L'intolleranza al glutine si chiama celiachia.
Innescata dall'ingestione di glutine in individui geneticamente predisposti, la celiachia è l'intolleranza alimentare più comune a livello genetico nel mondo, con una prevalenza tra circa l'1% della popolazione generale. Questa enteropatia può apparire a qualsiasi età ed è caratterizzata da un'ampia varietà di segni e sintomi clinici che vanno ben oltre il tratto gastrointestinale. Nei bambini piccoli, le presentazioni gastrointestinali sono comuni e comprendono diarrea cronica, mancato sviluppo e distensione addominale. Tuttavia, le manifestazioni extraintestinali stanno diventando sempre più comuni. Includono numerose condizioni come la dermatite erpetiforme, l'anemia, l'ipoplasia dello smalto dentale, afte atriali ricorrenti, bassa statura, osteoporosi, artrite, problemi neurologici, aumento non spiegato dei livelli di transaminasi e infertilità femminile. Pertanto, diagnosticare la celiachia richiede un alto grado di attenzione, seguito da uno screening corretto e un test di conferma con una biopsia intestinale. Dopo la diagnosi, deve essere seguita una dieta rigorosamente priva di glutine, che nella maggior parte dei casi porterà un netto miglioramento dei sintomi. Tuttavia, ci sono importanti problemi di compliance e qualità della vita, specialmente negli adolescenti (1).
Elenco non esaustivo di componenti alimentari non contenenti glutine:
Carrube
Amaranto
Quinoa
Frutta fresca
Frutta essicata
Frutta surgelata
Verdure e legumi freschi, surgelate o essicate
Latte fresco
Yogurt naturale
Formaggi freschi
Formaggi stagionati
Carne
Pesce
Castagne
Grano saraceno
Mais
Miglio
Palma
Patate
Riso
Soia
Tapioca
Burro
Lardo
Strutto
Olio vegetale
Miele
Zucchero
Lievito di birra
ed altro.
Bibliografia__________________________________________________
(1) Celiac disease: a review.
Guandalini S, Assiri A.
JAMA Pediatr. 2014 Mar;168(3):272-8. doi: 10.1001/jamapediatrics.2013.3858.
