Il Sodium coceth sulfate è un tensioattivo anionico etossilato (trattato con ossido di etilene) con poche molecole petrolchimiche e poco aggressivo sulla pelle.

Il nome definisce la struttura della molecola:

• "Coceth" indica un gruppo alchile derivato dalla miscela di alcoli grassi della noce di cocco 
• "sulfate" si riferisce al gruppo solfato che conferisce la carica negativa al composto

Le materie prime necessarie per formare il Sodium coceth sulfate sono:

• Alcoli grassi derivati dalla noce di cocco. Gli alcoli grassi vengono estratti e purificati dalla noce di cocco per ottenere i componenti base per la sintesi del tensioattivo.
• Acido solforico. L'acido solforico viene utilizzato per l'estereficazione degli alcoli grassi, reagendo con essi per formare il solfato di alchile di coceth.
• Idrossido di sodio. Viene utilizzato per neutralizzare il solfato di alchile di coceth, formando il Sodium coceth sulfate desiderato.

Si estrae con procedimento chimico dall'olio di cocco e si ottiene il sale di sodio degli esteri solfati dell'etere polietilenico del glicole di cocco.

Il procedimento di sintesi si svolge in diverse fasi, esemplificativamente:

• Preparazione degli alcoli grassi derivati dalla noce di cocco, che sono la materia prima principale per la sintesi del tensioattivo. Questo può comportare l'estrazione degli alcoli grassi dalla noce di cocco e la successiva purificazione.
• Estereficazione degli alcoli grassi con acido solforico per formare il solfato di alchile di coceth.
• Neutralizzazione del solfato di alchile di coceth con idrossido di sodio per formare il sodium coceth sulfate desiderato.
• Filtrazione e purificazione del sodium coceth sulfate per rimuovere eventuali impurità.
• Caratterizzazione del prodotto attraverso analisi chimiche e fisiche per confermare la sua identità e valutare la sua qualità.
• Packaging del sodium coceth sulfate in contenitori adeguati per la distribuzione e la commercializzazione.

Si presenta in forma di pasta giallastra o biancastra.

A cosa serve e dove si usa

Usato in cosmesi per detergenti liquidi, shampoo ecc.

E' molto simile a Sodium Lauryl Sulfate che viene estratto dall'alloro.

Cosmetica

Agente di pulizia. Ingrediente che pulisce pelle senza sfruttare le proprietà tensioattive che producono un abbassamento della tensione superficiale dello strato corneo. 

Agente schiumogeno. Ha la funzione di introdurre bolle di gas nell'acqua per un fattore meramente estetico, che non incide sul procedimento di pulizia, ma soddisfa unicamente l'aspetto commerciale del detergente aiutando però a spalmare il detergente. Questo aiuta nel successo commerciale di una formulazione di detergenti. Poiché il sebo ha un'azione inibente sulla bolla, nell'eventuale secondo shampoo viene prodotta più schiuma. In pratica crea molte piccole bolle d'aria o di altri gas all'interno di un piccolo volume di liquido, modificando la tensione superficiale del liquido.

Tensioattivo - Agente di pulizia. I prodotti cosmetici utilizzati per detergere la pelle utilizzano l'azione tensioattiva che produce un abbassamento della tensione superficiale dello strato corneo facilitando la rimozione di sporco e impurità. 

Sicurezza

Componente ritenuto sicuro ma che si degrada abbastanza rapidamente.

Il termine "eth" di "coceth" si riferisce alla reazione di etossilazione con l'ossido di etilene, dopo la quale possono rimanere residui di ossido di etilene e 1,4-diossano, composti chimici considerati cancerogeni. Il grado di sicurezza dipende quindi dal grado di purezza del composto ottenuto. Nessun produttore sembra fornire questa informazione in etichetta, almeno alla data della presente revisione.

Sinonimi:

• Sodium polyethylene glicol (1-4)
• Sodium polyoxyethylene (1-4)
• Coconut ether sulfate