, la A8 MY 2025 è l’auto per chi:

• mette al primo posto comfort acustico, materiali e cura artigianale;

• preferisce un design sobrio alla teatralità dei display XXL;

• percorre molta autostrada e vuole la trazione integrale quattro come rete di sicurezza;

• intende tenere l’auto a lungo, sfruttando l’affidabilità collaudata dei V6 diesel/benzina Audi.

Chi, invece, desidera interni futuristici “wow”, tecnologie livello 3 già operative o un’esperienza full-electric dovrebbe valutare EQS 450+, BMW i7 xDrive60 o, in ambito ICE, la nuovissima BMW 740d mild-hybrid. In ogni caso, la A8 rimane forse l’ultima grande ammiraglia dal lusso tradizionale e dal carattere pacato, destinata a chi apprezza la discrezione tanto quanto l’ingegneria di precisione tedesca.