| "Descrizione" by Handy23 (4286 pt) | 2025-Nov-29 08:51 |
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Acerola (Malpighia Punicifolia)
Acerola (Malpighia punicifolia) è un arbusto o piccolo albero sempreverde appartenente alla famiglia delle Malpighiaceae, noto commercialmente come acerola o ciliegia delle Barbados. Raggiunge in genere 2–3 metri di altezza, con chioma densa e ramificata, foglie opposte, ovali o ellittiche, di colore verde lucido, talvolmente coriacee da ridurre la perdita d’acqua in climi caldi. I fiori, di colore rosa intenso o talvolta biancastri, sono riuniti in piccole infiorescenze ascellari. Il frutto è una drupa rotondeggiante a tre lobi, di colore rosso vivo a maturazione, con polpa succosa e acidula molto ricca di vitamina C, che ha reso l’acerola uno degli ingredienti di elezione per succhi, puree, integratori e prodotti funzionali ad elevato contenuto di acido ascorbico.

Nome comune: acerola, ciliegia delle Barbados
Nome scientifico: Malpighia punicifolia (oggi spesso sinonimo di Malpighia emarginata)
Famiglia: Malpighiaceae
Genere: Malpighia
Origine: America Centrale, Caraibi e parte dell’America Meridionale
Portamento: arbusto o piccolo albero sempreverde, molto ramificato, generalmente alto 2–4 m
Coltivazione e condizioni di crescita
Clima
Specie tropicale–subtropicale che richiede climi caldi tutto l’anno.
Teme il gelo: temperature inferiori a 4–5 °C possono danneggiare la pianta.
Ideale in zone costiere miti, serre calde o coltivazione in vaso da riparare in inverno.
Esposizione
Preferisce pieno sole, che massimizza fioritura e fruttificazione.
In estate molto calda può beneficiare di una lieve ombreggiatura nelle ore più torride.
In zone con meno luce la produzione di frutti diminuisce sensibilmente.
Terreno
Richiede suoli ben drenati, fertili, da leggermente acidi a neutri.
Non tollera ristagni idrici: il drenaggio è fondamentale.
In vaso è consigliato un terriccio leggero con sabbia o perlite e buon contenuto di sostanza organica.
Irrigazione
Durante la crescita attiva e la fruttificazione necessita di irrigazioni regolari, mantenendo il terreno leggermente umido.
Evitare sia la siccità prolungata sia i ristagni.
In inverno ridurre gli apporti idrici, soprattutto se la pianta è in riposo o in ambiente più fresco.
Temperatura
Crescita ottimale tra 22 e 30 °C.
Soffre notevolmente temperature inferiori a 10 °C.
Può essere coltivata all’aperto solo in zone molto miti; altrove deve essere protetta o coltivata in contenitore.
Concimazione
Nutriente esigente, soprattutto in fase di fioritura–fruttificazione.
In primavera distribuire concime organico maturo o un fertilizzante equilibrato (NPK) con microelementi.
Durante la stagione calda può beneficiare di concimazioni leggere ma regolari ogni 4–6 settimane.
Cure colturali
Potature leggere a fine inverno o dopo la raccolta per mantenere la forma e favorire una chioma ben aerata.
Eliminare rami secchi o troppo deboli.
Mantenere l’area libera da infestanti.
Sorvegliare eventuali attacchi di cocciniglie, afidi o acari, più frequenti in condizioni calde e secche.
Raccolta
I frutti maturano più volte l’anno nelle zone tropicali; in climi più freschi la fruttificazione può essere concentrata in tarda primavera–estate.
Si raccolgono quando sono rossi, morbidi e facilmente staccabili.
I frutti sono molto delicati e si conservano poco: vanno consumati o lavorati subito (succhi, puree).
Moltiplicazione
Per seme: semplice ma con variabilità nelle caratteristiche dei frutti.
Per talea semilegnosa: metodo comune per mantenere le caratteristiche della pianta madre; si effettua in primavera–estate.
Per margotta: possibile e affidabile nei climi caldi.
Energia: ~30–40 kcal
Acqua: ~85–90 g
Carboidrati totali: ~7–9 g
zuccheri: ~4–6 g
Fibre alimentari totali: ~1–2 g
Proteine: ~0,5–1 g
Grassi totali: ~0,2–0,3 g
SFA (acidi grassi saturi): molto bassi
MUFA (acidi grassi monoinsaturi): tracce
PUFA (acidi grassi polinsaturi): tracce
TFA (acidi grassi trans naturali): trascurabili
Vitamine principali:
vitamina C: valori molto elevati (anche >1000–1500 mg/100 g in polpa fresca, a seconda di cultivar e maturazione)
provitamina A (carotenoidi), piccole quantità di vitamine del gruppo B
Minerali: potassio, magnesio, calcio, ferro in tracce, manganese
(I valori possono variare in funzione di cultivar, condizioni pedoclimatiche, stadio di maturazione e modalità di conservazione.)
Vitamine idrosolubili
acido ascorbico (vitamina C) a concentrazioni molto elevate
tiamina, riboflavina, niacina e altre vitamine del gruppo B in quantità minori
Carotenoidi e composti liposolubili
β-carotene e altri carotenoidi con attività provitaminica A
Polifenoli
flavonoidi (es. quercetina, rutin e derivati)
antociani (soprattutto nelle varietà più pigmentate)
acidi fenolici (caffeico, ferulico e derivati)
Acidi organici
acido malico, acido citrico e altri acidi che contribuiscono al gusto acidulo
Zuccheri
glucosio, fruttosio e saccarosio in proporzioni variabili
Frazione lipidica (prevalentemente nei semi)
piccole quantità di acidi grassi insaturi (oleico, linoleico) e saturi (palmitico)
Fibre
pectine e altre fibre solubili e insolubili in modesta quantità
Coltivazione
preferisce climi tropicali e subtropicali, terreni ben drenati, da leggermente acidi a neutri, con buona disponibilità idrica
propagazione per seme, talea o innesto, con selezione di cultivar ad alto contenuto di vitamina C e buona resa industriale
Raccolta
i frutti vengono raccolti a maturazione fisiologica o leggermente anticipata, data l’elevata deperibilità e la rapida perdita di vitamina C
la raccolta è spesso manuale, per ridurre danni meccanici alla buccia sottile
Preparazione
selezione e cernita per eliminare frutti danneggiati o marci
lavaggio, eventuale denocciolatura (meccanica o per spremitura)
Trasformazione
produzione di succhi, puree, concentrati o polveri spray-dry (su base maltodestrina o altri supporti), spesso destinati a integratori e prodotti funzionali
impiego di processi delicati (pastorizzazioni brevi, essiccazione controllata) per limitare la degradazione della vitamina C
Stoccaggio
polpa/concentrati: refrigerazione o congelamento per mantenere la stabilità
polveri: contenitori ermetici, atmosfera secca e fresca, protezione da luce e ossigeno
Frutto: drupa rotondeggiante, diametro ~1–3 cm, con 3 lobi caratteristici
Buccia: sottile, liscia, da arancio-rosso a rosso intenso a maturazione
Polpa: succosa, di consistenza morbida, colore da giallo-aranciato a rosso, con 1–3 piccoli semi interni
Densità del succo: paragonabile ad altri succhi di frutta acida, leggermente più denso se concentrato ad alto °Brix
Solubilità: zuccheri e acidi organici completamente solubili in acqua; componente polifenolica parzialmente solubile
Aroma: fruttato intenso, con note che ricordano un mix di agrumi, ciliegia e tropicale, variabile in base a cultivar e maturazione
Gusto: spiccatamente acidulo per l’alto contenuto in acidi organici e vitamina C; la dolcezza dipende dal contenuto zuccherino, generalmente moderato
Colore: la polpa conferisce tonalità giallo-aranciate tendenti al rosso; i pigmenti sono sensibili a ossidazione e calore
Funzionalità tecnologica:
ingrediente ad elevata acidità naturale, utile per bilanciare pH e gusto in succhi e bevande
elevato contenuto in vitamina C: interessante come “fortificante” naturale, ma termolabile
buone proprietà di “flavour impact” in miscele di succhi, anche a dosaggi moderati
Succhi di frutta e nettari (puri o in miscela con altri succhi)
Puree e preparazioni per baby food, dessert, yogurt e prodotti lattiero-caseari fermentati
Integratori alimentari (succhi concentrati, estratti, polveri standardizzate in vitamina C)
Ingredienti per barrette, prodotti funzionali, gomme da masticare, caramelle dure o gommose con claim su vitamina C (nei limiti consentiti)
Preparazioni tradizionali locali in paesi tropicali (salse, sciroppi, confetture a ridotto tenore zuccherino)
L’elemento di maggior rilievo nutrizionale è l’eccezionale contenuto di vitamina C, che contribuisce alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo, al normale funzionamento del sistema immunitario, alla riduzione di stanchezza e affaticamento e alla formazione di collagene per pelle, cartilagini e ossa
La presenza di carotenoidi e polifenoli (flavonoidi, antociani) aggiunge un contributo al potenziale antiossidante globale della dieta
Grazie al contenuto di acidi organici e fibra, può favorire una buona digestione e contribuire alla regolazione della glicemia post-prandiale quando consumata nell’ambito di pasti equilibrati
In forma di integratore, è spesso usata come fonte concentrata di vitamina C, da sola o in associazione con altri micronutrienti; il dosaggio deve rispettare i limiti giornalieri raccomandati e la normativa sugli integratori
Frutto fresco (là dove disponibile): in genere 30–100 g per porzione, spesso in miscela con altra frutta
Succo o nettare: porzioni tipiche di 100–200 mL, talvolta come componente di miscele multivitaminiche
Integratori in polvere o compresse: dosaggi formulati per fornire una quota definita di vitamina C (es. 80–250 mg per dose o più, secondo formulazione e limiti legali); seguire sempre le indicazioni in etichetta
Malpighia punicifolia non rientra fra gli allergeni alimentari maggiori elencati dalla normativa UE
Sono possibili, seppur poco frequenti, reazioni individuali di ipersensibilità ai componenti della polpa o a coadiuvanti tecnologici presenti nei prodotti trasformati
L’elevata acidità può risultare poco tollerata in soggetti con ipersensibilità gastrica, reflusso gastroesofageo o patologie dell’esofago/stomaco; in questi casi è consigliabile moderazione e valutazione medica
Frutto fresco: altamente deperibile; conservazione in refrigerazione (circa 4 °C) per pochi giorni, con progressiva perdita di consistenza e di vitamina C
Polpa e succhi refrigerati: stabilità limitata, necessità di pastorizzazione leggera o di catena del freddo rigorosa
Succhi e nettari pastorizzati: shelf-life di alcuni mesi a temperatura ambiente, con graduale riduzione del contenuto di vitamina C
Prodotti congelati (polpa, succhi): prolungamento significativo della shelf-life (mesi), ma lenta perdita di vitamina C nel tempo
Polveri spray-dry o estratti: maggiore stabilità, specie se confezionati in atmosfera protettiva e al riparo da luce, calore e umidità
La produzione deve rispettare i principi di GMP e HACCP, con particolare attenzione all’igiene nella lavorazione di un frutto molto ricco di acqua e facilmente deteriorabile
L’uso di estratti e polveri di acerola come fonte di vitamina C in integratori, alimenti arricchiti e alimenti per fini nutrizionali specifici è disciplinato dalla normativa sugli integratori e sugli health claims; eventuali indicazioni nutrizionali o sulla salute devono essere conformi alle liste di claim ammessi
Non sono generalmente riportati problemi di sicurezza legati alla polpa di acerola alle dosi alimentari; tuttavia, un apporto molto elevato di vitamina C tramite integratori può non essere indicato in particolari condizioni cliniche (es. predisposizione a calcoli renali da ossalato), e richiede il parere del medico
Prodotti alimentari standard (succhi, puree, nettari)
denominazione di vendita (es. “succo di acerola”, “nettare di acerola”, “bevanda a base di succo di acerola”)
elenco ingredienti in ordine decrescente di peso
dichiarazione nutrizionale, inclusa la vitamina C quando messa in evidenza
origine del prodotto o del frutto, se prevista dalla normativa o dal disciplinare di qualità
Integratori alimentari
indicazione del contenuto di vitamina C per porzione/dose e relativa %VNR
elenco degli ingredienti (es. “estratto di Malpighia punicifolia standardizzato in vitamina C”)
avvertenze obbligatorie sugli integratori (uso non sostitutivo di dieta variata, non eccedere le dosi raccomandate, tenere fuori dalla portata dei bambini, ecc.)
Prodotti compositi
corretta indicazione della presenza di acerola, soprattutto quando evidenziata in etichetta o nella denominazione di vendita
Perdita di vitamina C durante la lavorazione
cause: esposizione a calore prolungato, ossigeno, pH non ottimale, tempi lunghi di stoccaggio del succo non stabilizzato
soluzioni: ridurre tempi e temperature di trattamento termico, minimizzare l’esposizione all’aria, ottimizzare il pH, usare confezionamento protettivo
Imbrunimento del succo o della polpa
cause: ossidazione enzimatica (polifenolossidasi) e non enzimatica di polifenoli e carotenoidi
soluzioni: lavorazione rapida, eventuale inattivazione enzimatica controllata, riduzione dell’esposizione all’ossigeno, uso di condizioni di stoccaggio a bassa temperatura
Sedimentazione nel succo
cause: presenza di fibre e particelle colloidali non totalmente stabilizzate
soluzioni: chiarifica/concentrazione adeguata, omogeneizzazione, eventuale chiarificazione parziale in funzione del prodotto desiderato
La coltivazione di Malpighia punicifolia è tipica di aree tropicali e subtropicali (America Centrale e Meridionale, Caraibi), con potenziale integrazione in sistemi agroforestali e mixed farming che favoriscono la biodiversità e l’uso efficiente del suolo
La pianta può essere coltivata in consociazione con altre specie da frutto tropicali, contribuendo a diversificare il reddito agricolo e a ridurre la vulnerabilità economica dei produttori
La lavorazione dei frutti genera sottoprodotti (bucce, semi, polpe esauste) che possono essere valorizzati come fonte di fibre, polifenoli o come biomassa per uso energetico/compostaggio
Una gestione corretta delle acque di processo e dei reflui (con monitoraggio di BOD e COD) è importante per ridurre l’impatto ambientale degli stabilimenti di trasformazione
Filiere corte, certificazioni (es. biologico, fair trade) e partnership etiche possono rafforzare la sostenibilità ambientale ed economico-sociale dei prodotti a base di acerola
(Riferito soprattutto a estratti di frutto e polpa, spesso standardizzati in vitamina C.)
antioxidant – gli estratti ricchi in vitamina C e polifenoli contribuiscono a proteggere la formulazione e, in parte, la pelle dallo stress ossidativo
skin conditioning – migliorano l’aspetto generale della pelle, conferendo una percezione di maggiore luminosità e tonicità
brightening / radiance – impiegati in prodotti dedicati all’uniformità dell’incarnato e alla “luminosità” della pelle (claim soggetti a regolamentazione)
anti-age / anti-wrinkle (in associazione con altri attivi) – grazie al ruolo della vitamina C nella sintesi del collagene e nella protezione dai radicali liberi
conditioning degli annessi cutanei – in alcune formulazioni per capelli e unghie come coadiuvanti antiossidanti e vitaminici
Acerola (Malpighia punicifolia) è una fonte di vitamina C e composti antiossidanti, che ne giustificano il ruolo di ingrediente chiave in succhi funzionali, integratori e cosmetici orientati al benessere della pelle e del sistema immunitario. Il frutto, pur essendo poco stabile, può essere valorizzato tramite tecnologie di trasformazione e conservazione mirate a preservare il più possibile l’acido ascorbico e i polifenoli. Una filiera ben progettata, che tenga conto di sostenibilità ambientale, sociale e qualità tecnologico–nutrizionale, permette di sfruttare appieno il potenziale di acerola come “superfruit” ad alto valore aggiunto, nel rispetto delle normative di sicurezza e di etichettatura vigenti.
SFA – Saturated fatty acids: acidi grassi saturi; un eccesso rispetto agli acidi grassi insaturi può essere associato a un aumento del rischio cardiovascolare.
MUFA – Monounsaturated fatty acids: acidi grassi monoinsaturi; generalmente considerati favorevoli quando sostituiscono i saturi nella dieta.
PUFA – Polyunsaturated fatty acids: acidi grassi polinsaturi (serie n-6 e n-3); contribuiscono alla normale funzione cardiaca in una dieta equilibrata.
TFA – Trans fatty acids: acidi grassi trans; l’assunzione andrebbe mantenuta il più bassa possibile, anche se nell’acerola sono presenti, se presenti, solo in tracce naturali.
GMP – Good manufacturing practices: norme di buona fabbricazione che garantiscono igiene, qualità e sicurezza lungo il processo produttivo.
HACCP – Hazard analysis and critical control points: sistema preventivo di analisi dei pericoli e controllo dei punti critici nelle filiere alimentari.
BOD – Biological oxygen demand: domanda biochimica di ossigeno, indicatore del carico organico biodegradabile nelle acque reflue.
COD – Chemical oxygen demand: domanda chimica di ossigeno, indicatore della quantità totale di sostanze ossidabili presenti nelle acque reflue.
Studi
Malpighia Punicifolia è ricco di antiossidanti, come carotenoidi e bioflavonoidi, che proteggono la pelle dai danni ossidativi causati dai radicali liberi. Queste proprietà rendono l'estratto di acerola antimicrobico (1) e un ingrediente potente per i prodotti anti-età, poiché contribuisce a stimolare la produzione di collagene, migliorare la luminosità della pelle e ridurre i segni del fotoinvecchiamento. Viene utilizzato in sieri, creme idratanti e trattamenti per la pelle per promuovere una pelle sana e giovane.
Vitamina C. Il frutto di acerola è uno dei più ricchi fonti naturali di vitamina C, noto per la sua capacità di stimolare la produzione di collagene, migliorare l'elasticità della pelle e illuminare il tono della pelle (2).
Bibliografia_____________________________________________________________________
(1) Tremonte P, Sorrentino E, Succi M, Tipaldi L, Pannella G, Ibañez E, Mendiola JA, Di Renzo T, Reale A, Coppola R. Antimicrobial Effect of Malpighia Punicifolia and Extension of Water Buffalo Steak Shelf-Life. J Food Sci. 2016 Jan;81(1):M97-105. doi: 10.1111/1750-3841.13141. Epub 2015 Nov 10. PMID: 26556435; PMCID: PMC4737311.
Bourekoua H, Gawlik-Dziki U, Różyło R, Zidoune MN, Dziki D. Acerola fruit as a natural antioxidant ingredient for gluten-free bread: An approach to improve bread quality. Food Sci Technol Int. 2021 Jan;27(1):13-21. doi: 10.1177/1082013220929152.
Abstract. In this study, we evaluated the effect of enrichment of bread using acerola fruit powder on the physical, sensorial and antioxidant properties of gluten-free breads. We tested different proportions of acerola fruit powder (0-5% w/w) in rice flour. According to the results, loaf volume increased from 423.33 cm3 to 571.67 cm with increasing amount of acerola fruit powder cm3 with increasing amount of acerola fruit powder (from 0 to 5% w/w). Acerola fruit powder improved the structural parameters of the crumb by increasing the size and area fraction of cells. All tested quantities of acerola fruit powder improved textural parameters by decreasing firmness and chewiness and by increasing springiness. In addition, acerola fruit powder positively affected the antioxidant properties of enriched breads. The total phenolic content and antioxidant activity of extracts was found to be increased with the addition of acerola fruit powder. All antioxidant activities were found to be increased with increasing quantities of acerola fruit powder. The sensory attributes of the bread showed that a partial replacement of the rice flour with up to 3% of acerola fruit powder provided satisfactory results. The optimum level of acerola fruit powder for all parameters tested was found to be 3% w/w.
(2) de Aquino Souza Miskinis R, do Nascimento LÁ, Colussi R. Bioactive compounds from acerola pomace: A review. Food Chem. 2023 Mar 15;404(Pt A):134613. doi: 10.1016/j.foodchem.2022.134613. Epub 2022 Oct 17. PMID: 36444022.
Prakash A, Baskaran R. Acerola, an untapped functional superfruit: a review on latest frontiers. J Food Sci Technol. 2018 Sep;55(9):3373-3384. doi: 10.1007/s13197-018-3309-5.
Abstract. Acerola (Malpighia emarginata DC.) is one of the richest natural sources of ascorbic acid and contains a plethora of phytonutrients like carotenoids phenolics, anthocyanins, and flavonoids. There is an upsurge of interest in this fruit among the scientific community and pharmaceutical companies over the last few years. The fruit contains an exorbitant amount of ascorbic acid in the range of 1500-4500 mg/100 g, which is around 50-100 times than that of orange or lemon. Having a reservoir of phytonutrients, the fruit exhibits high antioxidant capacity and several interesting biofunctional properties like skin whitening effect, anti-aging and multidrug resistant reversal activity. Countries like Brazil, realizing the potential of the fruit have started to exploit it commercially and have established a structured agro-industrial based market. In spite of possessing an enriched nutrient profile with potent "functional food" appeal, acerola is underutilized in large part of the globe and demands greater attention. A comprehensive literature analysis was carried out with reference to the latest frontiers on the compositional characteristics of the fruit. Emphasis has been given on newer dimensions of functional aspects of ascorbic acid and allied work and pectin and pectin methylesterase. The range of nutraceutical phytonutrients present in acerola and their biofunctional properties has been discussed. Recent advances in the value addition of the fruit highlighting the use of techniques like filtration, encapsulation, ultrasound, sonication, etc. are also elaborated. Furthermore, the potential use of acerola pulp in edible films and waste utilization for development of valuable byproducts has been highlighted.
Nunes Rda S, Kahl VF, Sarmento Mda S, Richter MF, Costa-Lotufo LV, Rodrigues FA, Abin-Carriquiry JA, Martinez MM, Ferronatto S, Ferraz Ade B, da Silva J. Antigenotoxicity and antioxidant activity of Acerola fruit (Malpighia glabra L.) at two stages of ripeness. Plant Foods Hum Nutr. 2011 Jun;66(2):129-35. doi: 10.1007/s11130-011-0223-7.
Abstract. Genotoxic and antigenotoxic effects of acerola fruit at two stages of ripeness were investigated using mice blood cells. The results show that no ripeness stage of acerola extracts presented any genotoxic potential to damage DNA (Comet assay) or cytotoxicity (MTT assay). When antigenotoxic activity was analyzed, unripe fruit presented higher DNA protection than ripe fruit (red color) extract. The antioxidant capacity of substances also showed that unripe samples inhibit the free radical DPPH more significantly than the ripe ones. The results about determination of compounds made using HPLC showed that unripe acerola presents higher levels of vitamin C as compared to ripe acerola. Thus, vitamin C and the complex mixture of nutrients of Malpighia glabra L., and especially its ripeness stages, influenced the interaction of the fruit extract with the DNA. Acerola is usually consumed when ripe (red fruit), although it is the green fruit (unripe) that has higher potential as beneficial to DNA, protecting it against oxidative stress.
Cefali LC, de Oliveira Maia L, Stahlschimidt R, Ataide JA, Tambourgi EB, Rosa PCP, Mazzola PG. Vitamin C in Acerola and Red Plum Extracts: Quantification via HPLC, in Vitro Antioxidant Activity, and Stability of their Gel and Emulsion Formulations. J AOAC Int. 2018 Sep 1;101(5):1461-1465. doi: 10.5740/jaoacint.18-0008.
Abstract. Background: The fruits acerola and red plum are known to be good sources of antioxidants, particularly vitamin C. Antioxidants are compounds that protect organisms from biomolecular damage, such as accelerated aging, caused by free radicals. Objective: The objective of this study was to extract vitamin C from acerola and red plum, incorporate these extracts into different topical formulations, and evaluate the physicochemical stabilities of these formulations under stress conditions. Methods: Vitamin C was extracted from acerola and red plum via dynamic maceration for 2 h at 50 ± 2°C and was quantified via HPLC. In vitro antioxidant activities were evaluated using DPPH assays. The extracts were then incorporated into emulsion and gel formulations in two types of packaging, and stability studies were carried out. Results: Red plum and acerola extracts were orange and red and contained vitamin C concentrations of 2732.70 ± 93.01 mg/100 g and 2.60 ± 1.2 mg/100 g, respectively. In vitro antioxidant activity resulted in over 90.0% inhibition of free radicals at 0.01 mL/mL acerola extract and 0.1 mL/mL red plum extract. In the stability study, pH values decreased for both acerola formulations when stored in the oven or in transparent glass containers. Formulations containing red plum extract were stable under all conditions. Acerola extracts contained a higher concentration of vitamin C than red plum extracts. Both extracts possessed antioxidant activity, although the acerola-based formulation was unstable when stored at high temperatures or in transparent glass containers. Highlights: Extracts from red plum and acerola contained vitamin C; antioxidant activity of the extracts resulted in over 90.0% inhibition of free radicals. Formulations containing red plum were stable under all tested conditions, and formulations containing acerola were unstable when stored in the oven or in transparent glass containers.
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