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"Descrizione"
by Whiz35 (11982 pt)
2025-Dec-05 19:18

Le ortiche

Ortica (Urtica dioica L.)

L’ortica è una specie erbacea perenne, rizomatosa, appartenente alla famiglia delle Urticaceae, diffusa in gran parte dell’Europa, dell’Asia temperata e in altre regioni temperate del mondo. Predilige ambienti freschi e ricchi di nutrienti, come margini di boschi, incolti, siepi e zone antropizzate. Presenta fusto eretto, spesso quadrangolare, poco o mediamente ramificato, e può formare popolazioni dense grazie ai rizomi striscianti. Le foglie sono opposte, di forma ovato–lanceolata, con margine seghettato e superficie ricoperta da numerosi peli urticanti, presenti anche sul fusto, che contengono miscele di sostanze irritanti. Le infiorescenze sono amenti penduli o eretti, con fiori piccoli, verdastri, distinti su piante maschili e femminili (specie dioica). I frutti sono piccoli achenî contenenti il seme.

Dal punto di vista ecologico e colturale, l’ortica è una specie rustica e competitiva, indicativa di suoli ricchi di azoto e sostanza organica. Si sviluppa in stazioni umide o fresche, su terreni da medio impasto a tendenzialmente argillosi, purché non soggetti a ristagni idrici prolungati. Tollera ombra parziale ma cresce in modo più vigoroso in esposizioni di mezz’ombra o pieno sole con adeguata disponibilità idrica. La capacità di propagazione tramite rizoma rende l’ortica una specie potenzialmente invasiva in condizioni favorevoli. Produzione di biomassa, contenuto in principi attivi e caratteristiche qualitative sono influenzati da epoca di raccolta, fertilità del suolo, umidità e condizioni climatiche della stagione.

Dal punto di vista compositivo, le foglie di ortica contengono una quota elevata di acqua, una frazione proteica relativamente significativa rispetto ad altre specie erbacee, fibre (soprattutto nelle foglie più mature), clorofilla e una serie di composti fenolici e flavonoidi. Sono presenti inoltre acidi organici, piccole quantità di carotenoidi e una componente minerale interessante, con calcio, magnesio, potassio e ferro in concentrazioni apprezzabili, variabili in funzione di stadio di sviluppo, parte di pianta e condizioni pedoclimatiche. Il profilo compositivo dipende in modo marcato da età del tessuto, tipo di suolo, disponibilità di nutrienti e modalità di essiccazione o trasformazione.

Dal punto di vista alimentare e tecnologico, le foglie giovani di ortica vengono utilizzate, previa adeguata lavorazione (lavaggio e cottura o sbollentatura), come ingrediente in preparazioni culinarie quali minestre, ripieni, salse e piatti a base di verdure. Una parte della produzione è destinata alla preparazione di tisane e infusi ottenuti da materiale essiccato, talvolta in miscela con altre specie vegetali. Estratti di ortica possono essere impiegati in ambito erboristico e in alcune applicazioni tecniche. I fusti, ricchi di fibre, hanno tradizionalmente trovato impiego, seppur limitato, per ottenere fibre tessili o per usi tecnici a bassa scala.

La valutazione qualitativa del materiale di ortica destinato alla trasformazione (in particolare foglie ed erba secca) considera uniformità della pezzatura, grado di pulizia (assenza di parti grossolanamente lignificate, terriccio, corpi estranei), colore (verde il più possibile uniforme nelle foglie), odore caratteristico non alterato e assenza di segni di muffe, fermentazioni o degrado. Risultano determinanti epoca e modalità di raccolta, condizioni di essiccazione, eventuale frammentazione e modalità di stoccaggio, al fine di preservare le principali caratteristiche tecnologiche e organolettiche della materia prima.



Classificazione botanica (sistema APG IV)

  • Nome comune: Ortica

  • Nome botanico: Urtica dioica L.

  • Regno: Plantae

  • Clade: Angiosperme → Eudicotiledoni → Rosidi

  • Ordine: Rosales

  • Famiglia: Urticaceae

  • Genere: Urtica

  • Specie: Urtica dioica L.


Valori nutrizionali indicativi per 100 g (foglie fresche edibili)

ComponenteValore medio per 100 g circa
Energia~ 40–45 kcal
Carboidrati totali~ 7 g
— di cui zuccheri~ 0,2–0,3 g
Fibra alimentare~ 6–7 g
Proteine~ 2,5–3,5 g
Lipidi totali~ 0,1–0,3 g
— di cui acidi grassi saturi (SFA)tracce
Sodiomolto basso
Potassio~ 300–500 mg
Calcio~ 450–480 mg
Magnesio~ 50–60 mg
Fosforo~ 70–90 mg
Ferro~ 1–1,6 mg
Vitamina C~ 35–40 mg
Vitamina A (β-carotene)presente
Vitamina Kpresente
Folatipresenti

Valori riferiti alla foglia fresca. Dati soggetti a variazioni in base a habitat, stagione, raccolta e metodo di analisi.

L’ortica fresca si distingue per l’elevata densità minerale (soprattutto calcio, potassio, magnesio e fosforo), il buon apporto di vitamina C e la presenza di vitamina A precursore (carotenoidi). La fibra è significativa e la quota proteica risulta superiore a quella di molte altre verdure a foglia.


Mini-glossario acronimi

  • SFA = Saturated Fatty Acids (acidi grassi saturi). Quando prevalgono sui grassi insaturi, sono considerati meno favorevoli dal punto di vista cardiovascolare.

  • MUFA = Monoinsaturated fatty acids (acidi grassi monoinsaturi). Generalmente valutati come alternativa migliore ai saturi.

  • PUFA = Polyunsaturated fatty acids (acidi grassi polinsaturi). Comprendono omega-6 e omega-3, essenziali in piccole quantità e coinvolti nella struttura delle membrane cellulari e nel bilanciamento dei processi infiammatori.


Caratteristiche della pianta

  • Altezza: Può raggiungere un’altezza compresa tra 50 cm e 1,5 metri.
  • Fusto: Eretto, quadrangolare e ricoperto di peli urticanti.
  • Foglie: Opposte, ovate, con margine seghettato e dotate di tricomi urticanti contenenti istamina, serotonina e acido formico.
  • Fiori: Piccoli e verdastri, riuniti in infiorescenze pendenti. La specie è dioica, il che significa che esistono piante maschili e femminili separate.
  • Radici: Rizomatose e striscianti, favoriscono la crescita rapida e la diffusione della pianta.
  • Habitat: Preferisce suoli umidi e ricchi di azoto, crescendo lungo i margini di boschi, strade e campi coltivati.

Composizione chimica

L’ortica è ricca di composti bioattivi che le conferiscono numerose proprietà benefiche:

  • Vitamine: Contiene elevate quantità di vitamina A, vitamina C, vitamine del gruppo B e vitamina K.
  • Minerali: Alta concentrazione di ferro, calcio, magnesio, silicio e potassio.
  • Proteine: Contiene un'alta percentuale di proteine vegetali, rendendola un alimento nutriente.
  • Flavonoidi: Come la quercetina e la rutina, con effetti antiossidanti e antinfiammatori.
  • Acidi Fenolici: Con proprietà antiossidanti e antimicrobiche.
  • Fitosteroli: Noti per i loro effetti benefici sulla salute cardiovascolare e sul sistema ormonale.
  • Composti Urticanti: Istamina, serotonina e acetilcolina, responsabili della reazione urticante al contatto con la pelle.

Come coltivare Urtica dioica

L’ortica è una pianta rustica e di facile coltivazione:

  1. Clima: Cresce in climi temperati e si adatta a diverse condizioni ambientali.
  2. Terreno: Predilige suoli ricchi di sostanze organiche, umidi e ben drenati.
  3. Esposizione: Preferisce la mezz’ombra, ma cresce bene anche in pieno sole.
  4. Irrigazione: Richiede annaffiature moderate, senza ristagni idrici.
  5. Propagazione: Si riproduce per seme o per divisione dei rizomi.
  6. Raccolta: Le foglie giovani possono essere raccolte in primavera ed estate, prima della fioritura, per uso alimentare e medicinale.

Usi e benefici

  • Usi alimentari:

    • Le foglie, una volta cotte o essiccate per neutralizzare l’effetto urticante, sono utilizzate in zuppe, tisane, ripieni e sformati.
    • È un ingrediente tradizionale in molte cucine europee per il suo alto valore nutritivo.
  • Proprietà medicinali:

    • Antinfiammatoria: Utilizzata per alleviare dolori articolari, artrite e reumatismi.
    • Diuretica e depurativa: Favorisce la funzionalità renale e la disintossicazione dell’organismo.
    • Rafforzante del sistema immunitario: Grazie all’alto contenuto di vitamine e minerali.
    • Antianemica: Il suo alto contenuto di ferro la rende utile nei casi di anemia.
    • Regolazione del metabolismo: Supporta la regolazione del glucosio nel sangue e la salute del sistema digestivo.
    • Tonico per capelli: L’infuso di ortica è tradizionalmente usato per rinforzare i capelli e contrastare la caduta.
  • Usi agricoli e ambientali:

    • Fertilizzante naturale: Il macerato di ortica è un ottimo concime per le piante e repellente naturale contro insetti.
    • Protezione biologica: Utilizzata come antiparassitario naturale in agricoltura biologica.
  • Usi cosmetici:

    • L’estratto di ortica è presente in shampoo e lozioni per il cuoio capelluto.
    • Applicazioni per la pelle grassa e acneica grazie alle sue proprietà astringenti.

Applicazioni

  • Medicina:

    • Utilizzata in tisane, estratti e integratori per migliorare la salute generale.
    • Studi in corso esplorano il suo potenziale nel trattamento dell’iperplasia prostatica benigna (IPB) e di disturbi metabolici.
  • Alimentazione:

    • Aggiunta a integratori naturali per il benessere generale.
    • Consumo diffuso sotto forma di zuppe, infusi e polveri essiccate.
  • Agricoltura e giardinaggio:

    • Il macerato di ortica è un rimedio naturale per piante più sane e resistenti.
  • Industria tessile:

    • In passato, le fibre dell’ortica venivano utilizzate per la produzione di tessuti resistenti.

Considerazioni ambientali e di sicurezza

  • Benefici ambientali:

    • Favorisce la biodiversità, fornendo habitat e nutrimento per insetti impollinatori come farfalle e api.
    • Può essere utilizzata per il recupero di terreni impoveriti grazie alla sua capacità di migliorare la fertilità del suolo.
  • Sicurezza:

    • Il contatto con le foglie fresche può causare reazioni cutanee urticanti, che di solito si risolvono in poche ore.
    • Il consumo eccessivo può avere effetti diuretici marcati, quindi è consigliabile un uso moderato.

Studi

Medicina

L'estratto di foglie dell'ortica è stato segnalato per prevenire alcuni degli effetti dell'iperplasia prostatica (1) e come antinfiammatorio per l'artrite reumatoide. Ha un effetto antidiabetico ed è utilizzata per la terapia cardiovascolare per i suoi composti bioattivi come polifenoli, tri terpeni, steroli, flavonoidi e lectina che riducono il livello di glucosio nel sangue (2) con le loro proprietà antinfiammatorie, antiossidanti,  antipertensive e che possono prevenire molte malattie croniche e degenerative. L'efficacia di questa pianta commestibile dai peli urticanti si è rivelata utile per i suoi effetti anti-emorragici, analgesici, diuretici, nutritivi, antiasmatici, astringenti, depurativi. 

Cosmetica

Prodotto cosmeceutico per lozioni antiforfora ed anticaduta dei capelli.

Agente condizionante per capelli. In uno shampoo per capelli possono coesistere una quantità rilevante di ingredienti con scopi specifici e mirati: detergenti, condizionanti, addensanti, opacizzanti, sequestranti, fragranze, conservanti, additivi particolari. Tuttavia gli ingredienti indispensabili sono i detergenti ed i condizionanti in quanto necessari e sufficienti per la pulizia e la gestibilità dei capelli. Gli altri hanno funzioni accessorie commerciali e non indispensabili come: aspetto estetico, profumo, colorazione ecc. Gli agenti condizionanti per i capelli hanno il compito di aumentarne la lucentezza, la maneggevolezza ed il volume, ridurne l'elettricità statica soprattutto dopo trattamenti quali colorazione, stiratura, ondulazione, asciugatura e spazzolatura. Sono, in pratica, dispersori che possono contenere tensioattivi cationici, addensanti, emollienti, polimeri. La tipologia degli agenti condizionatori per capelli comprende: condizionatori intensivi, condizionatori istantanei, condizionatori addensanti, condizionatori per l'asciugatura.

Composizione fitochimica

Acido linoleico20,2%
Acido alfa-linolenico12,4%
Acido grasso C17: 1
0,13%
Proteine3,7%
Fibre alimentari6,4%
Calcio169 mg/100 g
Ferro277 mg/100 g
Carboidrati37,4%


Le foglie fresche sono utilizzate per il trattamento delle allergie (3) e contengono acido clorogenico, acido malico, flavonoidi come rutina, quercetina, kaempferol mentre nella radice sono presenti lignani, fitosteroli, polisaccaridi, cumarine.


Alimentazione

Le foglie di Urtica dioica sono edibili e vengono consumate in alimenti come pesto, frittate, zuppe, puree, torte salate, biscotti, gelatine, marmellate, mentre l'erba intera essiccata è inserita in tè, tisane, infusi ed altre preparazioni.

Altri usi

Medicina veterinaria, industria tessile

Caratteristiche tipiche del prodotto commerciale Urtica Dioica Leaf Powder

AppearanceFine Brown powder
Ash8.0%
As1 ppm
Cd1 ppm
Pb3 ppm
Hg0.1 ppm
Heavy Metals
10 ppm
Total Plate
10000fcu/g
StorageCool Dry Place
Shelf Life
2 Years


Sull'argomento sono stati selezionati gli studi più rilevanti con una sintesi dei contenuti:

Urtica dioica studi

Bibliografia_____________________________________________________________________

(1) Dhouibi R, Affes H, Ben Salem M, Hammami S, Sahnoun Z, Zeghal KM, Ksouda K. Screening of pharmacological uses of Urtica dioica and others benefits. Prog Biophys Mol Biol. 2020 Jan;150:67-77. doi: 10.1016/j.pbiomolbio.2019.05.008. 

Wagner H, Willer F, Samtleben R, Boos G. Search for the antiprostatic principle of stinging nettle (Urtica dioica) roots. Phytomedicine. 1994 Dec;1(3):213-24. doi: 10.1016/S0944-7113(11)80068-1. 

(2) El Haouari M, Rosado JA. Phytochemical, Anti-diabetic and Cardiovascular Properties of Urtica dioica L. (Urticaceae): A Review. Mini Rev Med Chem. 2019;19(1):63-71. doi: 10.2174/1389557518666180924121528. 

Dar SA, Ganai FA, Yousuf AR, Balkhi MU, Bhat TM, Sharma P. Pharmacological and toxicological evaluation of Urtica dioica. Pharm Biol. 2013 Feb;51(2):170-80. doi: 10.3109/13880209.2012.715172.

Abstract. Context: Medicinal plants are a largely unexplored source of drug repository. Urtica dioica L. (Urticaceae) is used in traditional medicine to treat diverse conditions. Objective: The present study describes the antidiabetic, antiinflammatory, antibacterial activity, and toxicological studies of Urtica dioica. Materials and methods: U. dioica leaves were subjected to solvent extraction with hexane, chloroform, ethyl acetate, methanol, and aqueous, respectively, and screened for antidiabetic (300 mg/kg bw by glucose tolerance test; GTT), antiinflammatory (200 mg/kg bw by rat paw edema assay) and antibacterial activities [by disc-diffusion and minimum inhibitory concentration (MIC) assays]. Toxicological studies were carried on Artemia salina and Wistar rats; phytochemical analyses were carried out, using chromatographic and spectroscopic techniques. Results: The aqueous extract of U. dioica (AEUD) significantly (p < 0.001; 67.92%) reduced the blood glucose level during GTT in Wistar rats with an effective dose of 300 mg/kg bw in dose-dependent studies. High-performance liquid chromatography with photodiode-array detection (HPLC-DAD) analysis showed the presence of hydroxycinnamic acid derivatives and flavonoids in AEUD. Hexane Fraction-2 (HF2) exhibited both antiinflammatory activity (48.83% after 3 h), comparable to that of indomethacin (53.48%), and potent antibacterial activity with MIC values ranging from 31.25-250 µg/mL against all the tested strains. Gas chromatography-mass spectrometry (GC-MS) analysis showed fatty acid esters and terpenes as the major constituents of HF2. Toxicity tests showed higher safety margin of all the solvent extracts with LC(50) > 1000 μg/mL each on A. salina. Discussion and conclusion: Our results showed that the U. dioica leaves are an interesting source of bioactive compounds, justifying their use in folk medicine, to treat various diseases.

(3) Upton, R. (2013). Stinging nettles leaf (Urtica dioica L.): Extraordinary vegetable medicine. Journal of herbal medicine, 3(1), 9-38.

Abstract. The efficacy and safety of herbal medicines are dependent upon the standards by which they are made and our knowledge base when prescribing them. Stinging nettles is a staple among Western herbalists and is widely used as a vegetable green, juice, tea, and freeze dried products, predominantly as a blood nourishing tonic and for seasonal rhinitis. The following botanical profile is excerpted from the American Herbal Pharmacopoeia® and Therapeutic Compendium.

Orčić D, Francišković M, Bekvalac K, Svirčev E, Beara I, Lesjak M, Mimica-Dukić N. Quantitative determination of plant phenolics in Urtica dioica extracts by high-performance liquid chromatography coupled with tandem mass spectrometric detection. Food Chem. 2014 Jan 15;143:48-53. doi: 10.1016/j.foodchem.2013.07.097. 

Pinelli P, Ieri F, Vignolini P, Bacci L, Baronti S, Romani A. Extraction and HPLC analysis of phenolic compounds in leaves, stalks, and textile fibers of Urtica dioica L. J Agric Food Chem. 2008 Oct 8;56(19):9127-32. doi: 10.1021/jf801552d.

Abstract. In the present study the phenolic composition of leaves, stalks, and textile fiber extracts from Urtica dioica L. is described. Taking into account the increasing demand for textile products made from natural fibers and the necessity to create sustainable "local" processing chains, an Italian project was funded to evaluate the cultivation of nettle fibers in the region of Tuscany. The leaves of two nettle samples, cultivated and wild (C and W), contain large amounts of chlorogenic and 2- O-caffeoylmalic acid, which represent 71.5 and 76.5% of total phenolics, respectively. Flavonoids are the main class in the stalks: 54.4% of total phenolics in C and 31.2% in W samples. Anthocyanins are second in quantitative importance and are present only in nettle stalks: 28.6% of total phenolics in C and 24.4% in W extracts. Characterization of phenolic compounds in nettle extracts is an important result with regard to the biological properties (antioxidant and antiradical) of these metabolites for their possible applications in various industrial activities, such as food/feed, cosmetics, phytomedicine, and textiles.

Devkota HP, Paudel KR, Khanal S, Baral A, Panth N, Adhikari-Devkota A, Jha NK, Das N, Singh SK, Chellappan DK, Dua K, Hansbro PM. Stinging Nettle (Urtica dioica L.): Nutritional Composition, Bioactive Compounds, and Food Functional Properties. Molecules. 2022 Aug 16;27(16):5219. doi: 10.3390/molecules27165219. 

Abstract. Stinging nettle (Urtica dioica L., Urticaceae) is commonly found in Asia, Africa, and Europe and has a long history of being used as food and traditional medicine. Recently, this plant is gaining attention as a highly nutritious food, where fresh leaves are dried and used as powder or in other forms. Leaves are rich in many bioactive compounds. This review aims to cover the traditional uses in food and medicine, as well as its nutritional composition, including its bioactive chemical constituents and reported food functional activities. Various bioactive chemical constituents have been isolated from stinging nettle to date, such as flavonoids, phenolic acids, amino acid, carotenoids, and fatty acids. Stinging nettle extracts and its compounds, such as rutin, kaempferol, and vitamin A, are also used for their nutritional properties and as anti-inflammatory and antioxidant agents. Future studies should focus on the proper formulation and stability testing of the functional foods containing stinging nettle and their detailed activities in clinical studies.

Đurović S, Micić D, Šorgić S, Popov S, Gašić U, Tosti T, Kostić M, Smyatskaya YA, Blagojević S, Zeković Z. Recovery of Polyphenolic Compounds and Vitamins from the Stinging Nettle Leaves: Thermal and Behavior and Biological Activity of Obtained Extracts. Molecules. 2023 Feb 28;28(5):2278. doi: 10.3390/molecules28052278.

Abstract. Stinging nettle (SN) is an extraordinary plant from the Urticaceae botanical family. It is well-known and widely used in food and folk medicine to treat different disorders and diseases. This article aimed to study the chemical composition of SN leaves extracts, i.e., polyphenolic compounds and vitamins B and C, because many studies ascribed high biological potency to these compounds and their significance in the human diet. Besides the chemical profile, the thermal properties of the extracts were studied. The results confirmed presence of many polyphenolic compounds and vitamins B and C. It also showed that the chemical profile closely correlated with the applied extraction technique. The thermal analysis showed that analyzed samples were thermally stable up to about 160 °C. Thermal degradation of samples UAE, MAE, and MAC took place in four steps, and sample SE in three steps. Altogether, results confirmed the presence of health-beneficial compounds in stinging nettle leaves and indicated the possible application of its extract in pharmaceutical and food industries as both a medicinal and food additive.

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