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Glycol Distearate
"Descrizione"
by A_Partyns (12455 pt)
2023-Dec-08 17:00

Review Consensus: 7 Rating: 7 Number of users: 1
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Glycol Distearate è un composto chimico, un estere dell'acido stearico sintetizzato attraverso l'esterificazione di glicole etilenico e acido stearico. 

Il nome definisce la struttura della molecola:

  • Glycol si riferisce a uno qualsiasi di una classe di alcoli con due gruppi ossidrili nella molecola. In questo caso, si riferisce al glicole etilenico, un semplice glicole a due carboni.
  • Distearate si riferisce al diestere formato da acido stearico e un alcool. In questo caso, l'alcool è glicole etilenico.

Descrizione delle materie prime utilizzate nella sua produzione:

  • Acido Stearico  è un acido grasso saturo presente in vari grassi vegetali e animali. È una materia prima comune utilizzata nella produzione del Glycol Distearate.
  • Glicole Etilenico  è un diolo comunemente utilizzato in diverse industrie, compresa quella cosmetica. Esso svolge un ruolo fondamentale nel processo di esterificazione per formare il Glycol Distearate.

Il procedimento di sintesi si svolge in diverse fasi:

  • Preparazione dei materiali di partenza. La prima fase della sintesi di Glycol Distearate riguarda la preparazione delle materie prime. Questo in genere comporta la purificazione glicole etilenico e acido stearico per garantire che siano privi di impurità.
  • Reazione di esterificazione. Il glicole etilenico purificato e l'acido stearico vengono fatti reagire insieme in presenza di un catalizzatore, un acido come l'acido solforico. Questo processo, noto come esterificazione, provoca la formazione di glicole distearato. La reazione viene effettuata a temperature elevate.
  • Neutralizzazione e lavaggio. Dopo la reazione, la miscela è neutralizzata, solitamente con un alcali quale idrossido di sodio. Il prodotto viene quindi lavato per rimuovere reagenti e sottoprodotti non reagiti.
  • Purificazione. Il prodotto viene purificato attraverso processi come la filtrazione e la distillazione per rimuovere eventuali impurità rimanenti e garantire un prodotto finale di alta qualità.
  • Essiccazione. Il prodotto purificato viene quindi essiccato per rimuovere l'umidità residua.
  • Controllo di qualità. Il prodotto finale viene quindi testato per garantire che soddisfi le specifiche richieste. Ciò può comportare test per parametri come il valore acido, il valore di saponificazione e il colore.


Si presenta in forma di polvere bianca o scaglie bianche.

A cosa serve e dove si usa

Glycol Distearate è un composto utilizzato in cosmetici e prodotti per la cura personale, principalmente come agente perlaceo in shampoo e saponi liquidi per conferire un aspetto perlato o opalescente.

Cosmetica

Glycol Distearate è un'alternativa all'uso dei silossani in prodotti detergenti anche se non può sostituirne tutte le caratteristiche. Dal punto di vista estetico conferisce un aspetto morbido " tipo latte". Contiene inoltre una specie di cera che rende lucidi e scorrevoli gel doccia, saponi in crema,  shampoo. 

Agente condizionante della pelle - Emolliente. Gli emollienti hanno la caratteristica di migliorare la barriera cutanea tramite una fonte di lipidi esogeni che aderiscono alla pelle  migliorando le proprietà della barriera, riempiendo le lacune dei cluster intercorneocitari per migliorare l'idratazione proteggendo dall'insorgenza di infiammazioni. In pratica hanno la capacità di creare una barriera che previene la perdita di acqua transepidermica. Gli emollienti sono additivi sgrassanti o rinfrescanti che migliorano il contenuto lipidico degli strati superiori della pelle prevenendo lo sgrassamento e l'essiccazione della pelle. Il problema degli emollienti è che molti presentano un forte carattere lipofilo e sono identificati come ingredienti occlusivi; si tratta di materiali oleosi e grassi che permangono sulla superficie cutanea e riducono perdita di acqua transepidermica. In cosmetica, emollienti ed idratanti sono sovente considerati sinonimi anche in presenza di umettanti ed occlusivi.

Agente opacizzante. E' utile in formulazioni che possono rivelarsi traslucide o trasparenti per renderle opache e meno permeabili alla luce.

Agente condizionante della pelle. Rappresenta il perno del trattamento topico della pelle ripristinando, aumentando o migliorando la tolleranza cutanea a fattori esterni, compresa la tolleranza dei melanociti. La funzione più importante dell'agente condizionante è  prevenire la disidratazione della pelle, ma il tema è piuttosto complesso e coinvolge emollienti ed umettanti.

Tensioattivo - Agente emulsionante. Le emulsioni sono termodinamicamente instabili e sono utilizzate per lenire o ammorbidire la pelle ed emulsionare, quindi hanno necessità di un ingrediente specifico, stabilizzante. Questo ingrediente forma un film, abbassa la tensione superficiale e rende miscibili due liquidi immiscibili. Un fattore molto importante che influisce sulla stabilità dell'emulsione è la quantità dell'agente emulsionante. Gli emulsionanti hanno la proprietà di ridurre  la tensione interfacciale olio/acqua o acqua/olio, migliorare la stabilità dell'emulsione e anche di influenzarne direttamente stabilità, proprietà sensoriali e tensione superficiale anche dei filtri solari, modulando le prestazioni filmometriche. 

Agente di controllo della viscosità. Controlla e adatta la viscosità al livello richiesto per ottenere una stabilità ottimale chimica e fisica del prodotto e del dosaggio in gel, sospensioni, emulsioni, soluzioni. 

  • Formula molecolare  C38H74O4
  • Peso molecolare  595.006 g/mol
  • CAS  627-83-8
  • UNII  13W7MDN21W
  • EC number  211-014-3
  • DSSTox   DTXSID6027260

Sinonimi 

  • Ethylene glycol distearate
  • Ethylene distearate
  • Ethylene stearate
  • Stearic acid, ethylene ester
  • Ethylene glycol dioctadecanoate
  • Ethylene glycol, distearate
  • Octadecanoic acid, 1,1'-(1,2-ethanediyl) ester
  • Stearic acid, ethylene ester

Bibliografia________________________________________________________________________

Huang JC, Mieziewska K, Philp N, van Veen T, Aguirre GD. Diethylene glycol distearate (DGD): a versatile embedding medium for retinal cytochemistry. J Neurosci Methods. 1993 May;47(3):227-34. doi: 10.1016/0165-0270(93)90085-6. PMID: 8271821.

Abstract. Embedment in diethylene glycol distearate (DGD) was shown to be highly desirable and versatile for retinal cytochemical studies, including in situ hybridization, immuno- and lectin cytochemistry. This method allows for preservation of fine tissue detail as well as good reaction sensitivity. It appears to be more suitable than most other methods currently used for light microscopic retinal cytochemistry.

Nickerson JA, Krockmalnic G, He DC, Penman S. Immunolocalization in three dimensions: immunogold staining of cytoskeletal and nuclear matrix proteins in resinless electron microscopy sections. Proc Natl Acad Sci U S A. 1990 Mar;87(6):2259-63. doi: 10.1073/pnas.87.6.2259. PMID: 2315318; PMCID: PMC53666.

Abstract. We describe two methods for staining resinless thin sections with antibodies and gold-conjugated second antibodies. Immunolocalization of specific proteins is a powerful tool for cell structure studies but current techniques do not develop its full potential. Immunofluorescence provides only low-resolution localization, whereas conventional thin-section electron microscopy images and immunostains only the section surface. Resinless sections of extracted cell structures offer a simple and effective means of immuno-electron microscopy. Without embedding plastic or soluble proteins, the cell cytostructure produces high-contrast, three-dimensional images. Resinless sections of detergent-extracted cells are prepared by embedding in diethylene glycol distearate, sectioning, and removing diethylene glycol distearate before microscopy. In the first method of immunostaining, extracted cells were fixed and stained with antibodies before embedment, sectioning, removal of the embedding resin, and critical point drying. In the postembedment method, the sample was embedded and sectioned, the diethylene glycol distearate was removed, and the sample was rehydrated before antibody staining. With these techniques, specific proteins were localized with high resolution throughout the entire section. Stereoscopic micrographs of resinless sections revealed the precise localization of specific cytoskeleton and nuclear matrix proteins in three dimensions with unprecedented clarity.


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