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Evernia Prunastri (Oakmoss) extract
"Descrizione"
by Ark90 (12472 pt)
2025-Nov-27 12:18

Review Consensus: 10 Rating: 10 Number of users: 1
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Estratto di Evernia prunastri (muschio di quercia)


Descrizione

L’estratto di Evernia prunastri, noto come muschio di quercia (oakmoss), è ottenuto da un lichene che cresce su querce, faggi e altre latifoglie in aree fresche e umide d’Europa. L’estratto si presenta tipicamente come materiale resinoide, assoluto o tintura, con colore dal verde scuro al bruno e aroma particolarmente caratteristico: legnoso, terroso, muschiato, verde, con sfumature umide e cuoiate.
È uno degli ingredienti più importanti nella profumeria classica, in particolare nelle composizioni cipriate, fougère e nei profumi boisée.

Nome comune: Lichene di quercia (oakmoss)

Organismo di origine: Evernia prunastri (L.) Ach.

Regno: Fungi (in senso funzionale; i licheni sono simbiosi)
Simbiotico tra:

  • un fungo (micobionte, Ascomiceti)

  • un’alga verde o cianobatterio (fotobionte)

Divisione (micobionte): Ascomycota
Ordine: Lecanorales
Famiglia: Parmeliaceae
Genere: Evernia
Specie: Evernia prunastri

Nota: I licheni non sono piante, ma organismi simbiontici formati da un fungo e un partner fotosintetico che vivono insieme come un unico organismo stabile.


Coltivazione e condizioni di crescita

Poiché Evernia prunastri è un lichene epifita, non ha una coltivazione agricola classica. Cresce spontaneamente su tronchi e rami di alberi (soprattutto quercia, ma anche abete e pino) in ambienti boschivi umidi e non inquinati. Di seguito i suoi requisiti ecologici.


Clima

Lichene tipico di climi:

  • temperati freschi,

  • con elevata umidità atmosferica,

  • con estati miti e inverni non eccessivamente rigidi.

È molto sensibile all’inquinamento atmosferico (SO₂, ossidi di azoto), quindi abbonda solo in aree con aria pulita.


Esposizione

Preferisce:

  • luce filtrata o mezz’ombra, tipica delle foreste miste,

  • superfici di rami e tronchi non eccessivamente esposti al sole diretto.

Un’eccessiva irradiazione solare può disidratarlo e rallentare la crescita.


Substrato / Terreno

Essendo epifita:

  • non vive nel terreno,

  • cresce su corteccia di alberi (soprattutto quercia),

  • non è parassita: usa il tronco solo come supporto.

Richiede:

  • corteccia non trattata con sostanze chimiche,

  • superficie porosa e lievemente acida.


Irrigazione

Non necessita irrigazione diretta.
Assorbe acqua da:

  • pioggia,

  • nebbia,

  • rugiada.

Periodi troppo lunghi di siccità rallentano notevolmente il metabolismo.


Temperatura

  • Crescita ottimale: 5–18 °C

  • Tollera bene il freddo invernale (fino a –10/–15 °C in forma disidratata)

  • Soffre il caldo secco e prolungato.


Nutrizione

Non assorbe nutrienti dal tronco.
Ottiene:

  • acqua e minerali dall’atmosfera,

  • carbonio tramite fotosintesi del fotobionte.

È per questo motivo un eccellente bioindicatore di qualità dell’aria: scompare totalmente nelle aree inquinate.


Cure colturali

In natura non necessita cure. Per riprodurlo o mantenerlo in ambiente controllato:

  • evitare inquinanti e aria secca,

  • garantire luce diffusa e buona umidità,

  • evitare manipolazione eccessiva (è fragile).

La crescita è lentissima: pochi millimetri all’anno.


Raccolta

La raccolta tradizionale avviene:

  • a mano,

  • su rami caduti naturalmente,

  • oppure direttamente dagli alberi (solo in Paesi dove permesso e regolamentato).

Il lichene raccolto viene:

  • essiccato,

  • lasciato “invecchiare” per alcune settimane,

  • poi sottoposto a estrazione per ottenere l’assoluta di quercia (molto usata in profumeria).


Moltiplicazione

La riproduzione è lenta e complessa, tipica dei licheni:

  • frammentazione naturale (pezzi che si staccano e ricrescono),

  • propaguli lichenici (soredî, isidî),

  • crescita spontanea su nuovi rami in condizioni favorevoli.

Non esistono vere tecniche agricole per coltivarlo su larga scala.


Valori nutrizionali indicativi

Non applicabili, trattandosi di ingrediente non alimentare destinato esclusivamente a profumeria, cosmetici o prodotti aromatici.


Principali sostanze contenute

  • Lichenani e polisaccaridi strutturali

  • Acidi lichenici (atranolo, cloroatranolo — sostanze soggette a restrizioni regolatorie)

  • Derivati aromatici (alcooli, aldeidi, esteri presenti nel resinoide)

  • Composti terpenici con funzione odorosa

  • Tracce di composti volatili che conferiscono la tipica nota “muschio-terra”


Processo di produzione

Raccolta

  • Il lichene viene raccolto in foreste temperate, in genere da rami caduti o alberi dove la raccolta non arreca danno.

  • La raccolta è regolamentata in molte aree per evitare sovrasfruttamento.

Estrazione

  • Macerazione in solventi (tipicamente etanolo o solventi organici) per ottenere:

    • resinoide di muschio di quercia

    • assoluta (ulteriore purificazione)

    • tinture (estratti a bassa concentrazione)

  • Successiva filtrazione, concentrazione e raffinazione per rimuovere impurità.

Standardizzazione

  • In ambito cosmetico l’estratto viene spesso purificato per ridurre sostanze allergizzanti (atranolo / cloroatranolo).


Proprietà fisiche

  • Forma: resinoide viscoso o solido ceroso, oppure liquido tinturato

  • Colore: verde scuro, bruno o quasi nero

  • Solubilità: buona in alcool, scarsa in acqua

  • Odore: intenso, terroso, umido, legnoso, cuoiato

  • Stabilità: buona se conservato lontano da luce e calore


Proprietà sensoriali e tecnologiche

  • Conferisce profondità, fissaggio e rotondità alle composizioni aromatiche

  • Funzione principale: fissante e nota di base nei profumi

  • Aumenta la persistenza del bouquet e armonizza le componenti volatili

  • Aroma unico e complesso, difficile da replicare con molecole isolate


Impieghi (non alimentari)

  • Profumeria fine (fougère, chypre, orientali, legnosi)

  • Deodoranti e profumazioni per ambiente

  • Cosmetici profumati (creme e lozioni, a livelli molto contenuti per via delle restrizioni)

  • Saponi artigianali e commerciali (fino a limiti regolati)


Nutrizione e salute

Non applicabile al consumo alimentare.
Dal punto di vista dermatologico:

  • Può provocare sensibilizzazione cutanea, specialmente nelle forme con atranolo/cloroatranolo.

  • L’uso in cosmetica è soggetto a limiti rigorosi per proteggere i consumatori sensibili.


Nota porzione

Non applicabile (uso non alimentare). L’impiego avviene in quantità molto piccole, in genere <0,1% nelle formulazioni cosmetiche.


Allergeni e intolleranze

  • Contiene allergeni naturali regolati severamente.

  • Gli allergeni principali sono atranolo e cloroatranolo, tra i più potenti sensibilizzanti noti.

  • Molti prodotti cosmetici richiedono l’uso di estratti purificati a basso contenuto di allergeni.


Conservazione e shelf-life

  • Conservare in contenitori ermetici, al riparo da luce e calore.

  • Shelf-life tipica: 24–36 mesi se ben conservato.

  • Evitare ossidazione e contaminazione con materiali reattivi.


Sicurezza e regolatorio

  • Inserito nell’elenco degli ingredienti fortemente regolamentati dal regolamento cosmetico europeo.

  • L’UE limita o vieta l’uso delle forme non purificate.

  • Ammesso solo come estratto purificato con contenuto di allergeni estremamente ridotto.

  • Obbligo di seguire GMP e sistemi HACCP nelle fasi produttive (per la sicurezza cosmetica).

  • Etichettatura obbligatoria degli allergeni presenti.


Etichettatura

  • Nome INCI: Evernia Prunastri Extract

  • Indicazione degli allergeni eventualmente presenti (secondo normative UE)

  • Specifiche su purezza o purificazione (se applicabile)

  • Numero di lotto, data di scadenza, condizioni di conservazione


Troubleshooting

  • Odore troppo “terroso” o dominante → dosaggio eccessivo o estratto poco raffinato

  • Cristallizzazione o ispessimento → temperatura di conservazione troppo bassa

  • Sensibilizzazione cutanea → possibile presenza elevata di allergeni → richiede verifica del grado di purificazione

  • Instabilità in formula → incompatibilità con oli ossidati o solventi non idonei


Sostenibilità e filiera

  • Evernia prunastri cresce lentamente → rischio di sovrasfruttamento in natura.

  • La raccolta sostenibile richiede:

    • utilizzo di licheni caduti o raccolta regolamentata

    • programmi di rigenerazione e monitoraggio

  • Esistono alternative biotecnologiche o sintetiche sviluppate per ridurre l’impatto ambientale.

  • Catene di fornitura certificate possono garantire pratiche ecologiche e tracciabilità.


Principali funzioni INCI (cosmesi)

  • Aromatic / Fragrance → ingrediente odoroso di fondo

  • Fixative → aumenta persistenza della fragranza

  • Masking agent → attenua odori sgradevoli in alcune formulazioni

  • Possibile uso in quantità minime in prodotti per pelle e capelli (se purificato)


Conclusione

L’estratto di Evernia prunastri è un ingrediente iconico della profumeria classica, apprezzato per il suo carattere muschiato-legnoso, la complessità aromatica e la capacità di fissare e arrotondare le composizioni. A causa del suo elevato potenziale allergenico, oggi il suo uso è strettamente regolamentato e limitato agli estratti purificati. Rimane tuttavia una materia prima preziosa, con un ruolo unico nella costruzione delle note di base dei profumi.


Mini-glossario

  • SFA: grassi saturi (non rilevanti qui, ingrediente non alimentare)

  • MUFA: grassi monoinsaturi

  • PUFA: grassi polinsaturi

  • GMP: Good Manufacturing Practices

  • HACCP: Hazard Analysis and Critical Control Points

  • INCI: Nomenclatura internazionale per ingredienti cosmetici

Studi

I dati ottenuti da questo studio hanno chiaramente dimostrato che l'estratto di metanolo di Evernia prunastri ha significativi effetti antigenotossici che si ritiene siano in parte dovuti alle attività antiossidanti e alla capacità di indurre antiossidanti dell'estratto di metanolo di Evernia prunastri. Questo è il primo rapporto che indica le attività antigenotossiche dell'estratto di metanolo di Evernia prunastri contro diversi agenti mutageni (1).

Uno dei componenti fenolici principali dell'Evernia prunastri è l'acido evernico. Questo studio ha valutato per la prima volta le proprietà citoprotettive in vitro, sulla base delle attività antiossidanti, dei licheni Parmeliaceae Evernia prunastri e Usnea ghattensis e il meccanismo di azione dei loro principali costituenti fenoli: l'acido usnico e l'acido evernico, rispettivamente in due modelli di sistema nervoso centrale (2).

E' stata anche confermata, come per i licheni in generale, l'attività antifungina e anti biofilm di Evernia prunastri (3).

Cosmetica

E' una fragranza inserita per conferire profumo di mischio o di albero. Purtroppo contiene un noto allergene: Chloroatranol (3-Chloro-2,6-dihydroxy-4-methylbenzaldehyde).

Sicurezza

I test di patch con le miscele contenenti Evernia prunastri (muschio di quercia) con un alto contenuto di cloratranolo/atranolo hanno scatenato reazioni sostanzialmente più positive rispetto ai test corrispondenti con le miscele contenenti muschio di quercia con un basso contenuto di cloratranolo/atranolo (4).

Sull'argomento sono stati selezionati gli studi più rilevanti con una sintesi dei contenuti:

Evernia prunastri studi

Bibliografia_________________________________________________________________________

(1) Alpsoy L, Orhan F, Nardemir G, Agar G, Gulluce M, Aslan A. Antigenotoxic potencies of a lichen species, Evernia prunastri. Toxicol Ind Health. 2015 Feb;31(2):153-61. doi: 10.1177/0748233712469655. 

(2) Fernández-Moriano C, Divakar PK, Crespo A, Gómez-Serranillos MP. Protective effects of lichen metabolites evernic and usnic acids against redox impairment-mediated cytotoxicity in central nervous system-like cells. Food Chem Toxicol. 2017 Jul;105:262-277. doi: 10.1016/j.fct.2017.04.030. 

(3) Millot M, Girardot M, Dutreix L, Mambu L, Imbert C.  Antifungal and Anti-Biofilm Activities of Acetone Lichen Extracts against Candida albicans.    Molecules. 2017 Apr 19;22(4). pii: E651. doi: 10.3390/molecules2204065

Abstract. Candida albicans is a commensal coloniser of the human gastrointestinal tract and an opportunistic pathogen, especially thanks to its capacity to form biofilms. This lifestyle is frequently involved in infections and increases the yeast resistance to antimicrobials and immune defenses. In this context, 38 lichen acetone extracts have been prepared and evaluated for their activity against C. albicans planktonic and sessile cells. Minimum inhibitory concentrations of extracts (MICs) were determined using the broth microdilution method. Anti-biofilm activity was evaluated using tetrazolium salt (XTT) assay as the ability to inhibit the maturation phase (anti-maturation) or to eradicate a preformed 24 h old biofilm (anti-biofilm). While none of the extracts were active against planktonic cells, biofilm maturation was limited by 11 of the tested extracts. Seven extracts displayed both anti-maturation and anti-biofilm activities (half maximal inhibitory concentrations IC50_mat and IC50_biof ≤ 100 µg/mL); Evernia prunastri and Ramalina fastigiata were the most promising lichens (IC50_mat < 4 µg/mL and IC50_biof < 10 µg/mL). Chemical profiles of the active extracts performed by thin layer chromatography (TLC) and high performance liquid chromatography (HPLC) have been analyzed. Depsides, which were present in large amounts in the most active extracts, could be involved in anti-biofilm activities. This work confirmed that lichens represent a reservoir of compounds with anti-biofilm potential.

 (4) Bruze M, Mowitz M, Ofenloch R, Coenraads PJ, Diepgen TL, Elsner P, Gonçalo M, Naldi L, Svensson Å. The significance of batch and patch test method in establishing contact allergy to fragrance mix I-EDEN Fragrance Study Group. Contact Dermatitis. 2019 Aug;81(2):104-109. doi: 10.1111/cod.13253.

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